Vai al contenuto

Ex Machina (film)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Ex Machina
Ava (Alicia Vikander) in una scena del film
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneRegno Unito
Anno2015
Durata108 min
Rapporto2,35:1
Generefantascienza, thriller
RegiaAlex Garland
SoggettoAlex Garland
SceneggiaturaAlex Garland
ProduttoreAndrew Macdonald, Allon Reich
Produttore esecutivoScott Rudin, Eli Bush, Tessa Ross
Casa di produzioneFilm4, DNA Films
Distribuzione in italianoUniversal Pictures
FotografiaRob Hardy
MontaggioMark Day
Effetti specialiAndrew Whitehurst, Paul Norris, Mark Ardington, Sara Bennett
MusicheGeoff Barrow, Ben Salisbury
ScenografiaMark Digby, Denis Schnegg, Michelle Day
CostumiSammy Sheldon Differ
TruccoSiân Grigg
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani
Logo ufficiale del film

Ex Machina è un film del 2015 scritto e diretto da Alex Garland, al suo debutto da regista.[1][2]

Durante l'88ª edizione dei premi Oscar ha vinto il premio per i migliori effetti speciali, ricevendo una candidatura per la miglior sceneggiatura[3].

Caleb Smith è un giovane programmatore che si aggiudica la possibilità di trascorrere una settimana nella casa in montagna di Nathan Bateman, l'amministratore delegato della società per cui lavora, la BlueBook. Nathan gli rivela subito che la sua casa non è altro che un grande laboratorio di ricerca, dove da solo ha progettato e costruito una macchina umanoide dotata di intelligenza artificiale di nome Ava. Oltre ad Ava e Nathan nella casa è presente anche Kyoko, una cameriera bellissima e muta, di cui l'inventore può disporre a suo piacimento. L'inventore appare come una persona sicura di sé e con il pallino per l'esercizio fisico e il salutismo, ma anche una forte passione per l'alcool.

Caleb è stato scelto, attraverso un concorso, per collaborare all'esecuzione del test di Turing, per scoprire se l'androide abbia una vera intelligenza e coscienza di sé. Il giovane programmatore inizia subito il test, incontrando il robot dalle sembianze femminili e cominciando a parlarci, sorprendendosi di quanto sia intelligente, sensibile e simile a un essere umano. Caleb inizia ad invaghirsi di Ava, che sembra ricambiare, e scopre inoltre che il robot è in grado di causare un'interruzione dell'erogazione dell'energia elettrica nel laboratorio per evitare che Nathan ascolti le loro conversazioni. Durante i blackout le porte della casa-laboratorio si chiudono automaticamente per evitare possibili tentativi di intrusione o di fuga. Ava rivela che vorrebbe fuggire e vedere il mondo e che con l'aiuto di Caleb potrebbe farlo.

Man mano che passano i giorni, Caleb inizia ad essere sempre più insofferente nei contronti di Nathan, che gli appare come un borioso narcisista che tratta malissimo sia Ava che Kyoko. Quando l'inventore gli rivela l'intenzione di cancellare tutti i ricordi di Ava per portarla ad un successivo livello di sperimentazione, Caleb non ci sta e approfitta di un momento di ubriachezza di Nathan per entrare nel suo studio e osservare i suoi esperimenti. In questo modo, Caleb scopre che Nathan ha lavorato con decine di altri robot in passato e che la stessa Kyoko è una di loro. Terrorizzato dall'idea di poter essere lui stesso un automa, Caleb si ferisce da solo per appurare la sua umanità: la vista del suo sangue lo rinfranca.

Il giorno dopo, Ava e Caleb decidono di far ubriacare nuovamente Nathan per poter fuggire via dalla casa. Il piano va però in frantumi: Nathan in realtà ha ascoltato le conversazioni che i due credevano segrete e visto la scena in cui Caleb si feriva, per cui si rifiuta di bere e rivela a Caleb che, a suo parere, Ava stava solo fingendo di essere interessata a lui affinché la aiutasse a fuggire. Questo dimostrerebbe dunque la reale intelligenza umana di Ava. A questo punto Caleb rivela che, sospettando che lui ascoltasse tali conversazioni, il giorno prima, mentre Nathan era incosciente a causa dell'alcol, aveva già disabilitato i sistemi di sicurezza del posto in caso di blackout: Ava riesce infatti a disattivare l'energia elettrica e a uscire dalla sua stanza: ne consegue una colluttazione in cui interviene anche Kyoko.

