Vai al contenuto

Giuseppe Carillo

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Giuseppe Carillo
Carillo all'Ascoli nel 1983
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
Altezza181[1] cm
Peso79[1] kg
Calcio
RuoloAllenatore (ex centrocampista)
Termine carriera2000 - giocatore
Carriera
Giovanili
19??-19??Ascoli
Squadre di club1
1984-1990Ascoli100 (5)
1990-1991Torino22 (0)
1991-1992Venezia26 (0)
1992-1993Ternana13 (0)
1993-1995Fidelis Andria16 (0)
1995Maceratese12 (1)
1995-1996Santegidiese16 (0)
1996-1998Maceratese64 (1)
1998-2000Chieti63 (0)
Carriera da allenatore
2000-2002ChietiVice
2002-2003CesenaVice
2003-2004VicenzaVice
2004-2007PiacenzaVice
2007-2008ChievoVice
2009-2010BresciaVice
2011BresciaVice
2011-2012SampdoriaVice
2012-2013SienaVice
2013-2015PalermoVice
2016PalermoVice
2016UdineseVice
2017-2018SassuoloVice
2018-2019EmpoliVice
2019-2020FiorentinaVice
2021FiorentinaVice
2021-2022ParmaVice
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 24 marzo 2021

Giuseppe Carillo (Ascoli Piceno, 24 maggio 1965) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista.

Cresciuto nel vivaio dell'Ascoli, esordisce in Serie A il 10 febbraio 1985 nella vittoria interna con la Sampdoria[2]. Rimane in bianconero per cinque stagioni nella massima serie, impegnato come mediano di rottura[3] o jolly di centrocampo[4].

Nel 1990 viene prelevato dal Torino[4], dove disputa una stagione che vede i granata approdare alla zona UEFA e conquistare la Coppa Mitropa 1991, realizzando il gol decisivo in finale al 119' dei tempi supplementari[5]. Una serie di infortuni lo costringe a ricominciare dalla Serie B, con diverse società: nell'autunno 1991 passa al Venezia, l'anno successivo è alla Ternana[6]. Nel 1993 si trasferisce alla Fidelis Andria, dove è colpito da un nuovo infortunio che rischia di farlo smettere di giocare[7], saltando la prima parte della stagione 1994-1995[8]. Nel febbraio 1995 riparte dalla Maceratese[9], con cui retrocede dalla Serie C2 ai play-out; vi rimane fino al 1998, con l'intermezzo di una stagione nella Santegidiese, in Serie D.

Chiude la carriera nel Chieti[10], con cui disputa due stagioni di Serie C2.

Inizia l'attività di allenatore come vice di Gabriele Morganti e poi Piero Braglia, sulla panchina del Chieti[2][11]. A partire dalla stagione 2002-2003 è il vice di Giuseppe Iachini (anche lui ascolano), sulle panchine di Cesena, Vicenza, Piacenza, Chievo Verona, Brescia[2], Sampdoria[7] Siena[12] , Palermo[13], Udinese, Sassuolo, Empoli, Fiorentina e Parma.

Competizioni nazionali

[modifica | modifica wikitesto]
Ascoli: 1985-1986

Competizioni internazionali

[modifica | modifica wikitesto]
Ascoli: 1986-1987
Torino: 1991
  1. ^ a b Calciatori ‒ La raccolta completa Panini 1961-2012, Vol. 4 (1987-1988), Panini, 28 maggio 2012, p. 25.
  2. ^ a b c Carillo, fedele secondo Tafani è il preparatore bresciaoggi.it
  3. ^ Formato provincia la Repubblica, 12 agosto 1988, p. 45.
  4. ^ a b 'SQUADRA SEMPLICITA' la Repubblica, 2 agosto 1990, p. 22.
  5. ^ AL TORINO LA MITROPA CUP, PISA KO AI SUPPLEMENTARI la Repubblica, 5 giugno 1991, p. 39.
  6. ^ Sogni, promesse, il solito mercato la Repubblica, 12 novembre 1992, p. 26.
  7. ^ a b Carillo Giuseppe Archiviato il 6 dicembre 2011 in Internet Archive. sampdoria.it
  8. ^ Fidelis Andria 1994-1995 calciatori.com
  9. ^ Maceratese 1995-1996 calciatori.com
  10. ^ Gli anni 1995-2000 Archiviato il 31 gennaio 2013 in Internet Archive. tifochieti.com
  11. ^ Il Chieti Calcio dal 2001 al 2005 tifochieti.com
  12. ^ Iachini è il nuovo allenatore del Siena Archiviato il 21 dicembre 2012 in Internet Archive. Acsiena.it
  13. ^ Staff tecnico 2013/2014 Archiviato il 6 agosto 2013 in Internet Archive. Palermocalcio.it

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]