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Discussione:Regno Lombardo-Veneto

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Please correct:

  • Viceroy 1816-18 = Archduke Anton Viktor (Arciduca Antonio Vittorio) of Austria (1779–1835), NOT "Francesco".
  • Statthalter (luogotenente) of Veneto 24 agosto 1849 - ottobre 1849 = Karl von Gorzkowsky, Austrian general of infantery (NOT "Gal Gorzowsky"). 81.182.243.155 19:58, 24 apr 2007 (CEST)[rispondi]


In relazione alla edit war in corso, prego riferirsi alla sottopagina Utente:Musso/sottopagina LV. --Musso 23:12, 3 ago 2007 (CEST)[rispondi]

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La ricostruzione dell'utente Musso appare artificiosa ed estranea alle fondamentali fonti storiche e soprattutto giuridiche dell'epoca. In particolare, manca totalmente la conoscenza del Trattato di Parigi del 1814, vera e propria pietra miliare della discussione.

Urge in primo luogo prendere atto dell'articolo 2 del trattato, che afferma "Le Royaume de France conserve l'intégrité de ses limites telles qu'elles existaient à l'époque du 1er janvier 1792": l'articolo analizzato comporta già di per sè la caduta di tutte le modificazioni territoriali, anche italiane, successive al 1792. E' in pratica l'affermazione della teoria politica del legittimismo.

Posto quello che fu uno dei due pilastri della Restaurazione, il trattato poi comincia ad erigere l'altro, quello dell'equilibrio. Per l'ambito di nostra competenza, comincia ad essere significativo l'articolo 6, che afferma "La Hollande, placéee sous la souveraineté de la Maison d'Orange, recevra un accroissement de territoire (....) L'Italie, hord des limites des pays qui revendriont à l'Autriche, sera composée d'Etats souverains": il trattato comincia ad introdurre quello che sarà l'obiettivo asburgico, cioè la cessione del Belgio in cambio del Veneto.

Ma ancora più espliciti, ed indiscutibili, appaiono gli articoli separati e segreti posti in coda al trattato (tanto segreti che l'utente Musso, affermando erroneamente "Il Trattato di Parigi del 30 maggio 1814, nulla disponeva della Lombardia", li ignora), tra cui l'articolo 2 chiaramente afferma la nuova sistemazione territoriale dell'Italia: "Les possessions de S.M.I.R.A. en Italie seront limitées par le Pò et le Tessin, et le lac Majeur". C'è da ricordare peraltro, che l'abdicazione di Napoleone al trono d'Italia era avvenuta già l'11 aprile precedente, con un accordo che aveva previsto tra l'altro anche la fuoriuscita del Vicerè Eugenio e l'attribuzione alla Sua Persona di una conveniente pensione, similare a quella elbese dell'imperatore francese.

In applicazione del trattato, E CON ESPLICITO RIFERIMENTO AD ESSO, Bellegarde procedette il 12 giugno all'emanazione del proclama di riannessione della Lombardia all'Austria. L'imperatore austriaco potè procedere subito ad ordinare tale atto, essendo Milano un territorio asburgico da tempi antichi quasi come quelli della sovranità della casata sul Belgio. Per l'incorporazione del Veneto, non essendo giustificata dal principio di legittimità ma bensì da quello dell'equilibrio, si preferì attendere la sanzione congressuale, onde ratificare lo rinuncia al Belgio e l'accrescimento dell'Olanda (peraltro già preparata, come abbiamo visto, dal trattato del 1814).

  • Si veda il Traité de paix conclu à Paris le 30 mai 1814 entre la France et le Puissances Alliées e il Proclama di Milano con cui S.E. il signor maresciallo conte di Bellegarde annuncia la pace segnata a Parigi il 30 maggio e la conseguente definitiva aggregazione di queste province all'impero d'Austria. Importante commento quello di Giuseppe Martini rinvenibile in Storia d'Italia continuata da quella del Botta dall'anno 1814 al 1834 : parte prima 1814-22.--Lochness 17:25, 17 ago 2007 (CEST)[rispondi]
  • postilla. Arbitario apare il riferimento, fatto dall'utente Musso, all'articolo addizionale al trattato di Parigi, il quale ha portata limitata in quanto riferito a quegli argomenti qu'ils ne sont dejà annulés de fait par le présent traité, e quindi non certo le questioni territoriali, ma bensì la cancellazione degli évènements malheureux qui ont pesé sur leurs peuples: l'articolo prosegue chiarendo trattarsi di questioni legate al rientro dei fuoriusciti (specialmente nobili) e all'amnistia dei reati politici. In Lombardia, a questo articolo si lega la Determinazione di Bellegarde datata 7 luglio 1814, denominata "Determinazione della R.C. reggenza che sopprime le procedure ed annulla le sentenze contro gl'individui di queste province al servizio o rimasti negli stati austriaci, russi o britannici, e ordina il rilascio de' loro beni".

