Giovanni Tommaso Neuschel
Giovanni Tommaso Neuschel arcivescovo della Chiesa cattolica | |
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Ritratto di monsignor Neuschel durante il suo episcopato a Parma. | |
Incarichi ricoperti |
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Nato | 30 maggio 1780 a Várallya |
Ordinato presbitero | in data sconosciuta |
Nominato vescovo | 28 gennaio 1828 da papa Leone XII |
Consacrato vescovo | 2 marzo 1828 dal vescovo Luigi Sanvitale |
Elevato arcivescovo | 27 settembre 1852 da papa Pio IX |
Deceduto | 20 dicembre 1863 (83 anni) a Verona |
Giovanni Tommaso (János Tamás) Neuschel (Várallya, 30 maggio 1780 – Verona, 20 dicembre 1863) è stato un arcivescovo cattolico ungherese. Fu gran elemosiniere e cappellano maggiore del ducato di Parma.[1]
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nato da una famiglia aristocratica originaria della Sassonia e stabilitasi nel Regno d'Ungheria nella regione dello Spiš, in Slovacchia, fu frate domenicano e poi cappellano militare: nel 1817 divenne confessore di Maria Luigia, duchessa di Parma, e si adoperò per regolarizzare la convivenza tra la vedova di Napoleone e Adamo di Neipperg.[2]
Fu nominato cavaliere dell'ordine Costantiniano nel 1825, commendatore nel 1829, senatore di gran croce nel 1838 e gran priore nel 1843.[3]
Nel 1828 venne eletto vescovo titolare di Troade e nominato arciprete della prelatura nullius di Guastalla (elevata a diocesi nel dicembre dello stenno anno) e nel 1837 venne trasferito alla sede di Borgo San Donnino (l'attuale Fidenza).[2]
Venne eletto vescovo di Parma nel 1843:[4] non fu mai amato dal clero che lo considerava troppo intransigente nei suoi riguardi né dalla popolazione, che lo considerava troppo legato all'Austria e gli attribuì il nomignolo di "Negh-fusel" ("non ci fosse" in dialetto parmigiano).[5]
Con i moti del maggio 1848 la popolazione costrinse Carlo II a lasciare il ducato e un gruppo di facinorosi, sobillato da Vincenzo Gioberti, assalì il palazzo vescovile, incendiò gli stemmi e costrinse Neuschel alla fuga.[4]
Il vescovo tornò a Parma nell'agosto assieme a Carlo II, che abdicò in favore del figlio.[6] Il nuovo duca, Carlo III, era apertamente anticlericale e, a causa del precettore ungherese che lo aveva educato, provava una violenta antipatia per i magiari.[7]
Tale situazione spinse Neuschel a presentare le sue dimissioni da vescovo di Parma alla Santa Sede, che le accolse nel 1852:[6] lasciò la guida della diocesi dichiarando di desiderare un po' di tranquillità dopo le tante guerre e battaglie che aveva dovuto sostenere a Parma.[8]
Fu nominato arcivescovo titolare di Teodosiopoli e si trasferì a Verona, dove collaborò con il vescovo locale.[6]
Genealogia episcopale
[modifica | modifica wikitesto]La genealogia episcopale è:
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santori
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
- Papa Benedetto XIII
- Papa Benedetto XIV
- Papa Clemente XIII
- Cardinale Marcantonio Colonna
- Cardinale Giacinto Sigismondo Gerdil, B.
- Cardinale Giulio Maria della Somaglia
- Vescovo Luigi Sanvitale
- Arcivescovo Giovanni Tommaso Neuschel
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]— Parma
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Almanacco della ducal corte di Parma, Tipografia ducale, 1828, p. 94. URL consultato il 12 dicembre 2022.
- ^ a b A. Manfredi, op. cit., p. 34.
- ^ A.V. Marchi, op. cit., p. 287.
- ^ a b A.V. Marchi, op. cit., p. 252.
- ^ C. Corradi, op. cit., p. 122.
- ^ a b c A. Manfredi, op. cit., p. 36.
- ^ G. Capacchi, Il precettore ungherese... (op. cit.).
- ^ G. Capacchi, Il vescovo ungherese..., p. 69.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Guglielmo Capacchi, Il precettore ungherese di Carlo III di Borbone, in "Aurea Parma" (1961), pp. 9–21.
- Guglielmo Capacchi, Il vescovo ungherese G. Neuschell e il clero parmense, in "Aurea Parma", fasc. 1-2 (1962), pp. 57–74.
- Carla Corradi, Parma e l'Ungheria, Artegrafica Silva, Parma, 1975.
- Angelo Manfredi, Vescovi, clero e cura pastorale, EPUG, Roma, 1999. ISBN 88-7652-835-0.
- Adele Vittoria Marchi, Parma e Vienna, Artegrafica Silva, Parma, 1988. ISBN 88-7765-006-0.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Giovanni Tommaso Neuschel
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) David M. Cheney, Giovanni Tommaso Neuschel, in Catholic Hierarchy.