ERT2
ERT2 | |
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Stato | Grecia |
Lingua | greco |
Versioni | ERT2 576i (SDTV) (data di lancio: 27 febbraio 1966) ERT2 576i (SDTV) (data di lancio: 11 giugno 2015) |
Data chiusura | 11 giugno 2013 (temporanea) |
Nomi precedenti | ET2 (1987-1997) NET (1997-2013) |
Share | 3,5% (2018) |
Canali affiliati | ERT1, ERT3, ERT World |
Sito | www.ert.gr |
Diffusione | |
Streaming | |
ERTflix | Diretta streaming |
ERT2 (in greco: ΕΡΤ2) è il secondo canale della Ellinikí Radiofonía Tileórasi (ERT), l'emittente di teleradiodiffusione pubblica della Grecia. È il successore di YENED, il canale delle forze armate passato al controllo politico nel 1982. Dal 1997 al 2013 è stato chiamato NET (Nea Ellinikí Tileórasi, in italiano Nuova Televisione Greca).
Il canale è stato chiuso l'11 giugno 2013 anche se con il supporto dell'Unione europea di radiodiffusione ha trasmesso via internet fino al 7 novembre dello stesso anno. Il canale è stato sostituito da NERIT Plus, della neonata Nea Ellinikí Radiofonía, Internet kai Tileórasi (NERIT).[1]
Dopo la riapertura di ERT, avvenuta l'11 giugno 2015, ERT2 trasmette principalmente programmi educativi, culturali, sportivi e di intrattenimento. Trasmette anche una piccola percentuale di programmi della chiesa e programmi per bambini, principalmente nei fine settimana, programmi che prima della chiusura di ERT furono trasmessi dall'allora ET1.
Il canale trasmette in tutta la Grecia.
Programmazione
[modifica | modifica wikitesto]Il palinsesto è composto principalmente da programmi d'intrattenimento, cultura, sport e per bambini, che mira a educare e informare i bambini su temi legati alle arti, alla natura, all'ambiente e alla letteratura. Inoltre, trasmette documentari, vecchie serie greche, film greci e stranieri e spettacoli d'archivio della ERT.
Dal 30 marzo 2020 trasmette anche i curricula delle scuole elementari, a seguito della chiusura delle scuole a causa della pandemia di coronavirus.
Loghi
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1997 - 2008
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giugno 2008 - 11 giugno 2013
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11 giugno 2015 - 27 settembre 2020
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In uso dal 28 settembre 2020
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Lisa O'Carroll, ERT shutdown: European Broadcasting Union sets up makeshift studio, in The Guardian, 12 giugno 2013. URL consultato il 19 giugno 2019.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EL) Sito ufficiale, su ert.gr.