Vai al contenuto

Doctor Who

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Doctor Who (disambigua).
Doctor Who
Titolo originaleDoctor Who
PaeseRegno Unito
Anno1963-1989 (serie classica)
1996 (film TV)
2005- 2022 (serie revival)
2023- in corso (nuova serie)
Formatoserie TV
Generefantascienza, avventura, fantastico, drammatico
Stagioni26 (serie classica)
1 film TV
13 (serie revival)
1 (in corso) (nuova serie)
Episodi697 (serie classica)
172 (serie revival)
Durata25 min (1963-1984, 1986-1989)
45-60 min (1985, 2005-2023, 2024 - in corso )
60-75 min (speciali)
Lingua originaleinglese
Dati tecniciB/N e a colori
rapporto: 4:3 (serie classica, film TV)
16:9 (2005-17)
2:1 (2018-presente)
Crediti
IdeatoreSydney Newman, C. E. Webber, Donald Wilson
Interpreti e personaggi
vedi sezione Personaggi e interpreti
ProduttoreVari
Casa di produzioneBBC (serie classica)
BBC Wales (serie revival, stagioni 1-13)
Bad Wolf Productions (stagioni 1-in corso)
Prima visione
Prima TV originale
Dal23 novembre 1963 (serie classica)
26 marzo 2005 (serie revival)
Al6 dicembre 1989 (serie classica)
in corso (serie revival)
Rete televisivaBBC One
Prima TV in italiano
Dal6 febbraio 1980[1] (serie classica)
11 novembre 2005 (serie revival)
Al31 ottobre 1981 (serie classica)
in corso (serie revival)
Rete televisivaRai 1 (serie del 1963)
Jimmy (serie del 2005, st. 1-3)
Rai 4 (serie del 2005, st. 4-12)
Disney+ (serie del 2023)
Opere audiovisive correlate
Spin-offTorchwood
Le avventure di Sarah Jane
K9
Class
Daleks!
Tales of the Tardis

Doctor Who è una serie televisiva britannica di fantascienza prodotta dalla BBC a partire dal 1963. Ha per protagonista un Signore del Tempo, cioè un alieno viaggiatore del tempo, dalle sembianze umane che si fa chiamare semplicemente Il Dottore. Il Dottore esplora l'universo a bordo del TARDIS, una macchina senziente capace di viaggiare nello spazio e nel tempo attraverso il cosiddetto vortice del tempo. L'aspetto esterno del TARDIS è quello di una cabina blu della polizia inglese, comunemente visibile in Gran Bretagna negli anni sessanta, quando la serie fu trasmessa per la prima volta. Il Dottore è quasi sempre accompagnato da dei compagni di viaggio terrestri, insieme ai quali affronta nemici, salva intere civiltà e aiuta chi è in difficoltà. Uno strumento (pseudo-)scientifico ampiamente utilizzato dal Dottore è il cacciavite sonico.

Nel 1989 il programma venne chiuso e nel 1996 ci fu un tentativo, infruttuoso, di far ripartire la serie tramite un episodio pilota sotto forma di film per la televisione. Nel 2005, lo sceneggiatore Russell T Davies ripropose la serie con successo, producendola a Cardiff tramite la BBC Wales.

La serie, con i suoi 61 anni di programmazione (continuativa dal 1963 al 1989 e ripresa nel 2005) e più di 800 episodi (realizzati a colori a partire dal 1970) detiene il record di serie televisiva di fantascienza più longeva al mondo[2] e di maggior successo in termini di ascolti televisivi, vendite di libri e DVD e traffico su iTunes. Per questi motivi è citata nel Guinness World Records. Il programma è considerato una parte significativa della cultura popolare del Regno Unito[3][4][5] ed è diventato una serie di culto.

La serie ha ricevuto moltissimi riconoscimenti sia dalla critica che dal pubblico. Ha vinto nel 2006 il premio BAFTA per la miglior serie drammatica e per cinque volte consecutive (2005-2010) il National Television Award sotto la produzione esecutiva di Russell T. Davies.[6] Nel 2007, David Tennant è stato il primo attore della serie a essere nominato per il BAFTA come miglior attore protagonista grazie alla sua interpretazione del Dottore.[7] La "serie revival", inoltre, si è dimostrata estremamente attenta alla correttezza politica e alle tematiche woke e perciò apprezzata dalla comunità LGBTQ+.[8][9][10]

La serie ha generato vari spin-off, tra i quali l'episodio pilota K-9 and Company (1981) e la serie in quattro parti P.R.O.B.E. (1994). Dalla nuova serie sono scaturite Torchwood (2006) e Le avventure di Sarah Jane (2007), entrambi ideati da Russell T. Davies, K-9 (2009), Class (2016), scritto da Patrick Ness, la serie animata trasmessa du YouTube Daleks! e Tales of the Tardis (2023). Inoltre esistono anche molte parodie sia del personaggio che della serie.

Il ruolo del Dottore è stato finora interpretato da quindici attori, considerando anche John Hurt (War Doctor) e Jo Martin (Fugitive Doctor). Il passaggio da un attore a un altro, con tutti i cambiamenti che esso porta, viene descritto nella trama come una "rigenerazione", un processo vitale dei Signori del Tempo attraverso il quale il Dottore continua a vivere in un nuovo corpo, diverso dal precedente, ma che comporta anche un cambiamento nella personalità. Nonostante i cambiamenti di carattere e le diverse interpretazioni, si possono notare aspetti comuni di uno stesso personaggio. Dal 2005, il Dottore è stato interpretato da Christopher Eccleston, David Tennant, Matt Smith, Peter Capaldi, Jodie Whittaker, prima donna a ricoprire il ruolo[11], ed, infine, nuovamente da David Tennant, tornato nella serie nei panni della quattordicesima incarnazione in occasione degli episodi speciali, usciti nel 2023 per celebrare i sessant'anni della serie. A partire da Natale del 2023, nell'episodio The Church on Ruby Road, Ncuti Gatwa interpreta la quindicesima incarnazione del Dottore.

La serie narra delle avventure del Dottore, un viaggiatore del tempo e dello spazio, e delle sue compagne e compagni a bordo del Tardis. Egli è l'ultimo Signore del Tempo, razza aliena proveniente dal pianeta Gallifrey e si ritrova a combattere contro malvagi alieni per salvare l'universo dalla precoce distruzione, tra cui i mortali nemici, i Dalek, distruttori del suo pianeta nativo e della sua razza.

Stagione Dottore Showrunner Episodi Prima TV UK Distribuzione Italia
Doctor Who (1963-1989)
Prima stagione Primo Verity Lambert 42 1963-1964 2007 (DVD) (ep. 17 / 42 Completa al 40%)
Seconda stagione 39 1964-1965 2007 (DVD) (ep. 12 / 39 Completa al 31%)
Terza stagione 45 1965-1966 inedita
Quarta stagione Primo (ep.1-8)
Secondo (ep.8+)
- 43 1966-1967 inedita
Quinta stagione Secondo - 40 1967-1968 inedita
Sesta stagione - 44 1968-1969 2011 (DVD) (ep. 19 / 44 Completa al 43%)
Settima stagione Terzo - 25 1970 inedita
Ottava stagione - 25 1971 inedita
Nona stagione - 26 1972 inedita
Decima stagione - 26 1972-1973 inedita
Undicesima stagione - 26 1973-1974 inedita
Dodicesima stagione Quarto - 20 1974-1975 1980 (ep. 14 / 20 Completa al 70%)
Tredicesima stagione - 26 1975-1976 1980-1981 (ep. 12 / 26 Completa al 46%)
Quattordicesima stagione - 26 1976-1977 inedita
Quindicesima stagione - 26 1977-1978 inedita
Sedicesima stagione
The Key to Time
- 26 1978-1979 inedita
Diciassettesima stagione - 20 [N 1] 1979-1980 inedita
Diciottesima stagione - 28 1980-1981 inedita
Diciannovesima stagione Quinto - 26 1982 inedita
Ventesima stagione - 22+1 1983 inedita
Ventunesima stagione Quinto (ep.1-22)
Sesto (ep.23+)
- 26 1984 inedita
Ventiduesima stagione Sesto - 13 1985 inedita
Ventitreesima stagione
The Trial of a Time Lord
- 14 1986 inedita
Ventiquattresima stagione Settimo - 14 1987 inedita
Venticinquesima stagione - 14 1988-1989 inedita
Ventiseiesima stagione - 14 1989 inedita
Episodi speciali Vari Vari 6 1972-1993 inedita
Film Settimo
Ottavo
- - 1996 VHS
Doctor Who (2005-2022)
Prima stagione Nono Russell T Davies 14 2005 2005-2006
Seconda stagione Decimo 14 2006 2006-2007
Terza stagione 14 2007 2008
Quarta stagione 18 2008 2011
Quinta stagione Undicesimo Steven Moffat 14 2010 2011
Sesta stagione 14 2011 2012
Settima stagione 17 2012-2013 2013
Ottava stagione Dodicesimo 12 2014 2015
Nona stagione 14 2015 2016
Decima stagione 13 2017 2017-2018
Undicesima stagione Tredicesimo Chris Chibnall 10 2018 2019
Dodicesima stagione 10 2020 2020
Tredicesima stagione
Flux
6 2021 inedita
Episodi speciali Vari Vari 50[12] 2005-2022 2006-2022
Doctor Who (2023-in corso)
Prima stagione Quindicesimo Russell T Davies 8 2024 2024
Seconda stagione 8 2025 2025
Episodi speciali Vari Vari 6 2023-2024 2023-2024

