Elisabetta Catalano
Elisabetta Catalano (Roma, 1941 – Roma, 4 gennaio 2015) è stata una fotografa italiana. È considerata una delle migliori fotografe italiane di sempre.[1]
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Primi anni
[modifica | modifica wikitesto]Elisabetta Catalano, come molti artisti suoi coetanei, attratta dalla seduzione del mondo del cinema, iniziò a frequentarne i set ricoprendo piccole parti: l'esordio come fotografa fu sul set del film 8½ del regista Federico Fellini nel 1963 nel quale recitò anche come comparsa, ricoprendo il ruolo della sorella dell'attriceAnouk Aimée.[2] Nelle pause fra le riprese sul set scattò fotografie con una vecchia fotocamera del padre. Queste foto suscitarono l'interesse del Regista che la chiamò a fotografare ancora i set dei suoi film Prova d'orchestra e La voce della Luna; alcuni dei suoi scatti furono pubblicati su L'Espresso e su Il Mondo.[3]
Il successo
[modifica | modifica wikitesto]Ben presto la fotografia monopolizzò i suoi interessi artistici portandola a immortalare artisti suoi amici e personaggi del fermento culturale di quegli anni quali Mario Schifano, Franco Angeli, Tano Festa, Cesare Tacchi, Renato Mambor, Titina Maselli, Mario Merz e sua moglie Marisa, Pino Pascali, Mario Ceroli, Alighiero Boetti, Achille Bonito Oliva, Graziella Lonardi Buontempo, Vettor Pisani, Fabio Mauri, Piero Sartogo, Mimmo Rotella, Michelangelo Pistoletto, Maurizio Mochetti e Gino De Dominicis.[4] Sono di questi anni gli scatti di Andy Warhol in posa con Monica Vitti e Dacia Maraini che furono esposti nella sua prima mostra Vitalità del negativo nel 1970 al Palazzo delle Esposizioni.
Nel 1971 collabora sia con la prestigiosa rivista statunitense Vogue, a New York, sia con la versione francese della rivista, a Parigi.[5]
È del 1973 la sua prima personale organizzata a Roma e poi a Milano dal titolo Uomini 1973. Alcune delle foto da lei scattate ad artisti, furono incluse nelle opere degli artisti stessi: è il caso dei ritratti di Tacchi, di Rotella, di Mochetti, Pistoletto e di De Dominicis.[6] Federico Fellini posò varie volte nel suo studio per la fotografa e alcuni di questi ritratti saranno selezionati per le copertine dei suoi libri.[7] Le sue foto furono pubblicate su numerosi periodici, oltre ai già ricordati L'Espresso e Il Mondo, anche su Vogue Italia, l'Almanacco letterario Bompiani e, all'estero, nuovamente per l’edizione statunitense e francese di Vogue.[8]
Nel 1975 pubblicò il libro fotografico Retrò, con testi di Goffredo Parise e Alberto Moravia.[9] Nel 1980 fu autrice di un cortometraggio su Jacques Henri Lartigue[10] e partecipò alla mostra Rome-Paris-Rome, svoltasi nella capitale francese, incentrata sulla cultura transalpina.
Morte
[modifica | modifica wikitesto]La fotografa è morta nella sua Roma il 4 gennaio 2015 dopo una lunga malattia.[11]
Mostre
[modifica | modifica wikitesto]Negli anni Novanta e Duemila è stata protagonista di numerose esposizioni, tra le quali:[12]
- Ritratti, 1992, Roma, Galleria nazionale d'arte moderna
- Federico Fellini, 1994, New York, Galleria dell'istituto italiano di cultura
- Gente di cinema, 2004, Roma, Galleria Moncada
- Volti: ritratti dalle collezioni, 2005, Cinisello Balsamo, Museo della fotografia contemporanea
- Le fotografie, 2005, Torino, Galleria d'Arte Moderna
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Elisabetta Catalano è morta a Roma. La grande fotografa settantenne, compagna di Fabio Mauri, è stata testimone di generazioni di creativi | Artribune, su artribune.com, 4 gennaio 2015. URL consultato il 24 novembre 2024.
- ^ Roma — In ricordo di Elisabetta Catalano |, su Flash Art, 5 gennaio 2015. URL consultato il 24 novembre 2024.
- ^ Pierluigi Sacconi, fino al 31.XII.2008 | Elisabetta Catalano | Roma, Pino Casagrande exibart.com, su exibart.com, 2 dicembre 2008. URL consultato il 24 novembre 2024.
- ^ Elisabetta Catalano |, su galleriaverrengia.it. URL consultato il 24 novembre 2024.
- ^ biografia, su archivioelisabettacatalano.it. URL consultato il 24 novembre 2024.
- ^ Barbara Martusciello, Elisabetta Catalano, fotografa di una generazione pionieristica, bellissima principessa per sempre, su artapartofculture.net, 7 gennaio 2015. URL consultato il 4 febbraio 2021.
- ^ Copia archiviata, su archivioelisabettacatalano.it. URL consultato il 27 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 28 febbraio 2017).
- ^ Elisabetta Catalano, su BUILDING. URL consultato il 24 novembre 2024.
- ^ Elisabetta Catalano, Retrò, Giovanni Papeschi Editore, Roma, 1975.
- ^ Arianna Di Genova, Lartigue, l'istante del corpo nel vento, in il Manifesto, 12 settembre 2020. URL consultato il 4 febbraio 2021.
- ^ Massimo Mattioli, Elisabetta Catalano è morta a Roma. La grande fotografa settantenne, compagna di Fabio Mauri, è stata testimone di generazioni di creativi, su artribune.com, 4 gennaio 2015. URL consultato il 4 febbraio 2021.
- ^ Catalano, Elisabetta - Enciclopedia, su Treccani. URL consultato il 24 novembre 2024.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Elisabetta Catalano, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Elisabetta Catalano, su IMDb, IMDb.com.
- Sito ufficiale di Elisabetta Catalano, su elisabettacatalano.it. URL consultato il 5 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 7 gennaio 2015).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 275010691 · ISNI (EN) 0000 0000 6363 8328 · SBN CFIV057473 · LCCN (EN) n86136710 · GND (DE) 119185377 · BNF (FR) cb148806321 (data) |
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