Giubiasco
Giubiasco frazione | |
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La chiesa di Santa Maria Assunta | |
Localizzazione | |
Stato | Svizzera |
Cantone | Ticino |
Distretto | Bellinzona |
Comune | Bellinzona |
Territorio | |
Coordinate | 46°10′21.4″N 9°00′03.31″E |
Altitudine | 242 m s.l.m. |
Superficie | 6,23 km² |
Abitanti | 8 751 (31-12-2016) |
Densità | 1 404,65 ab./km² |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 6512 |
Prefisso | 091 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice OFS | 5005 |
Targa | TI |
Nome abitanti | giubiaschesi |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Giubiasco è una frazione di 8 751 abitanti del comune svizzero di Bellinzona, nel Canton Ticino (distretto di Bellinzona).
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Giubiasco è situato nella valle del fiume Ticino sul limite del Piano di Magadino.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Fino al 1º aprile 2017 è stato un comune autonomo che nel 1867 aveva inglobato il comune soppresso di Vallemorobbia in Piano e che si estendeva per 6,2 km²; il 2 aprile 2017 è stato accorpato al comune di Bellinzona assieme agli altri comuni soppressi di Camorino, Claro, Gnosca, Gorduno, Gudo, Moleno, Monte Carasso, Pianezzo, Preonzo, Sant'Antonio e Sementina.
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa parrocchiale della Madonna Assunta (XIII secolo)[1]
- Chiesa di San Giobbe (1627)[senza fonte]
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]L'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[1]:
Abitanti censiti[2]
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Ogni famiglia originaria del luogo fa parte del cosiddetto comune patriziale e ha la responsabilità della manutenzione di ogni bene ricadente all'interno dei confini della frazione.
Gemellaggi
[modifica | modifica wikitesto]- Prilly, dal 2003[senza fonte]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Simonetta Biaggio-Simona, Graziano Tarilli, Giubiasco, in Dizionario storico della Svizzera, 5 aprile 2017. URL consultato il 13 agosto 2017.
- ^ Ufficio cantonale di statistica Bellinzona, Dizionario storico della Svizzera.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Johann Rudolf Rahn, I monumenti artistici del medio evo nel Cantone Ticino, traduzione di Eligio Pometta, Bellinzona, Tipo-Litografia di Carlo Salvioni, 1894.
- Virgilio Gilardoni, Inventario delle cose d'arte e di antichità, Edizioni dello Stato. Bellinzona 1955, 181-182.
- Virgilio Gilardoni, Il Romanico. Catalogo dei monumenti nella Repubblica e Cantone del Ticino, La Vesconta, Casagrande S.A., Bellinzona 1967, 360244, 254, 360-362, 423.
- Giuseppe Chiesi, Fernando Zappa, Terre della Carvina. Storia e tradizioni dell'Alto Vedeggio, Armando Dadò, Locarno 1991.
- Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980, 22-24.
- Emilio Motta, Effemeridi ticinesi, Edizioni Metà Luna, Giubiasco 1991.
- Luciano Vaccaro, Giuseppe Chiesi, Fabrizio Panzera, Terre del Ticino. Diocesi di Lugano, Editrice La Scuola, Brescia 2003, 230, 335, 349, 438nota.
- AA.VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, 44-47.
- Luca Tori et alii, La Necropoli di Giubiasco (TI), volume III: le tombe dell'età del Bronzo, della prima metà del Ferro e del La Tène antico e medio: la sintesi, Chronos, Zurigo 2010.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Giubiasco
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito istituzionale del comune di Bellinzona, su bellinzona.ch. URL consultato il 13 agosto 2017.
- Simonetta Biaggio-Simona, Graziano Tarilli, Giubiasco, in Dizionario storico della Svizzera, 5 aprile 2017. URL consultato il 13 agosto 2017.
- Ufficio di statistica del Canton Ticino: Giubiasco, su www3.ti.ch.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 145400448 · LCCN (EN) n79024083 · GND (DE) 4366014-9 · J9U (EN, HE) 987007554949005171 |
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