Episodi perduti

[modifica | modifica wikitesto]

All'incirca tra il 1967 ed il 1978 gran parte del materiale più vecchio della BBC memorizzato su nastri magnetici o contenuto in videoteche andò distrutto o fu semplicemente cancellato per un riutilizzo. Andarono così persi molti vecchi episodi di Doctor Who, riguardanti soprattutto i primi due dottori: William Hartnell e Patrick Troughton.

A seguito di un'opera di catalogazione e recupero gli archivi sono stati ripristinati completamente solo dal punto in cui si passò dal bianco e nero al colore, cioè da quando Jon Pertwee divenne il nuovo Dottore - anche se alcuni episodi che interpretò hanno richiesto una notevole opera di restauro e recupero. Una parte è stata recuperata soltanto come pellicole in bianco e nero e di altre le uniche copie a colori superstiti sono vecchi nastri NTSC recuperati nel Nordamerica (alcune sono registrazioni casalinghe su nastro Betamax e di bassa qualità). In tutto, 106 dei 253 episodi prodotti durante i primi sei anni del programma non sono più presenti negli archivi della BBC. A quanto è noto, presso la rete televisiva nel 1972 esistevano ancora quasi tutti gli episodi fino ad allora girati,[13] ed è dal 1978 che la pratica della cancellazione dei nastri è stata abbandonata.[13]

Per l'operazione di recupero la BBC ha utilizzato le prime registrazioni a colori effettuate da fan e spettatori da tutto il mondo, come pure i brani filmati tramite videocamere a 8 mm oppure andati in onda all'interno di altre trasmissioni. Di tutti gli episodi perduti sono state recuperate le versioni solo audio, grazie alle registrazioni eseguite all'epoca da vari telespettatori.

Oltre a ciò, esistono fotografie scattate durante le riprese dal fotografo John Cura, impiegato dalle varie produzioni della rete per documentare molti dei loro programmi durante gli anni cinquanta e sessanta. Queste fotografie sono state utilizzate in ricostruzioni delle puntate prodotte dai fan e tollerate dalla BBC, poiché non messe in commercio per profitto e distribuite con vhs a bassa risoluzione.

Uno degli episodi persi più agognati[senza fonte] è la quarta parte dell'ultimo serial con protagonista William Hartnell, The Tenth Planet, che si conclude con la trasformazione del primo Dottore nel secondo: ne resta un unico frammento, formato da alcuni fotogrammi in 8 mm senza sonoro e di qualità scadente, raffigurante proprio i pochi secondi della scena della rigenerazione, come è stato mostrato dal programma Blue Peter.

Con l'approvazione della BBC, sono in atto sforzi per ricostruire la maggior parte di episodi possibili tramite il materiale esistente. Cominciando dall'inizio degli anni novanta, la BBC ha cominciato a rendere disponibili le registrazioni audio delle puntate perse su cassette e CD, collegate tramite la voce narrante di ex attori della serie. Delle ricostruzioni "ufficiali" inoltre sono vendute dalla BBC su VHS e CD e come extra in alcuni DVD. La BBC insieme allo studio Cosgrove Hall ha ricostruito gli episodi mancanti 1 e 4 di The Invasion (1968) attraverso l'animazione, usando le tracce audio e le sceneggiature originali: sono incluse nei DVD della serie entrati in commercio nel novembre 2006. La Cosgrove Hall aveva manifestato il proprio interesse[14] per l'animazione di ulteriori episodi perduti, poi di simili ricostruzioni non si è più avuta notizia dall'inizio del 2007 ed è dell'aprile dello stesso anno l'annuncio che questo tipo di progetto è stato sospeso a tempo indefinito.

Nell'aprile 2006 il programma per ragazzi Blue Peter, trasmesso su CBBC, ha lanciato una sfida per trovare questi episodi mancanti mettendo in palio il modello completo di un Dalek[15].

Altri 11 vecchi episodi sono stati recuperati nel 2013 (9 dei quali erano scomparsi da 45 anni) presso l'agenzia radiotelevisiva nigeriana di Jos;[16] si riferiscono alla storia The Enemy of the World (1967-68), e The Web of Fear di cui manca tuttora un episodio. Gli episodi ritrovati (alcuni dei quali sono stati restaurati e parzialmente ricostruiti con foto di scena e audio originale) sono stati resi disponibili dalla BBC a pagamento.[17]

Elenco episodi perduti

[modifica | modifica wikitesto]

Al maggio 2015, risultano "perduti" 97 episodi provenienti da 26 storie. La maggior parte degli episodi mancanti proviene dalle stagioni 3, 4, e 5, che hanno in totale 79 episodi perduti. Delle 26 storie incluse nelle stagioni dalla 3 alla 5, solamente cinque (The Ark, The Gunfighters, e The War Machines della terza stagione, e The Tomb of the Cybermen e The Enemy of the World della quinta stagione) esistono in forma completa negli archivi della BBC, lasciandone incomplete 21 con almeno una parte mancante. Per contrasto, le stagioni 1, 2, e 6, hanno solo 18 episodi mancanti su un totale di 5 macrostorie, con 19 di esse complete. Tutte tranne tre delle macrostorie perdute hanno almeno qualche spezzone superstite di lunghezza variabile, solo di Marco Polo, Mission to the Unknown, e The Massacre of St Bartholomew's Eve non esiste nessun filmato. Mentre il periodo di Patrick Troughton è quello con il maggior numero di episodi mancanti (53 contro i 44 degli anni di William Hartnell), ci sono più storie di Hartnell andate completamente perse (6 contro 4). Le macrostorie evidenziate in rosa hanno tutte le parti mancanti. Le macrostorie evidenziate in giallo hanno più della metà degli episodi mancanti. Tutte le altre macrostorie elencate hanno almeno una parte mancante.

Dottore Tot. perduti Stagione Perduti N. Storia Macrostoria Perduti / Totali Episodi mancanti[18]
Primo Dottore 44 1 9 004 Marco Polo 7 / 7 Tutti
008 The Reign of Terror 2 / 6 4, 5
2 2 014 The Crusade 2 / 4 2, 4
3 28 018 Galaxy 4 3 / 4 1, 2, 4
019 Mission to the Unknown 1 / 1 Tutti
020 The Myth Makers 4 / 4 Tutti
021 The Daleks' Master Plan 9 / 12 1, 3, 4, 6, 7, 8, 9, 11, 12
022 The Massacre of St Bartholomew's Eve 4 / 4 Tutti
024 The Celestial Toymaker 3 / 4 1, 2, 3
026 The Savages 4 / 4 Tutti
4 33 028 The Smugglers 4 / 4 Tutti
029 The Tenth Planet 1 / 4 4
Secondo Dottore 53 030 The Power of the Daleks 6 / 6 Tutti
031 The Highlanders 4 / 4 Tutti
032 The Underwater Menace 2 / 4 1, 4
033 The Moonbase 2 / 4 1, 3
034 The Macra Terror 4 / 4 Tutti
035 The Faceless Ones 4 / 6 2, 4, 5, 6
036 The Evil of the Daleks 6 / 7 1, 3, 4, 5, 6, 7
5 18 038 The Abominable Snowmen 5 / 6 1, 3, 4, 5, 6
039 The Ice Warriors 2 / 6 2, 3
041 The Web of Fear 1 / 6 3
042 Fury from the Deep 6 / 6 Tutti
043 The Wheel in Space 4 / 6 1, 2, 4, 5
6 7 046 The Invasion 2 / 8 1, 4
049 The Space Pirates 5 / 6 1, 3, 4, 5, 6
26 storie incomplete 97 episodi mancanti

Personaggi e interpreti

[modifica | modifica wikitesto]

Il protagonista

[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Dottore (Doctor Who).
Ncuti Gatwa interpreta il Quindicesimo Dottore

Il misterioso Dottore (Who in inglese significa "chi") è un extraterrestre proveniente dal pianeta Gallifrey. È un Signore del Tempo (Time Lord) che compie viaggi spazio-temporali a bordo del TARDIS spinto dalla sete di conoscenza e curiosità nei confronti del vasto universo.

