Franco Caroni
Franco Caroni (Siena, 16 luglio 1949 – Follonica, 3 gennaio 2024) è stato un musicista e direttore artistico italiano, fondatore dell'accademia Siena Jazz[1][2].
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Bassista in vari gruppi rock, ottenne alcuni riconoscimenti anche a livello nazionale, ad esempio, con il complesso "Livello 7" col quale ricevette il premio "Gruppo rivelazione italiano Città del Lazio 1974" e nello stesso anno prese parte ad una manifestazione a Campione d'Italia e ad altri festival nazionali. Un paio d'anni dopo si avvicinò alla musica jazz e nel 1977 fondò l'Associazione Siena Jazz[3]. Uno dei fondatori, Luigi Campoccia, ricorda che: "Chiedemmo agli amici del Perigeo di venire a tenere il corso e Franco D'Andrea, Giovanni Tommaso, Bruno Biriaco e Claudio Fasoli accettarono e rimasero anche per gli anni a venire come docenti per i futuri allievi"[4].
In quegli anni il jazz in Italia stava rinascendo, anche grazie a Giorgio Gaslini, ma si trattava ancora di sporadiche manifestazioni. Caroni fondò una scuola di jazz in cui si iniziasse ad insegnare i vari settori del genere, così oltre ai musicisti del Perigeo, arrivarono all'inizio Enrico Rava, Enrico Pieranunzi, Giancarlo Schiaffini, Gianluigi Trovesi, Patrizia Scascitelli e Giancarlo Gazzani. Nella scuola non si impartivano solo lezioni pratiche ma anche di musicologia e il docente nei primi anni Ottanta fu Marcello Piras[1]. Da quei primi seminari del 1978, cui si iscrisse un buon numero di studenti, si iniziò a parlare di "modello senese" per ciò che riguardava la formazione[2]. Negli anni Ottanta i corsi si aprirono anche alla musicologia e oltre a Marcello Piras e a Stefano Zenni, arrivarono musicisti che non avevano una formazione tipicamente jazzistica come ad esempio Antonio Caggiano, docente all'Accademia Musicale Chigiana[2].
Nel 1989, a seguito della donazione dei libri e dei dischi della famiglia del critico Arrigo Polillo, nacque il Centro Nazionale di Studi sul Jazz "Arrigo Polillo",[3] la più importante raccolta specializzata italiana ed una delle più importanti in Europa per la consultazione, formazione e ricerca[5]. In questi anni furono poste le solide basi di Siena Jazz, in particolare l'assegnazione in via definitiva da parte del Comune della Fortezza Medicea e il riconoscimento di struttura AFAM Alta formazione artistica, musicale e coreutica nel 2011 da parte del Ministero dell'Istruzione, con la conseguente equiparazione di Siena Jazz ad un conservatorio musicale[1].
Siena Jazz partecipò nel 1989 a L'Aia, alla fondazione della I.A.S.J. – International Association of Schools of Jazz, una associazione che raccolse circa Cinquanta tra le più qualificate istituzioni musicali di alta formazione jazzistica del mondo. A Siena Jazz venne affidato il compito di organizzare i Meeting I.A.S.J nel 1992, 1997, 2007 e 2017[3].
Nel 2016 venne nominato nel Comitato Scientifico dell’Associazione I-Jazz, l’associazione nazionale dei Festival di musica jazz[6].
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2009 ricevette il "Mangia d'oro", la massima onorificenza della città di Siena, su proposta della Contrada della Tartuca, con la motivazione: "Per aver costituito una delle più consolidate istituzioni internazionali nel campo della musica jazz"[7].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Stefano Zenni, Franco Caroni, il sognatore e il pragmatico, in Il Giornale della Musica, 6 gennaio 2024. URL consultato il 12 settembre 2024.
- ^ a b c Alceste Ayroldi, Siena Jazz: passato e presente raccontati da Franco Caroni, in Musica Jazz, 4 gennaio 2024. URL consultato il 12 settembre 2024.
- ^ a b c Franco Caroni (PDF), in Il Cittadino Online, 3 novembre 2020. URL consultato il 12 settembre 2024.
- ^ Luigi Campoccia, CARONI, IL RICORDO DI LUIGI CAMPOCCIA, trasmesso da Radio Siena Tv, in YouTube, 4 gennaio 2004. URL consultato il 12 settembre 2024.
- ^ Fondazione Siena Jazz - Centro nazionale di studi sul jazz Arrigo Polillo, in Ministero dei Beni Culturali, 2005. URL consultato il 5 novembre 2024.
- ^ Il Team, in I-Jazz, 2021. URL consultato il 12 settembre 2024.
- ^ E’ scomparso Franco Caroni, padre del jazz senese, in Siena News, 3 gennaio 2024. URL consultato il 12 settembre 2024.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Caroni, il ricordo di Luigi Campoccia, su YouTube, RadioSienaTv VideoNotizie, 4 gennaio 2024. URL consultato il 14 settembre 2024.