Guglielmo V del Monferrato
Guglielmo V del Monferrato | |
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Marchese del Monferrato | |
In carica | 1137 – 1191 |
Predecessore | Ranieri |
Successore | Corrado |
Altri titoli | Signore di Ivrea |
Nascita | 1110 circa |
Morte | 1191 |
Dinastia | Aleramici |
Padre | Ranieri degli Aleramici |
Madre | Gisella di Borgogna |
Consorte | Giuditta di Babenberg |
Figli | Guglielmo Corrado Bonifacio Beatrice Federico Ranieri Agnese Alasia una figlia |
Guglielmo V degli Aleramici, talvolta anche indicato come Guglielmo III o Guglielmo il Vecchio (1110 circa – 1191), è stato un nobile italiano unico figlio maschio del marchese Ranieri degli Aleramici e di Gisella di Borgogna, fu marchese del Monferrato dal 1137 fino alla sua morte.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Giovinezza
[modifica | modifica wikitesto]Inimicatosi un ramo della casa degli Alerami[quale ramo?], che cedettero le loro terre al comune di Asti, a Guglielmo si presentò l'occasione di farsi valere in campo militare. Luigi VII stava preparando la crociata, e un contingente di truppe destinate a percorrere l'Europa attraversando l'Ungheria venne affidato al conte Amedeo III e a Guglielmo V. Essi seguirono Corrado III di Svevia verso Costantinopoli, arrivandoci verso la fine dell'estate 1147. Manuele I Comneno, l'imperatore d'Oriente, li accolse con grandi onori.
Partecipò alla battaglia per la presa di Damasco, ma l'insuccesso della spedizione costrinse i crociati a ritirarsi a Tessalonica, venendo poi ospitati ancora una volta dall'imperatore Manuele: è in tale circostanza che tra i due sovrani si creò una forte amicizia.
Al seguito di Federico I
[modifica | modifica wikitesto]Guglielmo era di fazione ghibellina, ma seppe comunque destreggiarsi tra le due massime cariche dell'epoca: se infatti venne scomunicato da papa Alessandro III, egli rimase comunque in buoni rapporti con la Chiesa.
Nel 1149 la spedizione orientale di Guglielmo terminava, ed egli tornò in Piemonte. Fu fedele servitore dell'imperatore Federico I, che seguì nelle sue spedizioni contro i comuni ribelli. Interessato a mettere le mani sul comune di Asti, partecipò all'assedio che vi pose il Barbarossa e viene menzionato anche nella battaglia per la presa di Tortona. Il 1º settembre 1158 fu tra coloro che accolsero gli ostaggi del comune di Milano dopo la sua prima capitolazione ad opera di Federico; lo si ritrova ancora in altre campagne contro i comuni ribelli sempre al seguito dell'Imperatore. Poco, invece, risiedette nelle sue terre in qualità di amministratore, impegnato come fu nel seguire Federico nelle sue spedizioni in Italia.
Sconfitto però più volte il suo esercito anche nel suo stesso territorio, e in particolare presso Mombello Monferrato dalle truppe comunali, il 19 giugno 1172 fu costretto a sottoscrivere le condizioni impostegli dai vincitori, e in particolare dagli astigiani. Desideroso di rivincita, seguì ancora Federico contro Alessandria, ma le fortune del Barbarossa erano destinate a terminare, e di fronte agli insuccessi militari di Federico Guglielmo V decise di cambiare bandiera passando dalla parte dei comuni, alleandosi con Alessandria e stringendo i legami con Manuele Comneno (Manuele I Comneno), nemico dei tedeschi: anche a tal ragione il figlio Ranieri di Guglielmo sposò la figlia del Comneno nel 1179.
Gli screzi con Federico risultarono compromessi dalle azioni del figlio Corrado, che arrivò ad imprigionare il cancelliere Cristiano di Magonza: l'imperatore gli perdonò il gesto quando i Monferrato sembrarono passare nuovamente dalla sua parte, ma ormai la fiducia nutrita nei loro confronti dall'imperatore risultava compromessa, e nessuno citò Guglielmo nella pace di Costanza.
Ultimi anni e morte
[modifica | modifica wikitesto]Venuto a conoscenza della nascita del nipote Baldovino nato dalla unione tra Guglielmo Spadalunga e la regina Sibilla di Gerusalemme, Guglielmo V decise un secondo ritorno in Terra santa con la speranza di poter conoscere il nipote che era stato incoronato nel 1183 re di Gerusalemme con il nome di Baldovino V.
Guglielmo V ottenne un piccolo feudo in Galilea ma fu coinvolto nella sanguinosa battaglia di Hattin: catturato dal Saladino, venne riscattato dal figlio Corrado solo dopo la conquista di Tiro. Rimasto a Tiro, egli vi morì con probabilità nell'agosto 1191.