Il suo vero nome non è mai stato rivelato e Dottore è un nome fittizio legato a una promessa fatta.[19] Spesso agli umani si presenta come ''John Smith''.

Pur avendo sembianze umane, ha due cuori e facoltà mentali sovrumane, come tutti i Signori del Tempo. Non porta con sé armi, ma solo un cacciavite sonico, da cui non si separa se non è costretto e che utilizza per varie funzioni, tra cui aprire porte, analizzare dati o l'ambiente. Questo strumento funziona con difficoltà sul legno o su oggetti troppo rudimentali.

All'inizio della nuova serie, il Dottore pare essere l'ultimo superstite del suo pianeta in seguito all'Ultima Grande Guerra del Tempo, ma dopo lo speciale per il 50º anno della serie si scopre che quest'ultimo, Gallifrey, non è stato bruciato come credeva, ma è stato rinchiuso in un Universo tasca, congelato in un singolo momento nel tempo; i Signori del Tempo riescono però a liberare il pianeta, come si scopre nell'ultima puntata della nona stagione, nascondendolo alla fine del tempo senza rivelare al Dottore come fossero riusciti nell'impresa.

Caratteristiche dei Signori del Tempo e rigenerazione

[modifica | modifica wikitesto]

I Signori del Tempo, in origine, erano simili alla razza umana. La loro evoluzione morale e scientifica li ha portati a comprendere alcuni dei processi intrinseci dei meccanismi del tempo e dello spazio. La presenza sul loro pianeta d'origine Gallifrey di un vortice temporale ha permesso loro, attraverso l'emanazione di radiazioni, la mutazione della struttura fisica e l'accumulo di energia temporale o energia di rigenerazione, che permette il ciclo rigenerativo, divenuto poi un fattore genetico[20].

La rigenerazione è un processo per cui un Signore del Tempo, quando è prossimo alla morte, riesce a sottrarsi ad essa grazie alla rigenerazione totale delle sue cellule, che vengono guarite o ringiovanite. La rigenerazione cambia completamente l'aspetto fisico (compreso il sesso o il colore della pelle) e può comportare anche delle modifiche sulla personalità del Signore del Tempo, ma avviene solo se almeno uno dei suoi due cuori continua a pulsare. Il ciclo rigenerativo prevede un massimo di 12 rigenerazioni, e di conseguenza un massimo di 13 versioni diverse di un Signore del Tempo. Un Signore del Tempo non è immortale e può anche essere ucciso prima della sua fine naturale; infatti, se viene ferito una seconda volta durante il processo rigenerativo, egli può morire.

I Signori del Tempo, creature sapienti, ingannano la morte poiché conoscono la vera natura delle cose ed in particolare del tempo. Sono una specie leggendaria nell'Universo in cui il Dottore si muove: la loro straordinaria tecnologia (che permette la sovrapposizione dimensionale, o dimensione relativa nello spazio, la costruzione e l'allevamento dei TARDIS, la stessa rigenerazione) e comprensione della natura dell'universo li pone nella condizione di essere individui ai limiti dell'inverosimile, anche per le avanzatissime civiltà che si trovano nell'Universo conosciuto.

Altri personaggi

[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Personaggi di Doctor Who.
Millie Gibson interpreta Ruby Sunday

Il Dottore è solito viaggiare con uno o più compagni per lo più terrestri e di sesso femminile. Il 22 ottobre 2017 sono stati annunciati i nuovi companion del Tredicesimo Dottore, presenti a partire dall'undicesima stagione: si chiamano Yasmin Khan (Mandip Gill), una giovane poliziotta in prova di Sheffield, Ryan Sinclair (Tosin Cole), un diciannovenne che soffre di disprassia, e Graham O'Brien (Bradley Walsh), un autista di autobus in pensione.

Nella serie classica la prima "compagna" a unirsi al Dottore è stata Susan Foreman, sua nipote, e i suoi insegnanti: Ian Chesterton e Barbara Wright. Altra importante compagna del Dottore è stata poi Sarah Jane Smith (interpretata da Elisabeth Sladen) che ha accompagnato sia il Terzo che il Quarto Dottore per un totale di ottantasette episodi. L'attrice è inoltre apparsa in un cameo nella nuova serie e, tra il 2006 e il 2011, è stata protagonista dello spin-off Le avventure di Sarah Jane.

Nella nuova serie hanno accompagnato il Dottore anche Rose Tyler, Martha Jones, Donna Noble, Amy Pond, Rory Williams, Clara Oswald, Bill Potts, Nardole, Ryan Sinclair, Graham O'Brien, Yasmin Khan, Ruby Sunday e occasionalmente River Song, il Capitano Jack Harkness e Mickey Smith.

Con loro il Dottore affronta molti generi di nemici, generalmente alieni o robot.

Tecnologie e oggetti

[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Tecnologie di Doctor Who.
Lo stesso argomento in dettaglio: TARDIS.
Il TARDIS al San Diego Comic-Con del 2011

Il TARDIS (Time And Relative Dimension In Space, ovvero "Tempo e relativa dimensione nello spazio", reso in italiano come Tempo e Relativa Dimensione Interna allo Spazio) è il veicolo "senziente" del Dottore; dall'esterno ha le sembianze di una cabina telefonica della polizia degli anni sessanta, perché il Dottore non ha mai riparato il Circuito Camaleonte, il meccanismo che può modificare la sua apparenza. È costruito per essere pilotato da 6 persone,[21] ma il Dottore lo guida da solo. Il tipico rumore, quando il TARDIS atterra o appare, è dovuto al freno a mano che il Dottore lascia sempre attivato,[22] perché crede che il suono porti speranza nei cuori di chi lo sente.

Nella traduzione italiana il TARDIS viene indicato come di sesso maschile ma nella versione originale inglese TARDIS è esplicitamente una figura femminile, come in genere navi e derivati (quindi anche le astronavi). Il TARDIS però non è una semplice macchina: il Dottore infatti afferma che i TARDIS venivano "allevati". Il TARDIS inoltre ha una speciale caratteristica, cioè quella di essere più grande all'interno. Questo permette al Dottore di avere un'intera macchina del tempo dentro una comune cabina telefonica blu. Il TARDIS dispone di diverse funzioni, ha infatti la possibilità di: tradurre tutte le lingue conosciute nell'universo (tranne il Gallifreyano, la lingua dei Signori del Tempo), diventare invisibile, trasportare con sé persone a contatto con la superficie esterna e di possedere una sua gravità interna.

Internamente il TARDIS non ha solo una stanza (la sala della console) ma anche una biblioteca, una piscina, un ampio guardaroba e numerose camere da letto. Nella decima puntata della settima stagione (Viaggio al centro del TARDIS) viene confermata la capacità del TARDIS di modificare a piacimento stanze già presenti, oppure di poterne creare un numero pressoché infinito, già accennata nella quinta stagione durante le avventure del Dottore con Amy e Rory.

Nella parte finale della prima stagione della nuova serie si parla del fatto che il TARDIS abbia una "propria volontà" e nel quarto episodio della sesta stagione della nuova serie (La moglie del Dottore) si apprende che il TARDIS ha un'anima senziente e che ha scelto il Dottore come "mezzo" per esplorare l'universo.

Lo stesso argomento in dettaglio: Pianeti di Doctor Who.