Sebbene Nathan abbia sopraffatto Caleb fisicamente, le due robot riescono ad aggredirlo e ad avere la meglio su di lui. Prima di morire, l'uomo riesce a distruggere definitivamente Kyoko ed a danneggiare Ava, ma questa si ripara con vari pezzi meccanici e copre il suo intero corpo di pelle sintetica per poter sembrare una vera donna agli occhi di tutti. Fatto ciò, la robot lascia definitivamente la casa senza liberare Caleb dalla stanza in cui è imprigionato, ignorando deliberatamente le urla dell'uomo. Nelle ore successive, Ava è finalmente libera di vivere una vita normale in mezzo alle persone, alla città e alla natura.

Il budget del film è stato di circa 15 milioni di dollari.[4]

Per il ruolo di Ava fu inizialmente scelta l'attrice Felicity Jones, ma alla fine il ruolo è andato ad Alicia Vikander.

Le riprese, iniziate il 15 luglio e concluse nel settembre 2013, si sono svolte in Norvegia, tra Valldal e il fiordo Sognefjord, e nei Pinewood Studios di Londra.

Distribuzione

[modifica | modifica wikitesto]

Il primo trailer del film viene diffuso il 30 ottobre 2014, seguito nello stesso giorno dalla versione italiana, diffusa dalla Universal Pictures[2].

La pellicola è stata distribuita nelle sale cinematografiche britanniche a partire dal 23 gennaio 2015, in quelle statunitensi dal 10 aprile[2] e in quelle italiane dal 30 luglio[5]. In Italia il film è stato proiettato in anteprima il 23 marzo 2015 al Teatro Petruzzelli di Bari, in occasione del Bari International Film Festival.

Negli Stati Uniti d'America, il film è stato classificato Restricted (R) dalla MPAA, per la presenza di nudità, riferimenti sessuali, linguaggio scurrile e violenza, vietando la visione ai minori di 17 anni non accompagnati[6].

Sull'aggregatore Rotten Tomatoes il film riceve il 92% delle recensioni professionali positive con un voto medio di 8,10 su 10 basato su 281 critiche,[7] mentre su Metacritic ottiene un punteggio di 78 su 100 basato su 42 critiche.[8]

Il film ha incassato 37,4 milioni di dollari in tutto il mondo.[4]