Spero con ciò che la questione sia definitivamente chiarita. Buone vacanze. --Lochness 17:25, 17 ago 2007 (CEST)[rispondi]

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Prego riferirsi alla risposta della quale alla sottopagina Utente:Musso/sottopagina LV.--Musso 00:53, 19 ago 2007 (CEST) __________________________________[rispondi]

La discussione assume caratteri grotteschi e quasi comici. Non solo per il fatto che l'Utente Musso si lancia addirittura a riferirsi a sè stesso usando il pluralia majestatis, ma per il modo raffazzonato con cui mette insieme le sue argomentazioni. E sottolineo SUE, dato che ancora non ha chiarito da quale autore storiografico riprenda le sue argomentazioni.
Notiamo come l'Utente Musso abbia dimostrato di non conoscere quello che, ripeto, è la fondamentale fonte giuridica in questa discussione, e cioè il Trattato di Parigi del 1814. Nelle prime versioni del suo intervento (esempio: http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Utente%3AMusso%2Fsottopagina_LV&diff=10430820&oldid=10430447 ) l'Utente si lancia a chiedere Il fantomatico articolo segreto n. 2 al Trattato di Parigi del 30 maggio 1814 che reciterebbe come Les possessions de S.M.I.R.A. en Italie seront limitées par le Pò et le Tessin, et le lac Majeur, dove sta? Dove si trova? Dove lo si legge? dimostrando incredibilmente di avere fino a quel momento condotto questa discussione senza aver mai letto il testo del trattato. Dopo di ciò l'Utente si decide finalmente a dare un'occhiata al trattato, ma lo fa molto di sfuggita, infatti non legge che il trattato est conclu dans le meme jour, dans le meme lieu et au meme moment da tutte le potenze alleate: l'Austria, la Prussia, la Gran Bretagna, la Russia, a cui si aggiungono Svezia, Olanda, Spagna e Portogallo. E a questo punto l'Utente si contraddice, affermando al contempo come il trattato in questione, a suo dire, avrebbe autorizzato l'annessione del Veneto all'Austria, ma invece quando si parla di Lombardia l'Utente Musso sostiene come lo stesso trattato non vincolerebbe l'Italia ma solo la Francia..... Dulcis in fundo, sfodera la quinta coalizione sconfitta nel 1809.... boh!
Quanto alla convenzione Shiarno-Rizzino, l'Utente Musso confonde quelli che sono normali accordi militari con i trattati politici. Sarebbe come se l'armistizio militare fra la Siria e Israele avesse implicato il riconoscimento siriano dello stato ebraico, ma la cosa è notoriamente assurda. Quanto ai riferimenti al principe Eugène, rimembro come l'accordo sull'abdicazione di Napoleone comprendesse il mantenimento dei titoli nobiliari anche per il vicerè stesso. E quanto al mantenimento delle posizioni da parte dell'esercito italiano, ricordo come sia pratica comune da parte di un esercito che abbia appena firmato un armistizio (in caso contrario, si avrebbe una rotta). Anche l'esercito giapponese, al momento della resa nel 1945, mantenne le proprie posizioni nel Sudest asiatico in attesa dell'arrivo delle armate alleate.
L'Utente continua poi a far confusione, inserendo frasi di Napoleone risalenti al 1813, cioè ben un anno prima del periodo in oggetto, quando ancora non si poteva immaginare la totalità delò crollo dell'impero napoleonico, e in tale contesto si inseriscono le proposte mediatorie e di compromesso avanzate dall'Austria, proposte ovviamente travolte dal molto più favorevole evolversi della situazione nel 1814.
Quanto infine alla questione della dissoluzione del regno d'Italia, ricordo che la Francia sopravvisse all'abdicazione napoleonica per volontà delle potenze alleate (ad esempio nel 1945 invece la capitolazione tedesca portò alla dissoluzione dello Stato), volontà che evidentemente non vi fu in Italia (sempre nel 1945, non ci fu alcun trattato di resa della Croazia o della Slovacchia: il crollo del Reich, potenza creatrice degli Stati stessi, ne implicò ipso facto il debellamento).
Spero che Musso concordi ancora, come ha scritto qui http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Utente:Musso/sottopagina_LV&diff=prev&oldid=10430421, che l'Austria potè annettere subito Milano in quanto suo possesso dai tempi antichi. --Lochness 18:14, 27 ago 2007 (CEST)[rispondi]
ps. Non è neppure da sottolineare come non ci sia da meravigliarsi che Bellegarde conoscesse dopo due settimane i termini del Trattato di Parigi. Stiamo parlando di uno dei più alti ufficiali dell'esercito imperiale, non del fornaio di piazza Cordusio....

