Fondazione politica europea
Una fondazione politica europea, formalmente una fondazione politica a livello europeo, informalmente una Eurofondazione, è un'organizzazione di ricerca e di appoggio indipendente ma vicina ad un partito politico europeo. È finanziata dal Parlamento europeo. Il suo scopo è di agire come una piattaforma volta a sviluppare idee e concetti lungimiranti per la propria famiglia europea per la rispettiva famiglia politica e fornire un forum in cui tali idee possono essere ampiamente dibattute. Attualmente ci sono dieci fondazioni.[1]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]2003
[modifica | modifica wikitesto]Il regolamento (CE) n. 2003/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio del 4 novembre 2003[2] definiva cosa fosse un partito politico a livello europeo, e ne definiva precisamente il regolamento.
2007
[modifica | modifica wikitesto]Il regolamento del 2003 è stato successivamente pesantemente modificato dal Regolamento (CE) n. 1524/2007 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2007.[3] Tale emendamento forniva una definizione meno ambigua di fondazione politica[4] come di un'affiliata legalmente separata da un partito politico europeo, creata per aiutare il partito a diffondere i propri principi ad un pubblico più ampio.
Inoltre, è stato inizialmente stanziato un milione di euro per progetti pilota[5], e l'invito a presentare delle proposte DG EAC/29/2007 è stato pubblicato con scadenza al 28 settembre 2007[5] Sono state selezionate dieci organizzazioni[6] (una per ogni partito)[7] e il denaro è stato assegnato con data di scadenza al 31 agosto 2008.[5][8]
Regolamento
[modifica | modifica wikitesto]Dal 2014 è in vigore il regolamento (UE, Euratom) n. 1141/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 ottobre 2014, relativo allo statuto e al finanziamento dei partiti politici europei e delle fondazioni politiche europee.[9] Esso è teso al miglioramento del quadro giuridico e finanziario delle fondazioni, attraverso l'istituzione di un'Autorità con il compito di registrare, controllare le fondazioni e comminare loro le sanzioni.[10]
Finanziamento
[modifica | modifica wikitesto]Le fondazioni sono finanziate dal Parlamento europeo. Le sovvenzioni possono coprire fino al 95% delle spese, il resto deve essere garantito dalla fondazione attraverso donazioni o tasse di iscrizione.[11] Le norme del finanziamento sono stabilite da un regolamento adottato dal Consiglio e dal Parlamento a norma dell'articolo 10, paragrafo 4, del trattato sull'Unione europea[12] e dell'articolo 224 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea.[13] Dal 2019, si applica il Regolamento (UE, Euratom) n. 1141/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 ottobre 2014 relativo allo statuto e al finanziamento dei partiti politici europei e delle fondazioni politiche europee[14] nelle modalità stabilite dalla Decisione dell'Ufficio di presidenza del Parlamento europeo, del 1º luglio 2019.[15]
Le uniche condizioni da rispettare per ricevere i finanziamenti sono la registrazione all'Autorità per i partiti politici europei e le fondazioni politiche europee e l'affiliazione ad un Partito politico europeo registrato.[11]
Una volta approvate le domande, i fondi sono distribuiti per il 10% in parti uguali e per il 90% proporzionalmente al numero di deputati del partito affiliato eletti al Parlamento.[11][16]
Le fondazioni
[modifica | modifica wikitesto]Al 22 dicembre 2020, le fondazioni esistenti sono dieci, una per ogni partito politico presente nel Parlamento europeo. Sono le seguenti:[17]
Fondazione | Indirizzo | Partito Europeo | Finanziamento
(2018)[16] |
Note | |
---|---|---|---|---|---|
Wilfried Martens Centre for European Studies | Rue du Commerce 10, B-1000 Bruxelles (Belgio) | Partito Popolare Europeo | 5 816 345 | sito web | |
Foundation for European Progressive Studies | Rue Montoyer 40, B-1000 Bruxelles (Belgio) | Partito del Socialismo Europeo | 4 895 825 | sito web | |
European Liberal Forum | Rue des Deux Eglises 37/39, B-1000 Bruxelles (Belgio) | Partito dell'Alleanza dei Liberali e dei Democratici per l'Europa | 1 650 538 | sito web | |
New Direction | Rue du Trône 4, B-1000 Bruxelles (Belgio) | Partito dei Conservatori e dei Riformisti Europei | 1 215 011 | sito web | |
Transform Europe | Gusshausstrasse 14/3, 1040 Vienna (Austria) | Partito della Sinistra Europea | 1 193 712 | sito web | |
Green European Foundation | Rue du Fossé 3, L-1536 Lussemburgo | Partito Verde Europeo | 1 038 822 | sito web | |
Sallux | Bergstraat 33, NL-3811 NG Amersfoort (Paesi Bassi) | Movimento Politico Cristiano Europeo | 418 444 | sito web | |
Coppieters Foundation | Boomkwekerijstraat 1, B-1000 Bruxelles (Belgio) | Alleanza Libera Europea | 388 702 | sito web | |
Identity and Democracy Foundation | Rue de Téheran 3, F-75008 Parigi (Francia) | Patriots.eu | 329 251 | sito web | |
Institute of European Democrats | Rue de l'Industrie 4, B-1000 Bruxelles (Belgio) | Partito Democratico Europeo | 255 000 | sito web |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Elenco delle fondazioni con l'indicazione dell'importo del finanziamento ricevuto (PDF), su Parlamento europeo. URL consultato il 21 dicembre 2020.