Riconoscimenti

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ^ Valentina D'Amico, Alex Garland dirige Ex Machina, su Movieplayer.it, 20 marzo 2013. URL consultato il 30 ottobre 2014.
  2. ^ a b c Matteo Tosini, Alicia Vikander, Oscar Isaac e Domhnall Gleeson nel teaser trailer di Ex Machina, su badtaste.it, 30 ottobre 2014. URL consultato il 30 ottobre 2014.
  3. ^ Andrea Francesco Berni, Oscar 2016: vincono Spotlight e Leonardo DiCaprio, tutti i premi!, su badtaste.it, 29 febbraio 2016. URL consultato il 29 febbraio 2016.
  4. ^ a b (EN) Ex Machina, su Box Office Mojo, IMDb.com. URL consultato il 21 dicembre 2020. Modifica su Wikidata
  5. ^ Ex machina: cambia la data d’uscita, su bestmovie.it, Best Movie. URL consultato il 1º aprile 2015.
  6. ^ (EN) Ex Machina [2015] [R] - 6.5.6, su kids-in-mind.com. URL consultato il 23 marzo 2016.
  7. ^ (EN) Ex Machina, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC. URL consultato il 21 marzo 2021. Modifica su Wikidata
  8. ^ (EN) Ex Machina, su Metacritic, Fandom, Inc. URL consultato il 21 marzo 2021. Modifica su Wikidata
  9. ^ Andrea Facchin, Oscar 2016, tutte le nomination dell’88ma edizione!, su bestmovie.it, Best Movie, 14 gennaio 2016. URL consultato il 15 gennaio 2016.
  10. ^ Andrea Facchin, Oscar 2016, finalmente DiCaprio! Spotlight miglior film. Tutti i vincitori dell’88ma edizione, su bestmovie.it, Best Movie, 29 febbraio 2016. URL consultato il 29 febbraio 2016.
  11. ^ Luca Ceccotti, Golden Globes 2016: ecco tutte le nomination!, su bestmovie.it, Best Movie, 10 dicembre 2015. URL consultato il 10 dicembre 2015.
  12. ^ (EN) Boston Society of Film Critics, su thefilmexperience.net, 6 dicembre 2015. URL consultato il 6 dicembre 2015 (archiviato dall'url originale il 6 dicembre 2015).
  13. ^ (EN) "Mad Max: Fury Road" Leads The Race For 2015 CFCA Awards, su chicagofilmcritics.org, Chicago Film Critics Association, 14 dicembre 2015. URL consultato il 15 dicembre 2015 (archiviato dall'url originale il 22 dicembre 2015).
  14. ^ (EN) Critics' Choice 2015 Nominations Announced, su editorial.rottentomatoes.com, Rotten Tomatoes, 14 dicembre 2015. URL consultato il 14 dicembre 2015.
  15. ^ (EN) The Full List of Critics Choice Awards Winners, su comingsoon.net, 17 gennaio 2016. URL consultato il 18 gennaio 2016.
  16. ^ (EN) Winners Empire Awards 2015, su empireonline.com. URL consultato il 20 aprile 2015.
  17. ^ Francesco Ferrone, European Film Awards 2015 – Tutte le nomination, su loudvision.it, 7 novembre 2015. URL consultato il 9 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 12 marzo 2016).
  18. ^ (EN) Jason Dietz, Best of 2015: Film Awards & Nominations Scorecard, su metacritic.com, Metacritic. URL consultato il 16 dicembre 2015 (archiviato dall'url originale il 12 dicembre 2015).
  19. ^ a b Andrea Francesco Berni, Oscar 2015: Spotlight trionfa ai premi della critica di New York, Boston e Los Angeles, su badtaste.it, 7 dicembre 2015. URL consultato il 7 dicembre 2015.
  20. ^ (EN) National Board of Review Announces 2015 Award Winners, su editorial.rottentomatoes.com, Rotten Tomatoes, 1º dicembre 2015. URL consultato il 1º dicembre 2015.
  21. ^ (EN) OFCS 2015 awards nominees announced, su flickfilosopher.com, 7 dicembre 2015. URL consultato l'8 dicembre 2015.
  22. ^ Andrea Francesco Berni, Mad Max: Fury Road trionfa ai premi della Online Film Critics Society, su badtaste.it, 14 dicembre 2015. URL consultato il 14 dicembre 2015.
  23. ^ (EN) Phoenix Critics Circle Awards 2015 Nominees, su thecinemafiles.com, 13 dicembre 2015. URL consultato il 13 dicembre 2015.
  24. ^ (EN) 2015 San Francisco Film Critics Circle Awards, su sffcc.org, San Francisco Film Critics Circle, 13 dicembre 2015. URL consultato il 13 dicembre 2015 (archiviato dall'url originale il 24 marzo 2016).
  25. ^ (EN) Sasha Stone, Spotlight Wins Southeastern Film Critics, su awardsdaily.com, 14 dicembre 2015. URL consultato il 14 dicembre 2015.
  26. ^ Patrizio Marino, I film del 2015: i migliori e i peggiori secondo il Time, su movieplayer.it, Movieplayer.it, 9 dicembre 2015. URL consultato il 16 aprile 2017.
  27. ^ Federico Boni, Wafca Award 2015, le nomination - dominano Mad Max: Fury Road e Carol, su cineblog.it, 6 dicembre 2015. URL consultato il 6 dicembre 2015.
  28. ^ (EN) D.C. Film Critics Shine a 'Spotlight' on Award Winners, su prnewswire.com, 7 dicembre 2015. URL consultato il 7 dicembre 2015.
  29. ^ Andrea Francesco Berni, Oscar 2016: Alejandro G. Iñárritu vince il DGA Award per Revenant – Redivivo, su badtaste.it, 7 febbraio 2016. URL consultato il 7 febbraio 2016.
  30. ^ Marita Toniolo, Mtv Movie Awards: Star Wars e Deadpool guidano le nomination, su bestmovie.it, Best Movie, 8 marzo 2016. URL consultato l'8 marzo 2016.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàGND (DE1169164285