Doctor Who, quando iniziò nel 1963, era ambientato principalmente su pianeti alieni di fantasia, e la Terra non veniva quasi mai visitata. Successivamente l'ambientazione si è sempre più concentrata sul nostro pianeta, e la maggior parte delle minacce o dei nemici che il Dottore affronta si trovano su di essa, in particolare in epoche passate o future. Anche nella nuova serie non mancano comunque episodi ambientati sia su pianeti alieni che su basi spaziali. I pianeti alieni che vengono visitati possono essere reali oppure inventati: per esempio viene visitato più volte il pianeta Marte, realmente esistente, mentre il pianeta natale dei Signori del Tempo, Gallifrey, è puramente di fantasia.

Doctor Who (prima serie, 1963-1989)

[modifica | modifica wikitesto]

Doctor Who fece la sua prima comparsa sullo schermo il 23 novembre 1963 alle 17:16:20 GMT[23][24], ottanta secondi dopo l'orario previsto dal palinsesto, sulla BBC, dopo un anno di discussioni e progetti. Il programma prevedeva una trasmissione settimanale, di una durata di circa 25 minuti. Il canadese Sydney Newman, in qualità di direttore, responsabile degli sceneggiati BBC (head of drama), era il principale responsabile dello sviluppo della serie, assieme al capo sceneggiatore Donald Wilson e a C. E. Webber. Lo sceneggiatore Anthony Coburn, il redattore David Whitaker e la produttrice Verity Lambert contribuirono anch'essi in maniera rilevante nello sviluppo della serie[25][26]. La serie era originariamente pensata per un pubblico di famiglie,[27] come un programma educativo con l'obiettivo di esplorare fenomeni scientifici e momenti importanti della storia tramite l'espediente del viaggio nel tempo.

Il 31 luglio 1963 Whitaker commissionò a Terry Nation una storia con il titolo The Mutants. Nella sceneggiatura originale, i Dalek e i Thal erano le vittime di un attacco alieno tramite una bomba a neutroni ma poi Nation eliminò gli alieni e diede ai Dalek il ruolo degli aggressori. Quando lo script fu presentato a Newman e Wilson fu immediatamente rifiutato in quanto non si voleva che il programma contenesse mostri dagli occhi di insetto. Il primo episodio era stato completato e la BBC riteneva che fosse fondamentale il successo del successivo, ma l'unica sceneggiatura pronta era quella di The Mutants e quindi fu usata. Secondo Verity Lambert "Non avevamo molta scelta - avevamo solo l'episodio sui Dalek da sviluppare... Eravamo in una situazione di crisi di fiducia perché Donald [Wilson] era inflessibile nel rifiutare la sceneggiatura. Se avessimo avuto altro per le mani sicuramente lo avremmo sviluppato". La sceneggiatura di Nation diventò quindi il secondo episodio di Doctor Who, The Daleks (conosciuto anche come The Mutants). I Dalek divennero poi gli antagonisti più importanti e popolari della serie, e portarono al primo grande sviluppo del merchandising della BBC[28].

La BBC produsse la serie per 26 stagioni, trasmesse sul canale BBC One. A causa dell'abbassamento del numero di spettatori, di una diminuzione di interesse del pubblico per la serie e una produzione meno incisiva delle storie la serie fu sospesa nel 1989 da Jonathan Powell, all'epoca responsabile di BBC One.[29] Nonostante il fatto che la serie non fu formalmente cancellata, lo fu effettivamente con la decisione di non produrre la già prevista ventisettesima stagione, la BBC continuò a ripetere che la serie sarebbe tornata.[30]

Mentre la produzione in Inghilterra era cessata, la BBC confidava di trovare una compagnia di produzione indipendente per rilanciare lo show. Philip Segal venne contattato dalla BBC e le trattative portarono alla realizzazione di un film per la televisione in coproduzione fra la FOX, l'Universal Pictures, la BBC e BBC Worldwide. Nel 1996 venne quindi prodotto quello che doveva essere l'episodio pilota per una miniserie, un film per la televisione intitolato Doctor Who, con un nuovo Dottore, l'Ottavo, interpretato da Paul McGann, per il mercato statunitense.

Una volta cessata la serie televisiva, la produzione di romanzi e racconti registrati, inizialmente su cassette e successivamente su CD, portò avanti le storie del Dottore e dei suoi compagni. La canonicità di queste produzioni è stata ardentemente discussa dagli appassionati finché nello speciale miniepisodio La notte del Dottore del 2013, l'Ottavo Dottore menziona alcuni compagni appartenenti a queste opere, confermandone quindi la canonicità.

Doctor Who (seconda serie, 2005-2022)

[modifica | modifica wikitesto]

Il programma televisivo rimase abbandonato fino al 2003: nel settembre di quell'anno la BBC annunciò la produzione interna di una nuova serie dopo parecchi anni di tentativi infruttuosi della BBC Worldwide di concretizzare l'idea di un film. La paternità della nuova versione della serie è del produttore e sceneggiatore Russell T. Davies assieme a Julie Gardner, supervisore della valutazione delle serie TV di BBC Wales. La prima stagione della nuova serie ha debuttato con l'episodio Rose sulla BBC il 26 marzo 2005 ed è stata seguita da altre dieci stagioni (la decima stagione è andata in onda il 15 aprile 2017) e un'undicesima stagione in produzione e più di venti episodi speciali tra episodi natalizi e mini-episodi.

Nel 2010 Steven Moffat sostituì Davies come produttore esecutivo e direttore della sceneggiatura.

Il 23 novembre 2013 lo speciale per il 50º anniversario della serie (Il giorno del Dottore) è stato trasmesso su varie reti televisive nazionali e proiettato nei cinema in diretta simultanea con alcuni Paesi tra cui l'Italia.

Nel 2016 è stato annunciato Chris Chibnall come successore di Steven Moffat dopo la decima stagione, andata in onda ad aprile del 2017.[31]

Le riprese dell'undicesima stagione, la prima col tredicesimo Dottore, sono iniziate a novembre 2017 e si sono concluse il 3 agosto 2018.[32][33][34] Il primo episodio è andato in onda il 7 ottobre dello stesso anno.[35]

La dodicesima stagione del nuovo corso ha iniziato la produzione il 17 novembre 2018, con la riconferma del cast originale, con messa in onda nel 2020.[36][37][38]

Il 2 novembre 2020 sono iniziate le riprese della tredicesima stagione, che ha solo 8 episodi, anziché 10, a causa della pandemia COVID-19.[39] In seguito, gli episodi vengono ridotti a 6, più tre speciali in onda nel 2022, l'ultimo dei quali va in onda nel giorno del centenario della BBC.[40] che segnano l'addio di Jodie Whittaker al Dottore. Le riprese si sono concluse ad agosto 2021.[41][42][43]

Il 24 settembre 2021 BBC annuncia che Russel T. Davies sarebbe tornato come showrunner della serie a partire dallo speciale per il sessantesimo anniversario in poi.[44]

Doctor Who (terza serie, 2023-in corso)

[modifica | modifica wikitesto]

L'8 maggio 2022 viene annunciato che Ncuti Gatwa avrebbe preso il posto di Jodie Whittaker come nuovo Dottore principale nella serie, mentre la settimana seguente venne annunciato il ritorno di David Tennant e Catherine Tate per i tre speciali del sessantesimo anniversario. Caso unico nella storia della serie, un volto che ha già interpretato un'incarnazione del Dottore è così ritornato in veste ufficiale per interpretare un'incarnazione diversa. Dal mese di ottobre 2023 David Tennant è tornato infatti nella serie nei panni del Quattordicesimo Dottore nei tre episodi speciali realizzati per celebrare i sessant'anni della serie, e ha poi passato ufficialmente il testimone a Ncuti Gatwa, che interpreta il Quindicesimo Dottore nelle puntate diffuse in contemporanea in tutto il mondo da BBC e Disney+ dal mese di maggio del 2024.