- ^ EUR-Lex - 32003R2004 - IT, su Gazzetta ufficiale n. L 297 del 15/11/2003 pag. 0001 - 0004;. URL consultato il 22 dicembre 2020.
- ^ L_2007343IT.01000501.xml, su eur-lex.europa.eu. URL consultato il 22 dicembre 2020.
- ^ (EN) EU in drive to make Brussels more political, su euobserver.com. URL consultato il 22 dicembre 2020.
- ^ a b c (EN) Call for proposals DG EAC/29/2007 (PDF), su ec.europa.eu. URL consultato il 22 dicembre 2020.
- ^ (EN) Selection results - Call 29/2007 (PDF), su ec.europa.eu. URL consultato il 22 dicembre 2020.
- ^ Rafforzare la democrazia europea, il dialogo politico e la partecipazione al voto nelle elezioni del Parlamento europeo, su ec.europa.eu. URL consultato il 22 dicembre 2020.
- ^ European Commission - Citizenship, su web.archive.org, 22 dicembre 2008. URL consultato il 22 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 22 dicembre 2008).
- ^ L_2014317IT.01000101.xml, su eur-lex.europa.eu. URL consultato il 22 dicembre 2020.
- ^ (EN) Authority for European Political Parties and European Political Foundations, su appf.europa.eu. URL consultato il 22 dicembre 2020.
- ^ a b c Fondazioni politiche europee, su Fondazioni politiche europee. URL consultato il 26 dicembre 2020.
- ^ Trattato sull'Unione Europea (PDF), su eur-lex.europa.eu. URL consultato il 26 dicembre 2020.
- ^ Trattato sul funzionamento dell'Unione Europea (PDF), su eur-lex.europa.eu. URL consultato il 26 dicembre 2020.
- ^ Regolamento (UE, Euratom) n. 1141/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 ottobre 2014, su eur-lex.europa.eu. URL consultato il 26 dicembre 2020.
- ^ Decisione dell'Ufficio di presidenza del Parlamento europeo, del 1º luglio 2019 (PDF), su eur-lex.europa.eu. URL consultato il 26 dicembre 2020.
- ^ a b (EN) Grants from the European Parliament to political foundations at European level per foundation per year (PDF), su europarl.europa.eu. URL consultato il 26 dicembre 2020.
- ^ (EN) List of registered European Political Foundations, su appf.europa.eu. URL consultato il 22 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 20 dicembre 2020).
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale di Coppieters Foundation, su ideasforeurope.eu. URL consultato il 21 dicembre 2020.
- Sito ufficiale di European Liberal Forum, su liberalforum.eu. URL consultato il 21 dicembre 2020.
- Sito ufficiale di Foundation for European Progressive Studies, su feps-europe.eu. URL consultato il 21 dicembre 2020.
- Sito ufficiale di Green European Foundation, su gef.eu. URL consultato il 21 dicembre 2020.
- Sito ufficiale di Identity and Democracy Foundation, su id-foundation.eu. URL consultato il 21 dicembre 2020.
- Sito ufficiale di Institute of European Democrats, su iedonline.eu. URL consultato il 21 dicembre 2020.
- Sito ufficiale di New Direction, su newdirection.online. URL consultato il 21 dicembre 2020.
- Sito ufficiale di Sallux, su sallux.eu. URL consultato il 21 dicembre 2020.
- Sito ufficiale di Transform Europe, su transform-network.net. URL consultato il 21 dicembre 2020.
- Sito ufficiale di Wilfried Martens Centre for European Studies, su martenscentre.eu. URL consultato il 21 dicembre 2020.
- (EN) Sito ufficiale Authority for European Political Parties and European Political Foundations, su appf.europa.eu. URL consultato il 26 dicembre 2020.