Matrimonio e figli
[modifica | modifica wikitesto]Guglielmo sposò Giuditta di Babenberg, figlia di Leopoldo III della dinastia Babenberg, margravio d'Austria e di Agnese di Waiblingen, figlia dell'imperatore Enrico IV di Franconia e di Berta di Savoia.. Essi ebbero:
- Guglielmo del Monferrato, detto Spadalunga (1140 circa – 1177), conte di Giaffa e di Ascalona, padre di Baldovino V di Gerusalemme;
- Corrado (1140 – 1192), successore di Guglielmo V nella titolarità del marchesato;
- Bonifacio (1150 – 1207), fondatore del regno di Tessalonica e successore del fratello Corrado, dopo la di lui morte, nella titolarità del marchesato;
- Beatrice (1155 c.) che sposò il cugino Enrico del Vasto dando origine alla famiglia Del Carretto; amata e cantata dal trovatore Rambaldo di Vaqueiras;
- Federico (†1180), che divenne vescovo di Alba;
- Ranieri (1162 – 1183), che sposò Maria Comnena (1152 – 1182), figlia dell'imperatore di Bisanzio Manuele I;
- Agnese, andata sposa a Guido Guerra III Guidi, conte di Modigliana[1] (ed il cui matrimonio venne successivamente annullato);
- Alasia (†1232), che sposò Manfredo II di Saluzzo (1140 – 1215) e che alla morte del marito assunse la reggenza del marchesato di Saluzzo in nome del figlio Manfredo per otto anni;
- una figlia non identificata, che sposò il marchese Alberto Malaspina.
Nella cultura di massa
[modifica | modifica wikitesto]Guglielmo del Monferrato è uno dei bersagli da assassinare nel videogioco Assassin's Creed (2007), ambientato in Terra santa ai tempi della terza crociata. Nel gioco, Guglielmo è il Reggente di Acri al posto di re Riccardo; in realtà i due non vanno d'accordo, e Guglielmo intende far uccidere Riccardo per consegnare la città ai cavalieri templari, dopo aver sequestrato il cibo alla popolazione (per razionare le scorte in tempi di bisogno, secondo lui). Ogni volta che viene redarguito dal re sfoga la sua frustrazione sui soldati. Verrà ucciso da Altair proprio durante una delle sue sfuriate. Nel gioco viene raffigurato come un uomo di mezza età, mentre nell'anno in cui è ambientata la storia (1191) dovrebbe aver avuto circa ottant'anni.
Nel videogioco viene doppiato da Harry Standjofski in lingua originale e da Gianni Gaude nella versione italiana.
Ascendenza
[modifica | modifica wikitesto]Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Ottone II del Monferrato | Guglielmo III del Monferrato | ||||||||||||
Waza | |||||||||||||
Guglielmo IV del Monferrato | |||||||||||||
Costanza di Savoia | Amedeo II di Savoia | ||||||||||||
Giovanna di Ginevra | |||||||||||||
Ranieri I del Monferrato | |||||||||||||
Tibaldo di Agliè | … | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Otta di Agliè | |||||||||||||
… | … | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Guglielmo V del Monferrato | |||||||||||||
Rinaldo I di Borgogna | Ottone I Guglielmo di Borgogna | ||||||||||||
Ermentrude di Roucy | |||||||||||||
Guglielmo I di Borgogna | |||||||||||||
Alice di Normandia | Riccardo II di Normandia | ||||||||||||
Giuditta di Bretagna | |||||||||||||
Gisella di Borgogna | |||||||||||||
… | … | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Stefania di Borgogna | |||||||||||||
… | … | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Mario Marrocchi, Guidi, Guido (Guido Guerra III), in Dizionario Biografico degli Italiani, 61(2004).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Walter Haberstumpf, Dinastie europee nel Mediterraneo orientale. I Monferrato e i Savoia nei secoli XII – XV, Torino 1995 (testo disponibile in linea Archiviato il 31 dicembre 2005 in Internet Archive.).
- Bernard Hamilton, The Leper King and His Heirs: Baldwin IV and the Crusader Kingdom of Jerusalem, 2000.
- Leopoldo Usseglio, I Marchesi di Monferrato in Italia ed in Oriente durante i secoli XII e XIII, Casale Monferrato 1926.
- Walter Haberstumpf, Corrado di Monferrato alla corte del basileus Isacco 2. Angelo (1186-1187 c.), in Atti del Convegno Storico Terre sul Po dal Medioevo alla Resistenza (Crescentino, 2-3 ottobre 1998), p. 137-152
- Aldo Settia, GUGLIELMO V, detto il Vecchio, marchese di Monferrato, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 60, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2003.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Guglièlmo V (marchese di Monferrato), su sapere.it, De Agostini.
- Circolo Culturale I Marchesi del Monferrato, su marchesimonferrato.com.
- Mario Marrocchi, Guidi, Guido (Guido Guerra III), in Dizionario Biografico degli Italiani, 61(2004), su treccani.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 81084720 · CERL cnp01157998 · GND (DE) 136800424 · J9U (EN, HE) 987010831120405171 |
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