Viene inoltre annunciato che questa sarà una nuova serie del Doctor Who e BBC infatti riazzera il conto delle stagioni: la quattordicesima stagione, diviene la prima della nuova serie.[45][46][47]

Colonna sonora

[modifica | modifica wikitesto]

Il tema musicale dei titoli fu composto da Ron Grainer e realizzato da Delia Derbyshire della BBC Radiophonic Workshop;[25] è una delle sigle musicali più ricordate, tanto da essere citata dai Pink Floyd nel loro brano One of These Days.[48]

Distribuzione

[modifica | modifica wikitesto]

La Rai mandò in onda nel 1980 14 episodi[49], aventi come protagonista il Quarto Dottore impersonato dall'attore Tom Baker. Un gruppo di 12 episodi della tredicesima stagione fu recuperato nell'ottobre dell'anno successivo[50].

La prima stagione della serie (nota anche come "Doctor Who 2005" e oggi definita "serie revival") è andata invece in onda dall'autunno del 2005 su Jimmy; la seconda è stata trasmessa a partire dal 31 dicembre 2006, preceduta il 24 dicembre dall'episodio speciale natalizio L'invasione di Natale. La terza stagione è stata trasmessa da Jimmy in Italia dal 13 luglio 2008. L'ultimo episodio trasmesso in prima visione sul canale è stato lo speciale di Natale del 2008 Il viaggio dei dannati.

Il quarto episodio (Alieni a Londra) subì una modifica nel doppiaggio italiano, in particolare tolse una frase detta in lingua originale:"You so gay" rimossa perchè è stata considerata inappropriata o non adatta per il pubblico italiano, suscitando dibattiti su come le traduzioni possano influenzare la percezione dei personaggi e delle loro interazioni.

L'episodio L'ultimo signore del tempo della terza stagione è andato in onda in forma ridotta, in quanto Jimmy ha ricevuto la versione per gli Stati Uniti, tagliata per includere le pubblicità nell'ora di trasmissione, a 45 minuti. Tale puntata non è mai andata in onda in versione completa, né in TV, né su DVD, Bluray o in digitale, non essendo mai stata doppiata integralmente.

Nel 2011, dopo tre anni di assenza della serie dai palinsesti italiani, Rai 4 annuncia la trasmissione della nuova serie nella sua completezza e inizia a trasmetterla a partire dal 10 gennaio 2011 in fascia preserale le prime tre stagioni, in prima visione in chiaro, e le stagioni successive rimaste fino ad allora inedite, compresi i vari episodi speciali. Ad un anno esatto dal suo debutto su Rai 4, il 12 gennaio 2012 ha trasmesso promuovendola in prima serata la sesta stagione inedita e lo speciale di Natale della settima stagione Il Dottore, la vedova e l'armadio. Dal 6 giugno 2013 va in onda la settima stagione e lo speciale di Natale della stessa stagione.

Il 31 ottobre 2014 viene trasmesso in anteprima, al cinema Astra di Lucca, il primo episodio dell'ottava stagione.[51] Sempre a Lucca, il giorno successivo, viene trasmesso in italiano Un'avventura nello spazio e nel tempo.[51] L'ottava stagione della nuova serie è stata poi trasmessa dal 18 gennaio al 5 aprile 2015 su Rai 4 in prima serata.

Rai 4 ha iniziato la messa in onda della nona stagione dall'8 gennaio 2016 in seconda serata; dopo aver interrotto la programmazione, ha trasmesso gli ultimi episodi, compreso lo speciale natalizio, da marzo ad aprile.

Con un post su Facebook il 19 ottobre 2017 Rai 4 ha annunciato la messa in onda della decima stagione doppiata in italiano dal 31 dicembre 2017, dopo aver trasmesso lo speciale Il ritorno del Dottor Mysterio il giorno di Natale.

Rai 4 ha mandato in onda l'undicesima stagione dal 20 gennaio al 24 febbraio 2019, e la dodicesima stagione dal 14 al 19 giugno 2020. Le puntate dalla tredicesima stagione e gli ultimi speciali del 13° Dottore sono inedite in Italia.

Il 25 ottobre 2022 la BBC annuncia che Disney+ distribuirà la serie a livello internazionale in contemporanea al di fuori del Regno Unito a partire dallo speciale del sessantesimo anniversario in poi.[52].

Trasmissione internazionale seconda serie

[modifica | modifica wikitesto]
  • 26 marzo 2005 in Regno Unito su BBC One
  • 5 aprile 2005 in Canada su CBC (st. 1-4)[53], Space (st. 5+)
  • 21 maggio 2005 in Australia su ABC[54]
  • 5 novembre 2005 in Francia su France 4 (st. 1-11), NRJ 12 (st.12+)[55]
  • 11 novembre 2005 in Italia su Jimmy (st. 1-3), Rai 4 (st. 4-12)
  • 22 dicembre 2005 in Africa e Medio Oriente
  • 19 gennaio 2006 in Spagna su People+Arts (st. 1)[56], Syfy (st. 2+)[57], Boing (in chiaro) [58]
  • 17 marzo 2006 negli Stati Uniti su Sci Fi Channel (st. 1-4)[59], BBC America (st. 5+)[60]
  • 27 marzo 2006 in Russia su STS (st. 1-3), NST (st. 4), Karusel (st. 5-8)[61], Sony Sci-Fi (st. 9-12)[62]
  • 2006 in America Latina su People+Arts (st. 1-4), BBC Entertainment (st. 5-8), Syfy (st. 9+)[63]
  • 1º ottobre 2006 in Polonia su TVP1 (st. 1-2), BBC Entertainment (st. 3-8), BBC First (st. 9+)
  • 1º settembre 2007 in Sudafrica su BBC Entertainment[64]
  • 26 gennaio 2008 in Germania su ProSieben (st. 1-2), Fox (st. 3-12), One (st.13+)[65]

Edizioni home video

[modifica | modifica wikitesto]

In Italia Doctor Who è stato pubblicato in home video in quindici raccolte di DVD della DNC Entertainment: una con la prima stagione della nuova serie (pubblicata nel 2015 anche nel formato Blu-ray), una con la seconda stagione (pubblicata nel 2011), una con la terza stagione, una con la quarta stagione (pubblicate entrambe nel 2012), due con gli speciali di Natale, una con la quinta stagione, una con la sesta e una con la settima stagione (pubblicate nel 2013), una con l'ottava stagione (pubblicata nel 2015, uscita sia in DVD che Blu-Ray), una con la nona stagione (pubblicata nel 2016, sia in DVD che in Blu-Ray), una con la decima stagione (pubblicata nel 2018, sia in DVD che in Blu-Ray), e una con l'undicesima stagione (pubblicata nel 2019, sia in DVD che in Blu-Ray). La dodicesima stagione non è ancora stata pubblicata.

Per quanto riguarda la serie classica sono state distribuite due raccolte con alcuni episodi integralmente recuperati dalle prime due stagioni della serie classica con il Primo Dottore ed una con i primi episodi del Secondo Dottore.

Nel gennaio 2015 la DNC ha pubblicato un cofanetto da collezione per il 50 anniversario della serie, contenente gli episodi Il nome del Dottore, Il giorno del Dottore, Il tempo del Dottore ed il biopic Un'avventura nello spazio e nel tempo, oltre a svariati extra.

Opere derivate

[modifica | modifica wikitesto]

Doctor Who ha ispirato numerose opere derivate su vari media, tra cui spin-off di serie televisive (Torchwood, Le avventure di Sarah Jane, K9 e Class), spettacoli teatrali e film, dando vita a un vero e proprio universo espanso denominato Whoniverse.

