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Drops of Jupiter

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Drops of Jupiter
album in studio
ArtistaTrain
Pubblicazione27 marzo 2001
Dischi1
Tracce13
GenerePop rock
EtichettaColumbia Records
ProduttoreBrendan O'Brien
Registrazione1999 - 2000
Certificazioni
Dischi d'oroPaesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi[1]
(vendite: 40 000+)
Regno Unito (bandiera) Regno Unito[2]
(vendite: 100 000+)
Dischi di platinoCanada (bandiera) Canada (2)[3]
(vendite: 200 000+)
Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti (3)[4]
(vendite: 3 000 000+)
Train - cronologia
Album precedente
(1998)
Album successivo
(2003)
Singoli
  1. "Drops of Jupiter (Tell Me)"
    Pubblicato: 20 febbraio 2001
  2. "Something More"
    Pubblicato: ottobre 2001
  3. "She's on Fire"
    Pubblicato: 18 febbraio 2002
Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
AllMusic
Robert ChristgauC−
Rolling StoneFavorevole

Drops of Jupiter è il secondo album del gruppo rock statunitense Train, pubblicato nel 2001 dalla Columbia Records. Nell'album è incluso il celebre brano Drops of Jupiter (Tell Me), il loro primo singolo, che ha vinto il Grammy Award per la Migliore Canzone Rock. L'album contiene elementi di rock, country e indie. Oltre a "Drops of Jupiter" sono stati pubblicati altri due singoli estratti dallo stesso album: "She's on Fire" e "Something More"; entrambi hanno avuto abbastanza successo nella classifica Adult Top 40. Dal suo debutto alla sesta posizione negli Stati Uniti, è stato certificato due volte disco di platino dalla RIAA negli Stati Uniti e due volte disco di platino dalla CRIA in Canada. Questo è l'album della band che ha venduto di più sino a oggi.

Tutte le canzoni sono state scritte e composte da Charlie Colin, Jimmy Stafford, Pat Monahan, Rob Hotchkiss e Scott Underwood[5]

  1. She's on Fire – 3:49
  2. I Wish You Would – 4:25
  3. Drops of Jupiter (Tell Me) – 4:20
  4. It's About You – 4:27
  5. Hopeless – 4:31
  6. Respect – 3:25
  7. Let It Roll – 5:00
  8. Something More – 4:33
  9. Whipping Boy – 4:26
  10. Getaway – 4:26
  11. Mississippi – 5:05
  1. Sweet Rain
  2. It's Love
  3. Sharks
  4. This Is Not Your Life

[6]

Anno Album Classifica Posizione
2001 Drops of Jupiter The Billboard 200 6
Top Canadian Albums 14
Top Internet Albums 1

[7]

Anno Singolo Classifica Posizione
2001 "Drops of Jupiter" U.S. Adult Contemporary 8
U.S. Adult Pop Songs 1
Latin Tropical/Salsa Airplay 40
Mainstream Rock Songs 19
Alternative Songs 11
Billboard Hot 100 5
Pop Songs 4
2002 "She's on Fire" Adult Top 40 21
Mainstream Rock 40
2006 "Drops of Jupiter" Hot Digital Songs 41
2009 "Drops of Jupiter" Hot Canadian Digital Singles 71

[8]

Premio Nominato (brano) Vinto
Grammy Award alla miglior canzone rock "Drops of Jupiter" SI
Grammy Award for Best Instrumental Arrangement Accompanying Vocalist(s) SI

Certificazioni

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Organizzazione Livello Data
RIAAUSA Platino (2)[9] 23 ottobre 2001
CRIA - Canada Platino (2)[10] novembre 2001
  1. ^ (NL) Goud & Platina, su nvpi.nl, Nederlandse Vereniging van Producenten en Importeurs van beeld- en geluidsdragers. URL consultato il 14 dicembre 2022 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2019).
  2. ^ (EN) Drops of Jupiter, su British Phonographic Industry. URL consultato il 26 dicembre 2021.
  3. ^ (EN) Train Drops of Jupiter – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 26 dicembre 2021.
  4. ^ (EN) Train - Drops of Jupiter – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 26 dicembre 2021.
  5. ^ Copia archiviata, su trainline.com. URL consultato il 26 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 19 luglio 2011). Sito ufficiale
  6. ^ http://www.allmusic.com/album/r524969 Classifica per l'album
  7. ^ http://www.allmusic.com/album/r524969 Classifica per i singoli
  8. ^ http://www.allmusic.com/album/r524969 Classifica dei Grammy Award
  9. ^ Copia archiviata, su riaa.com. URL consultato il 12 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015). RIAA Certification
  10. ^ Gold & Platinum Certification – November 2001, su cria.ca, Canadian Recording Industry Association. URL consultato il 17 agosto 2010 (archiviato dall'url originale il 22 marzo 2012).

Collegamenti esterni

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