Francesca Mannocchi
Francesca Mannocchi (Roma, 1º ottobre 1981[1][2]) è una giornalista e scrittrice italiana.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Lavora da freelance e collabora con diversi canali televisivi e testate giornalistiche sia italiane, quali L'Espresso[3] e LA7[4] sia internazionali, ad esempio Al Jazeera e The Guardian[5][6], occupandosi di migrazioni e conflitti riguardanti principalmente i paesi della lega araba e la Turchia[7]. Ha ricevuto il Premio Franco Giustolisi "Giustizia e Verità" nel 2015[8] con l'inchiesta realizzata per LA7 sul traffico di migranti e sulle carceri libiche, il Premiolino nel 2016[9] e il Premio Ischia internazionale di giornalismo nel 2021[10].
Nel 2018 il documentario diretto con il fotografo di guerra Alessio Romenzi Isis, Tomorrow. The Lost Souls of Mosul, produzione internazionale in lingua arabo-irachena[11] sui figli dei combattenti dell'ISIS, è stato presentato alla 75ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.
Per Giulio Einaudi Editore ha pubblicato nel 2019 Io Khaled vendo uomini e sono innocente, con cui ha vinto il Premio Estense, e nel 2021 Bianco è il colore del danno[12], libro nel quale parla della sua convivenza con la sclerosi multipla[13] e che vince il Premio Wondy di letteratura resiliente[14]. Con Editori Laterza ha pubblicato nel 2019 Porti ciascuno la sua colpa[15]. Dal 2022 è inviata per LA7 per l'invasione russa dell'Ucraina[16].
Il 24 ottobre 2024 ha presentato alla Festa del Cinema di Roma il documentario Lirica Ucraina, scritto con Daniele Mustica, basato sui racconti dei sopravvissuti[17].
Vita privata
[modifica | modifica wikitesto]È stata legata al fotoreporter Alessio Romenzi, con il quale ha presentato alla 75ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia il documentario Isis, Tomorrow. The Lost Souls of Mosul[18], sui figli dei miliziani dell'ISIS.[19]
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Se chiudo gli occhi..., con illustrazioni di Diala Brisly, Roma, Round Robin Editrice, 2019, ISBN 978-88-94-95319-0.
- Io Khaled vendo uomini e sono innocente, Torino, Einaudi, 2019. ISBN 88-062-4090-0.
- Porti ciascuno la sua colpa: Cronache dalle guerre dei nostri tempi, Roma, Editori Laterza, 2019, ISBN 978-88-58-13402-3.
- Libia, con illustrazioni di Gianluca Costantini, Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 2019, ISBN 88-047-0553-1.
- Bianco è il colore del danno, Torino, Einaudi, 2021, ISBN 88-062-4717-4.
- Lo sguardo oltre il confine, Milano, De Agostini, 2022, ISBN 979-12-21-20118-5.
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]- 2021 - Premio giornalistico Archivio Disarmo "Colombe d'Oro per la Pace"[20]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Francesca Mannocchi, su laterza.it. URL consultato il 27 novembre 2021.
- ^ Ordine dei Giornalisti del Lazio, su albo.odg.roma.it.
- ^ Protagonisti, su espresso.repubblica.it. URL consultato il 25 novembre 2021.
- ^ Attentati a Kabul, l'analisi di Francesca Mannocchi, su la7.it. URL consultato il 25 novembre 2021.
- ^ Internazionale a Ferrara – Protagonisti, su internazionale.it. URL consultato il 25 novembre 2021.
- ^ Francesca Mannocchi giornalista freelance, su festivaldelgiornalismo.com. URL consultato il 25 novembre 2021.
- ^ Francesca Mannocchi, su internazionale.it. URL consultato il 26 novembre 2021.
- ^ Vincitori edizioni precenti, su premiogiustolisi.it. URL consultato il 26 novembre 2021.
- ^ Il Premiolino – I vincitori 2016, su ilpremiolino.it. URL consultato il 26 novembre 2021 (archiviato dall'url originale il 25 novembre 2021).
- ^ I vincitori del Premio Ischia Internazionale di Giornalismo, su premioischia.it. URL consultato il 26 novembre 2021.
- ^ Le ragioni dei cattivi, la malattia e il male: mille sfumature di bianco, su ilsole24ore.com. URL consultato il 6 marzo 2022.
- ^ Francesca Mannocchi, su einaudi.it. URL consultato il 26 novembre 2021.
- ^ Il catalogo dei vivi«Io non sono malata. Io ho una malattia», ci racconta Francesca Mannocchi, su linkiesta.it. URL consultato il 26 novembre 2021.
- ^ Premio Wondy, vince Francesca Mannocchi, su ansa.it, 3 maggio 2022. URL consultato il 4 maggio 2022.
- ^ Porti ciascuno la sua colpa. Cronache dalle guerre dei nostri tempi, su laterza.it. URL consultato il 26 novembre 2021.
- ^ Guerra in Ucraina, le ultime notizie con Francesca Mannocchi sulla via per Kharkiv, su la7.it. URL consultato il 3 marzo 2022.
- ^ ‘Lirica ucraina’, l’orrore e il silenzio, su cinecittanews.it, 24 ottobre 2024. URL consultato il 25 ottobre 2024.
- ^ Francesca Mannocchi, il marito Alessio Romenzi nato a Terni: da operaio a fotografo pluripremiato, su corrieredellumbria.corr.it. URL consultato il 15 giugno 2022 (archiviato dall'url originale il 13 ottobre 2022).
- ^ Cinema – Isis, Tomorrow. The Lost Souls of Mosul – Fuori Concorso, su labiennale.org. URL consultato il 16 marzo 2022.
- ^ Colombe per la Pace. Premiati l’Irpi, Giulia Bosetti e Francesca Mannocchi, su ilmanifesto.it, 13 ottobre 2021.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Francesca Mannocchi
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Francesca Mannocchi
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Registrazioni di Francesca Mannocchi, su RadioRadicale.it, Radio Radicale.
- (EN) Francesca Mannocchi, su IMDb, IMDb.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 18153530922248702094 · ISNI (EN) 0000 0005 0449 0577 · SBN RAVV667461 · LCCN (EN) no2020082585 · GND (DE) 1165206382 · BNF (FR) cb17905032h (data) · J9U (EN, HE) 987008914563205171 |
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