  • Torchwood è il primo spin-off derivato dalla nuova serie di Doctor Who, trasmesso a partire dal 2006 dalla BBC e interpretato da John Barrowman nei panni del Capitano Jack Harkness. A partire dalla quarta stagione la produzione si è trasferita oltreoceano e la prima visione è ad opera della statunitense Starz. In Italia è andata in onda su Jimmy per le prime due stagioni, successivamente riproposte da Fox Italia che ha mandato anche la terza e quarta stagione invertite rimaste inedite e successivamente da Rai 4 che ha trasmesso in ordine le prime quattro stagioni.
  • Le avventure di Sarah Jane è il secondo spin-off derivato dalla nuova serie di Doctor Who, interpretato dall'attrice Elisabeth Sladen nella parte della compagna del Quarto Dottore Sarah Jane Smith. È stato trasmesso per quattro stagioni tra il 2007 e il 2011 dalla BBC. In Italia è andata in onda solo la prima stagione, su RaiSat Smash e Rai Gulp.
  • Class è il terzo spin-off derivato dalla nuova serie di Doctor Who, ambientato alla Coal Hill School di Londra. La serie, scritta da Patrick Ness e prodotta da Steven Moffat e Brian Minchin per un totale di 8 episodi, è stata trasmessa alla fine del 2016.[66]
  • K9 è uno spin-off in onda dal 2009, incentrato sulle avventure del robot K-9. Come Le avventure di Sarah Jane, punta a un pubblico più giovanile.
  • Nel 2007 è stato prodotta una serie animata dal titolo The Infinite Quest. I personaggi sono doppiati da David Tennant (Decimo Dottore) e Freema Agyeman (Martha Jones). Nel 2009 è uscita Dreamland, miniserie composta da sei episodi (uno da dodici minuti e gli altri da cinque ciascuno), sempre col decimo Dottore doppiato da Tennant e il nuovo personaggio di Cassie Rice doppiato da Georgia Moffett.
  • Il programma televisivo Doctor Who Confidential, in onda dal 2005 su BBC Three, si occupava del dietro le quinte della serie televisiva, documentando il lavoro del cast (artistico e tecnico) di Doctor Who e intervistandone i componenti. Il progetto è stato chiuso nel 2011, dopo 87 puntate, sostituito da Behind the Lens.
  • Nel 1999 in occasione della trasmissione telethon su BBC One viene trasmessa una miniserie di quattro episodi intitolata Doctor Who and the Curse of Fatal Death (spesso abbreviato in The Curse of Fatal Death), in cui le varie incarnazioni del Dottore vengono interpretate da Rowan Atkinson (nono Dottore), Richard E. Grant (decimo Dottore), Jim Broadbent (undicesimo Dottore), Hugh Grant (dodicesimo Dottore) e Joanna Lumley (tredicesimo Dottore), mentre il Maestro è interpretato da Jonathan Pryce.
  • Nell'episodio Biology 101 della serie TV Community viene mostrato un inesistente programma televisivo intitolato Ispettore Spaziotempo (in originale Inspector Spacetime) parodia di Doctor Who. Questa fiction viene mostrata nel corso di tutta la terza stagione.
  • Nel periodo successivo all'uscita del film del 1996 la Big Finish Productions, nota casa editrice di audiolibri, acquistò i diritti per la produzione di audiodrammi di Doctor Who. La pubblicazione iniziò nel 1999. Oltre alle storie dell'ottavo Dottore vennero prodotti audiodrammi con protagonisti il quinto, il sesto e il settimo Dottore. La distribuzione è avvenuta all'inizio tramite musicassetta e CD, per poi continuare solo tramite CD, al quale si è in seguito aggiunto il download. Gli episodi dell'ottavo Dottore sono inoltre stati trasmessi dalla stazione radio BBC 7.[67]

Sin dal 1965 sono stati pubblicati numerosi romanzamenti degli episodi di Doctor Who trasmessi in televisione. A partire dal 1991 è iniziata la pubblicazione di storie inedite da parte della Virgin Books. In seguito all'uscita del film del 1996 sono state scritte una serie di storie con protagonista l'ottavo Dottore, con ripresa della serie del 2005 sono stati scritti romanzi riguardanti la nuova serie, e in seguito al cinquantesimo anniversario è stata pubblicata una serie di 12 ebook ciascuno con protagonista un diverso Dottore intitolata 11 Doctors 11 Stories, e un romanzo ambientato ai tempi della guerra del tempo con protagonista il War Doctor, intitolato Engines of War.

Complessivamente sono stati pubblicati oltre 200 romanzi e racconti di Doctor Who, oltre a numerosi libri non-fiction riguardanti la serie televisiva o il franchise collegato.

In occasione del cinquantesimo anniversario della prima messa in onda viene pubblicata Prisoner of Time, storia a fumetti composta da dodici episodi, uno per ogni Dottore, scritta da Scott e David Tipton e pubblicata da IDW Publishing. Attualmente i fumetti di Doctor Who sono pubblicati in USA dalla Titan Books, che dal 2014 ha pubblicato delle serie tematiche sul nono, decimo, undicesimo, dodicesimo, tredicesimo e quindicesimo Dottore, oltre a crossover vari e speciali con i Dottori della serie classica.

Rivista ufficiale

[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Doctor Who Magazine.

Dal 1979 nel Regno Unito esce la rivista ufficiale dedicata al Doctor Who, Doctor Who Magazine (comunemente abbreviato in DWM) che contiene articoli e fumetti dedicati al mondo del Dottore, prodotta ufficialmente dalla BBC. Inizialmente la rivista si chiamava Doctor Who Weekly ed era pubblicata dalla Marvel Comics. Il primo numero uscì giovedì 11 ottobre 1979 con una data di copertina del 17 ottobre al prezzo di 12 penny.

La rivista passò da settimanale a mensile col numero 44 del settembre 1980, diventando Doctor Who (A Marvel Monthly) con un prezzo di copertina di 30 pence. Il titolo divenne Doctor Who Monthly dal numero 61 e The Official Doctor Who Magazine nel febbraio 1984 col numero 85. Diviene poi The Doctor Who Magazine dal numero 99 dell'aprile 1985, e semplicemente Doctor Who Magazine dal 107 (dicembre 1985) ad oggi, con l'unica eccezione del numero 397 (giugno 2008) quando in copertina apparve il sottotitolo Bad Wolf in seguito dell'episodio Gira a sinistra.

Nonostante la serie classica di Doctor Who fosse terminata nel 1989, la rivista continuò ad essere pubblicata, fornendo nuove avventure sotto forma di fumetti. La serie riprese nel 2005, offrendosi ad una nuova generazione di fan che la rivista cercò di attrarre.

DWM è ora pubblicato da Panini Comics, che ha acquisito il titolo insieme al resto del catalogo Marvel UK, nel 1995. Panini ha iniziato a restaurare in digitale e a ristampare vecchi fumetti DWM in edizione economica. Dodici volumi sono stati stampati finora: due avventure con i fumetti del quarto Dottore, uno con le avventure del Quinto, due con il sesto Dottore, una con le avventure del settimo Dottore, quattro incentrata sull'ottavo, e due con il decimo Dottore. Panini ha anche pubblicato, nel 2006, una ristampa completa delle strisce del nono Dottore e la maggior parte di quelle del decimo Dottore e Martha Jones nel 2008.

La BBC ha pubblicato numerosi contenuti legati a Doctor Who tramite il proprio sito web. Il primo webcast è stato pubblicato nel 2001 ed è la versione animata in Flash di uno degli audiodrammi dell'ottavo Dottore, Shada[68], basato su una sceneggiatura di Douglas Adams mai andata in onda. Nel 2003 viene pubblicato Scream of the Shalka[69], altra animazione in Flash. Si tratta di un episodio in sei parti, col Dottore interpretato da Richard E. Grant, presentato come seguito ufficiale di Doctor Who, ma in seguito sostituito dalla ripresa della serie TV nel 2005.

Vengono inoltre prodotti:

  • Doctor Who: Behind the Lens, una serie di brevi dietro le quinte degli episodi, distribuiti sul web poco dopo ogni puntata.
  • Strax Field Report, in cui Strax invia dei videomessaggi al "comando Sontaran" per commentare le ultime avventure del Dottore.

