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Emanuele Ferro

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Emanuele Ferro
Emanuele Ferro
NascitaLa Spezia, 29 aprile 1886
MorteMonfalcone, 22 ottobre 1915
Cause della mortemorto in combattimento
Dati militari
Paese servitoItalia (bandiera) Regno d'Italia
Forza armataRegio esercito
Armaesercito
Corpofanteria
Unità21º Reggimento fanteria "Cremona"
Reparto8ª compagnia
Anni di servizio1907-1915
Gradocapitano
GuerrePrima guerra mondiale
CampagneFronte italiano (1915-1918)
Decorazionimedaglia d'oro al valor militare
Altre caricheferroviere
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Emanuele Ferro (La Spezia, 29 aprile 1886Monfalcone, 22 ottobre 1915) è stato un militare italiano.

Figlio di Andrea Ferro[1], iniziò a 17 anni la carriera militare e nel 1907 fu ammesso al corso di allievi ufficiali presso il 74º Reggimento fanteria "Lombardia" dove uscì con il grado di sottotenente ed inviato al 44º reggimento brigata Forlì dove si congedò. Trovò lavoro come applicato alle ferrovie a Genova nella divisione materiale e trazione. Nel 1914 chiese ed ottenne di rientrare nel regio esercito. Promosso capitano ed inviato in zona di guerra con il 21º Reggimento fanteria "Cremona" partecipò alle prime tre battaglie dell'Isonzo. Alla Terza battaglia dell'Isonzo trovò la morte a Monfalcone e il suo eroismo fu premiato con la medaglia d'oro al valor militare[2] Assieme ad Enrico Toti furono gli unici due ferrovieri ad essere insigniti della massima onorificenza nella grande guerra.[3].

Medaglia d'oro al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Condusse con magnifico slancio ed energia sotto l’intenso e violento fuoco avversario e nonostante le ingenti perdite, la sua compagnia all’assalto di una fortissima trincea nemica. Caduto il proprio comandante di battaglione, diede fulgido esempio di virtù militari, trascinando gli avanzi di più compagnie alla conquista di numerosi trinceramenti. Per una intera notte, sotto il persistente infuriare dell’artiglieria avversaria, con tenacia indomita, con coraggio leonino incuorando tutti alla resistenza, respinse gli attacchi nemici, passò al contrassalto, e tenne fermo sulla posizione conquistata, finché cadde, morto sul campo.»
— Monfalcone, 21 -22 ottobre 1915
  1. ^ CADUTI DELLA GRANDE GUERRA, su www.cadutigrandeguerra.it. URL consultato il 30 giugno 2024.
  2. ^ Dall'Istituto del Nastro azzurro.Data del conferimento: 22- 11- 1917 D.L. alla memoria.
  3. ^ Albo d'oro dei ferrovieri dello stato caduti per la Patria 1915-18.Editori Alfieri & Lacroix-Roma 1923