Electro funk
Electro funk | |
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Origini stilistiche | Musica elettronica Rap Funk Synthpop |
Origini culturali | Stati Uniti d'America, anni ottanta |
Strumenti tipici | giradischi, drum machine, vocoder Rapping, campionatore, sintetizzatore, chitarra |
Popolarità | buona notorietà tra gli anni ottanta e novanta nei paesi anglofoni |
Sottogeneri | |
Miami bass | |
Generi derivati | |
freestyle, funk carioca, jungle | |
Generi correlati | |
musica house, R&B, Miami bass, techno, breaks |
Electro funk (conosciuta anche come robot hip hop) è un sottogenere in stile elettronica della musica funk direttamente influenzato dai Kraftwerk.
I lavori di questo genere normalmente hanno un suono totalmente elettronico accompagnato da sintetizzatori e le voci sono spesso rielaborate da vocoder o distorte in altre maniere tipiche della musica elettronica.
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]Con poche eccezioni, la definizione di suono elettronico comprende l'uso di drum machine come base della traccia. Una di queste attrezzature, oramai conosciutissima ed ancora utilizzata oggi, è il Roland TR-808. La strumentazione per realizzare tali suoni è di norma totalmente elettronica, con una linea di basso sintetico in stile funk. Massiccio è anche l'uso di effetti di riverbero ed eco, assieme a tastiere elettroniche per creare un suono ricco ma freddo, che enfatizza i temi comuni al genere quali la fantascienza.
Non tutta l'electro contiene rap; processi vocali tramite vocoder sono elementi comuni e tracce strumentali sono maggiormente prominenti in generi correlati all'elettronica ed all'hip hop. Negli ultimi anni è diventato comune per gli artisti electro il lavoro tramite computer laptop, per enfatizzare i temi tecnologici della loro musica.
I Concept album sono comuni nella electro già dal lavoro dei Kraftwerk, pionieri nella realizzazione di album su temi tecnologici e futuristici come robot, computer e ricerca atomica. Diversi artisti hanno infine dedicato l'intero loro lavoro a soggetti di tipo fantascientifico.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il termine electro funk è stato coniato in Inghilterra all'inizio degli anni ottanta, per definire un suono proveniente dagli Stati Uniti d'America (principalmente da New York), che racchiudeva hip hop, dance, disco, electric boogie e freestyle attraverso etichette discografiche come West End, Prelude, Sugarhill, Emergency, Profile, Tommy Boy, Streetwise, Becket e altre.
Il disco di Afrika Bambaataa Planet Rock (1982) è uno dei primi che si può definire come electro funk, utilizzando elementi dell'album dei Kraftwerk Trans-Europe Express e Numbers (dall'album Computerwelt). Bambaataa ed artisti quali Cybotron, Planet Patrol, Jonzun Crew e Newcleus hanno poi influenzato generi come detroit techno, ghettotech e drum and bass.
Uno dei maggiori esempi di infiltrazione di electro funk nel pop sarà Rock It del jazzista Herbie Hancock, il quale supportato ai giradischi dal DJ Grandmixer Dst e da Bill Laswell e i Material, darà luce a un brano che influenzerà molti artisti a venire. Tutto ciò sarà documentato in tre album: Future Shock, Sound System e Perfect Machine.
Un'altra importante considerazione va data al duo newyorkese Mantronix formata dal beatmaker Kurtis Mantronik e il rapper MC Tee, i due furono attivi con il primo singolo Fresh Is the Word dal 1985, produssero cinque album in studio: Mantronix: The Album (1985), Music Madness (1986), In Full Effect (1988), This Should Move Ya (1990) e This Incredible Sound Machine (1991). Furono pubblicate cinque compilation con varie collaborazioni e tracce bonus aggiuntive. Nel 1996 fu pubblicato un singolo dal titolo It's Time to Party in collaborazione con la cantante Altea McQueen, ma ebbe scarse attenzioni e le attività della band cessarono. I generi che influenzano la band si sono evoluti nel corso del tempo, la rap music è sempre presente come timbro vocale assieme a vocalizzi R&B di varie cantanti o frasi trattate con il vocoder. Kurtis Mantronik utilizzava una Roland TR-606 e una TR-303 per comporre, variando così dall'electro funk a sonorità techno e dance tipiche degli anni ottanta.
Sottogeneri
[modifica | modifica wikitesto]Egyptian Lover ed Arabian Prince di Los Angeles hanno dato vita all'electro hop, meno funky, e più vicino al West Coast hip hop con le sue forti linee di basso, dove si nota una certa somiglianza al suono di Maggotron e 2 Live Crew e altri alla scena del Miami bass. Altri artisti di questo genere sono Chris "The Glove" Taylor e World Class Wreckin' Cru.
Detroit ha inoltre un suo stile unico, denominato techno bass che fonde la Detroit techno con il sottogenere Miami bass. Sulla East Coast e specialmente a Miami, l'electro ha dato vita a quello che viene detto Latin freestyle, genere nato con Shannon[senza fonte]; il genere in sé avrà soprattutto molta popolarità nelle aree latine ma anche oltre i confini, in Canada, e si tratterà di una fusione con musica latina, R&B e soul.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Electro Funk
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- http://www.electrofunkroots.co.uk/
- DJ Forums Various Electronic Music resources and an online community.
- Electro Empire - Home of ELECTRO FUNK, su electroempire.com. URL consultato il 5 luglio 2006 (archiviato dall'url originale il 6 novembre 2006).
- Electroretro.co.uk, featuring sections on acid house, old skool and electro
- Party Radio Archiviato il 4 settembre 2020 in Internet Archive. - Internet radio station which streams Electro music.
- The Vocode Project - featuring a monthly electro mastermix podcast
- Global Funk Radio - live presented electro shows, su globalfunkradio.com.