Lista di videogiochi dedicati al mondo di Doctor Who:

Anno Titolo Genere Software House Piattaforma
1983 Doctor Who: The First Adventure mini-games BBC Software BBC Micro
1985 Doctor Who and the Warlord avventura testuale BBC Software BBC Micro
1985 Doctor Who and the Mines of Terror platform Micro Power BBC Micro, Amstrad CPC, Commodore 64
1992 Dalek Attack platform Admiral Software MS-DOS, Spectrum, Commodore 64, Amiga, Atari ST.
1997 Doctor Who: Destiny of the Doctors avventura interattiva BBC Multimedia PC CD-ROM Windows
2008 Top Trumps: Doctor Who gioco di carte Ironstone Partners Nintendo DS, PlayStation 2, Wii, Windows
2010 Doctor Who: Return to Earth avventura-3D Asylum Entertainment Wii
2010 Doctor Who: Evacuation Earth azione, avventura Asylum Entertainment Nintendo DS
2010 Doctor Who: The Mazes of Time avventura-3D Tag Games iOS, Android
2011 Doctor Who: Worlds in Time gioco di ruolo Three Rings Design MMORPG
2012 Doctor Who: The Eternity Clock Azione, Avventura BBC Worldwide Digital Entertainment PlayStation 3, Windows, PlayStation Vita
2015 LEGO Dimensions Azione, Avventura Warner Bros. Interactive Entertainment, Traveller's Tales, BBC Software, Valve Corporation, SEGA PlayStation 4, PlayStation 3, Xbox One, Xbox 360, Wii U
2019 Doctor Who: The Edge Of Time Azione, Avventura Maze Theory, BBC Studios PlayStation 4, Windows, Oculus
2021 Doctor Who: The Edge Of Reality Azione, Avventura Maze Theory, BBC Studios PlayStation 4, Windows, Xbox One

Doctor Who: The Adventure Games

[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2010, la BBC ha completato la quinta stagione con quattro episodi interattivi, pubblicati on-line gratuitamente nel Regno Unito e scaricabili dal sito ufficiale. Prodotti da Moffat, Wenger e Willis con Anwen Aspden e Charles Cecil, i videogiochi sono sviluppati da Sumo Digital e scritti da Phil Ford e James Moran. Matt Smith e Karen Gillan sono doppiati da loro stessi e sono entrambi personaggi giocabili. Ogni episodio offre circa due ore di gioco. Il 31 ottobre 2011 è uscito il primo episodio della seconda serie, The Gunpowder Plot. Nel febbraio del 2012, la BBC annuncia di aver abbandonato il progetto in favore di Doctor Who: The Eternity Clock.[70]

Lista videogiochi della prima serie:

n. Titolo Programmatore Data distribuzione
1 City of the Daleks Phil Ford 5 giugno 2010
2 Blood of the Cybermen Phil Ford 26 giugno 2010
3 TARDIS James Moran 27 agosto 2010
4 Shadows of the Vashta Nerada Phil Ford 22 dicembre 2010
5 The Gunpowder Plot Phil Ford 31 ottobre 2011

Sono state prodotte diverse opere dedicate all'universo di Doctor Who, fra cui:

  • Un'avventura nello spazio e nel tempo: docufiction scritta da Mark Gatiss che racconta le origini della trasmissione. William Hartnell è interpretato da David Bradley.
  • Doctor Who: the Ultimate Guide: Documentario sull'universo di Doctor Who della durata di oltre due ore, con interviste ad attori e personaggi dello spettacolo. È preceduto da un miniepisodio con Clara Oswald e l'undicesimo Dottore, in cui quest'ultimo perde la memoria, e quest'evento è il pretesto per ripercorrere tutta la propria storia.
  • The Science of Doctor Who: conferenza tenuta da Brian Cox che tratta di argomenti presenti all'interno della serie, come il viaggio nel tempo, da un punto di vista scientifico.
  • Doctor Who: The Companions, documentario che si focalizza sulla figura dei personaggi che hanno accompagnato le varie incarnazioni del Dottore.

Influenza nella cultura di massa

[modifica | modifica wikitesto]

Doctor Who ha un gran numero di fan, anche tra le celebrità: tra coloro che sono o sono stati in vita i fan più noti figurano, tra gli altri, la Regina Elisabetta, Tom Hanks, Johnny Depp, Robert Downey Jr., Eddie Redmayne, il padre dei Simpson, Matt Groening, che lo ha omaggiato svariate volte, Patrick Stewart, Craig Ferguson, i registi Steven Spielberg, George Lucas e Peter Jackson e il professor Stephen Hawking[71][72][73].

Sulla serie è stato basato il genere musicale del Time Lord rock (o Trock), sviluppato nel 2008 nel Regno Unito con la formazione del gruppo Chameleon Circuit come sottogenere del geek rock[74].

Annotazioni
  1. ^ Altri 6 episodi furono parzialmente girati, ma mai trasmessi a causa di uno sciopero
Fonti
  1. ^ AntonioGenna.net presenta: IL MONDO DEI DOPPIATORI - ZONA TELEFILM: "Doctor Who", su www.antoniogenna.net. URL consultato il 17 aprile 2023.
  2. ^ (EN) Dr Who 'longest-running sci-fi', su news.bbc.co.uk, BBC News, 28 settembre 2006. URL consultato il 19 gennaio 2013.
  3. ^ (EN) The end of Olde Englande: A lament for Blighty, su economist.com, The Economist, 14 settembre 2006. URL consultato il 20 gennaio 2013.
  4. ^ (EN) Caitlin Moran, Doctor Who is simply masterful, su entertainment.timesonline.co.uk, The Times, 30 luglio 2007. URL consultato il 20 gennaio 2013.
    «Doctor Who is as thrilling and as loved as Jolene, or bread and cheese, or honeysuckle, or Friday. It's quintessential to being British.»
  5. ^ Bob Batchelor, Cult Pop Culture: How the Fringe Became Mainstream:How the Fringe Became Mainstream, Volume 1, ABC-CLIO, 2011, ISBN 978-0-313-35781-7.
    «The Doctor Who is one of the most iconic science fiction characters of the twentieth century and is a major part of British popular culture.»
  6. ^ (EN) Doctor Who scoops two TV awards, su news.bbc.co.uk, BBC News, 21 gennaio 2010. URL consultato il 19 gennaio 2013.
  7. ^ (EN) Daniel Sperling, National Television Awards 2011 – Winners, su digitalspy.com, Digital Spy, 26 gennaio 2011. URL consultato il 19 gennaio 2013.
  8. ^ (EN) Stephen Armstrong, How Doctor Who went from paternalistic liberal to woke warrior, in The Daily Telegraph, 13 maggio 2024. URL consultato il 19 maggio 2024.
  9. ^ Marta Magni, Omosessuali in tv, cosa ci insegna il Doctor Who, in Wired, Condé Nast, 18 dicembre 2013. URL consultato il 30 giugno 2024.
  10. ^ Riccardo Greco, Doctor Who, svolta arcobaleno: il Dottore ora è queer (in scena e nella realtà), in Libero Magazine, Italiaonline, 11 maggio 2024. URL consultato il 30 giugno 2024.
  11. ^ (EN) Doctor Who's 13th Time Lord to be a woman, su BBC News, 16 luglio 2017.
  12. ^ Sono inclusi tutti gli episodi speciali indicati in Episodi speciali di Doctor Who (serie televisiva 2005), inclusi i mini-episodi.
  13. ^ a b Richard Molesworth, BBC Archive Holdings, su purpleville.pwp.blueyonder.co.uk. URL consultato il 21 agosto 2008 (archiviato dall'url originale il 28 dicembre 2012).
  14. ^ Flash Frames, nei contenuti speciali della edizione inglese in DVD di "The Invasion", BBC Video, 2006.
  15. ^ Missing episode hunt, su bbc.co.uk, 20 aprile 2006. URL consultato il 2 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 4 dicembre 2008).
  16. ^ Christopher Allen, (10 ottobre 2013). "Two "Missing" Doctor Who Adventures Found". BBC Worldwide.
  17. ^ Doctor who: gli episodi perduti sono ricomparsi davvero ∂ Fantascienza.com
  18. ^ The Missing Episodes, su bbc.co.uk, BBC. URL consultato il 26 giugno 2011.
  19. ^ Doctor Who (nuova serie): episodio 7x13, Il nome del Dottore [The Name of the Doctor].
  20. ^ Si veda ad es. i personaggi apparsi ne l'episodio "Uccidiamo Hitler" (Stagione VI ep. 8, 2011) e l'episodio "La figlia del Dottore (Stagione IV ep. 6, 2008) in cui appare un clone femminile del Dottore; entrambi i personaggi sono nati e cresciuti dopo la distruzione di Gallifrey e pure presentano le medesime caratteristiche dei Signori del Tempo.
  21. ^ Doctor Who (nuova serie): episodio 4x13, La fine del viaggio [Journey's End].
  22. ^ Doctor Who (nuova serie): episodio 5x4, Il tempo degli Angeli [The Time of Angels].
  23. ^ Howe, Stammers, Walker (1994), p. 54
  24. ^ (EN) Daniel Sperling, An Unearthly Child, su bbc.co.uk, BBC. URL consultato il 20 gennaio 2013.
  25. ^ a b (EN) A Brief Histoy of Time (Travel), su shannonsullivan.com. URL consultato il 20 gennaio 2013.
  26. ^ (EN) Howe, Stammers, Walker, Production Diary, 1994, pp. 157–230. Newman viene spesso accreditato come unico creatore della serie; in alcune fonti quali The Complete Encyclopedia of Television Programs 1947-1979 di Vincent Terrace, Terry Nation viene erroneamente accreditato come creatore della serie, in seguito ai credits dei due film di Peter Cushing. Il ruolo di Newman e Lambert nella creazione della serie è stato riconosciuto nell'episodio Natura umana (prima parte), nel quale il Dottore, sotto le mentite spoglie di un uomo di nome John Smith, afferma di essere "figlio di Sydney e Verity".
  27. ^ Howe, Stammers, Walker (1992), p. 3.
  28. ^ Steve Tribe, James Goss Dr Who: The Dalek Handbook BBC Books Random House 2011 ISBN 978-1-84990-232-8 p. 9
  29. ^ (EN) Doctor Who finally makes the Grade, su theguardian.com.
  30. ^ (EN) Doctor Who Magazine Eighth Doctor Special, Panini Comics, 2003.
  31. ^ quora.com, http://www.radiotimes.com/news/2016-09-06/doctor-who-will-return-in-april-reveals-peter-capaldi. URL consultato il 10 settembre 2016.
  32. ^ Megan Davies, Bradley Walsh confirms he starts work on Doctor Who next week, su digitalspy.com, DigitalSpy, 12 novembre 2017. URL consultato il 24 giugno 2018.
  33. ^ Doctor Who Official [bbcdoctorwho], …and that’s a wrap! #DoctorWho (Tweet), su Twitter, X, 3 agosto 2018. URL consultato il 4 agosto 2018.
  34. ^ Huw Fullerton, Jodie Whittaker WILL get a Doctor Who Christmas special after all, su radiotimes.com, RadioTimes, 19 luglio 2018. URL consultato il 20 luglio 2018.
  35. ^ Doctor Who: ecco quando arriva la stagione undici (e il titolo del primo episodio), in Fantascienza.com. URL consultato il 6 settembre 2018.
  36. ^ Doctor Who: Jodie Whittaker won't return for a new series until 2020, su BBC, 9 dicembre 2018. URL consultato il 9 dicembre 2018.
  37. ^ Huw Fullerton, Doctor Who series 12 WILL be delayed to 2020, su Radio Times, 9 dicembre 2018. URL consultato il 9 dicembre 2018.
  38. ^ Jodie Whittaker's Doctor Who will be back – but not until 2020, su The Press (York), 9 dicembre 2018. URL consultato il 9 dicembre 2018.
  39. ^ https://cultbox.co.uk/news/doctor-who-series-13-begins-filming8. URL consultato il 3 novembre 2020.
  40. ^ Flora Carr, Chris Chibnall gives an update on 2022 Doctor Who specials, in Radio Times, 12 novembre 2021. URL consultato il 13 novembre 2021.
  41. ^ (EN) Morgan Jeffery, Jodie Whittaker and Chris Chibnall confirmed to leave Doctor Who in 2022, su Radio Times, 29 luglio 2021. URL consultato il 29 luglio 2021.
  42. ^ Huw Fullerton, BBC confirms Doctor Who series 13 will be a single serialised story, in Radio Times, 25 luglio 2021. URL consultato il 25 luglio 2021.
  43. ^ Morgan Jeffery, Doctor Who series 13 to begin filming in autumn 2020, in Radio Times, 16 febbraio 2020. URL consultato il 17 febbraio 2020.
  44. ^ Russell T Davies to return as Doctor Who showrunner, su doctorwho.tv, 23 settembre 2021. URL consultato il 23 settembre 2021.
  45. ^ (EN) Stories | Doctor Who, su Doctor Who, BBC. URL consultato il 2 luglio 2024.
  46. ^ (EN) Matthew Biggin, Why Doctor Who Series 14 Is Now Rebooted As Season 1, Explained By RTD, su Screen Rant, Valnet Publishing Group, 30 aprile 2024. URL consultato il 2 luglio 2024.
  47. ^ (EN) Roxy Simons, Why is Doctor Who series 14 being rebooted as season 1?, su Yahoo! News, Yahoo!, 9 maggio 2024. URL consultato il 2 luglio 2024.
  48. ^ (EN) Pink Floyd's 'One of These Days' - Discover the Sample Source, su WhoSampled. URL consultato il 15 maggio 2020.
  49. ^ Marcello Rossi; allegato cofanetto Doctor Who "I Dalek Invadono la terra. DNC Entertainment"
  50. ^ Doctor Who Italia: la tredicesima stagione Archiviato il 7 luglio 2009 in Internet Archive.. Sito amatoriale italiano
  51. ^ a b Doctor Who a Lucca Comics & Games, su movieplayer.it, 20 ottobre 2014. URL consultato il 3 novembre 2015.
  52. ^ (EN) BBC and Disney Branded Television join forces on Doctor Who, su doctorwho.tv. URL consultato il 25 ottobre 2022.
  53. ^ Welcome to DWIN: the Doctor Who Information Network!, su www.dwin.org. URL consultato il 28 marzo 2023.
  54. ^ (EN) ABC Hobart, su ABC Hobart. URL consultato il 28 marzo 2023.
  55. ^ (FR) Katia DE LA BALLINA, Doctor Who (NRJ 12) : pourquoi on adore cette série qui nous fait rire, pleurer et trembler à la fois, su www.programme-tv.net, 22 novembre 2020. URL consultato il 28 marzo 2023.
  56. ^ El nuevo "Doctor Who" se estrena en People+Arts España - Axxón, su axxon.com.ar. URL consultato il 28 marzo 2023.
  57. ^ (ES) Marina Such, Sci Fi España emitirá Doctor Who y Razor, su Espinof, 22 luglio 2008. URL consultato il 28 marzo 2023.
  58. ^ Doctor Who, su mundoplus.tv. URL consultato il 15 maggio 2023 (archiviato dall'url originale il 26 giugno 2014).
  59. ^ Doctor Who, su Sci Fi. URL consultato il 28 marzo 2023 (archiviato dall'url originale il 6 aprile 2007).
  60. ^ (EN) John Plunkett, Doctor Who achieves record US audience, in The Guardian, 23 dicembre 2009. URL consultato il 28 marzo 2023.
  61. ^ Доктор Кто - Телеканал Карусель, su Karusel. URL consultato il 28 marzo 2023 (archiviato dall'url originale il 28 agosto 2012).
  62. ^ НА SONY SCI-FI МИРОВАЯ ПРЕМЬЕРА 11-ГО СЕЗОНА СЕРИАЛА «ДОКТОР КТО», su telegroup.ua.
  63. ^ (EN) Doctor Who returns to Latin America on SYFY, su www.bbc.co.uk. URL consultato il 28 marzo 2023.
  64. ^ Doctor Who (2005) | Season 1 | TVSA, su www.tvsa.co.za. URL consultato il 12 aprile 2023.
  65. ^ (DE) imfernsehen GmbH & Co KG, Doctor Who (2005) im Fernsehen. URL consultato il 12 aprile 2023.
  66. ^ Doctor Who: uno spin-off 'scolastico' in arrivo!, in movieplayer.it, 2 ottobre 2015. URL consultato il 2 ottobre 2015.
  67. ^ Doctor Who sul sito della Big Finish Production
  68. ^ BBC - Doctor Who - Classic Series - Webcasts - Shada
  69. ^ BBC - Doctor Who - Classic Series - Webcasts - Scream of the Shalka
  70. ^ (EN) Doctor Who: The Adventure Games Shelved by BBC, in digitalspy.com, 23 febbraio 2012.
  71. ^ Famous ‘Doctor Who’ Fans: Top 5 Celebrity Whovians, su bbcamerica.com. URL consultato il 4 settembre 2015.
  72. ^ The celebrities you might not know are Doctor Who fans, su radiotimes.com. URL consultato il 4 settembre 2015.
  73. ^ Was Stephen Hawking really a Doctor Who fan? - Quora, su quora.com. URL consultato il 4 settembre 2015.
  74. ^ (EN) RYM Ultimate Box Set > Time Lord Rock (Trock), su RateYourMusic. URL consultato il 4 settembre 2020.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN311477105 · LCCN (ENno2014145812 · GND (DE4385165-4 · J9U (ENHE987007371895405171