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Prego riferirsi alla risposta della quale alla sottopagina Utente:Musso/sottopagina LV.--Musso 22:42, 6 set 2007 (CEST) __________________________________[rispondi]


Elimino la frase secondo cui il lombardo-veneto mantenne lo status di "zona ricca" fino al 1859 (data di annessione con la compagine sabauda), in primis perchè fu annesso solamente la lombardia, la fonte della tabella riporta uno studio datato 1832, su cui non oso controbattere, ma da tale anno fino al 1859 passano ben 27 anni su cui non vengono riportati ne studi, ne argomentazioni ne dati di qualsiasi genere e infine tale affermazione cozza pesantemente con lo studio di Francesco Saverio Nitti in "La Scienza delle Finanze, 1903, pag 292" in cui riporta tali dati nell'anno 1860-1861, riportati in milioni di lire oro:

Regno delle Due Sicilie: 443,2 
Ducato di Modena: 0,4
Romagna Marche Umbria: 55,3
Parma Piacenza: 1,2
Roma: 35,3
Lombardia: 8,1
Piemonte Liguria Sardegna: 27,0
Toscana : 84,2
Veneto: 12,7 

inviterei anche a compiere uno studio un po più serio sulla situazone economica del paese dal mio punto d vista posso riportarvi che lombardia e veneto erano assai dentro la produzione tessile della seta.--Euron (msg) 13:28, 31 mag 2009 (CEST)[rispondi]


Anch'io sono dell'idea che sarebbe ideale far chiarezza sulla ricchezza economica (in cassa e produttiva) del Regno Lombardo-Veneto nel 1860 proprio perché appare improbabile una situazione come quella descritta dal Nitti. Tuttavia i dati del Balbi del 1832 sono utili e non credo sia opportuno toglierli dalla pagina. L'anno di riferimento era ben evidenziato. Utente:boodspuppy

Non so come si inserisce una tabella. Qualcuno può aiutarmi?

provincia di Sondrio

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Da atlante databile 1816-1830 rilevo la dicitura: "Provincia della Valtellina" (invece di Sondrio) "Provincia del Polesine" (invece di Rovigo) "Provincia del Friuli" (invece di Udine)

Che ne dite di sostituire la bandiera austiaca con (o affiancarla a) la Bandiera del Regno Lombardo-Veneto? Sonagot (msg) 19:25, 30 gen 2010 (CET)[rispondi]

Beh, sarebbe meglio rimettere la bandiera per me Mantovino (msg) 20:22, 23 gen 2020 (CET)[rispondi]

magenta o solferino? solferino!

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magenta permise l'entrata in milano, MA per la " liberazione" (le virgolette han ben donde di esservi ) dei restanti 3/4 della lombardia (eh si, so che i milanesi non lo sanno, ma oltre l'adda c'è altro!) è stata decisiva la vittoria di san martino-solferino, che ha permesseo di porre il confine sul mincio.

debolezze intrinseche

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1) mancano fonti e i libri delle sucole d'obbligo nn sono suffficienti) 2) cio che interessa i nobili non teressa di per se il popolo (che gliene fregava al popolo se era radetsky a governare? gli interessava pagare meno tasse possibili e niente leva, come NON accadeva sotto i savoia): furono i ricchi ad appoggiare le pseudo repubbliche del 1797 ma il popolo era marciano. tanto per fare un esempio.

lombardo-veneto et lombardia odierna

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con lombardia si intendeva la lombardia austriaca (dai laghi di como e maggiore a mantova). ecco perchè lo nome: il resto di lombardo aveva solo il fatto di esser stata illo tempore longobardia, e se si da per scontato o a motivazione che la cosa afferisca alle lingue/dialetti si erra: a Verona fino al 1500 assicurato si parlava come a brescia. Il fatto che lo confine fosse posto sul mincio era per "equità" nella divisione per i governatorati

Elimino la tabella ricavata da Annali universali di statistica, economia pubblica, storia, viaggi e commercio, Volume 31: lo stesso compilatore del volume esprime dubbi sull'attendibilità dei dati forniti ed ammette l'impossibilita che essi potessero essere verificati. 151.46.156.39 (msg) 22:48, 15 nov 2010 (CET)[rispondi]

Tabella sul presunto PIL

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La tabella con i dati presi da: Annali universali di statistica – A. Balbi, 1832, p313, in cui si indica secondo la voce il PIL del Lombardo Veneto paragonato a quello degli altri stati italiani in realtà non indica il Prodotto Interno Lordo, la cui misurazione è stata sperimentata per la prima volta nel 1934 da un economista americano, ma la quantità di denaro presente nel tesoro di ciascuno dei paesi in questione. Questo errore è commesso di frequente da chi parla dei dati preunitari, ad esempio spesso si trova citata un'affermazione di F.S.Nitti secondo la quale in PIL delle Due Sicilie nel 1860 era 440 milioni di lire oro ed era pari a due volte quello di tutti gli altri stati italiani sommati, in realtà Nitti intendeva che il tesoro delle Due Sicilie era pari a quella cifra, il discorso è analogo per il Balbi perciò bisogna editare.

Facciamo chiarezza

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Intervengo in merito alla tabella di Adriano Balbi riportata nella sezione Economia del Regno per segnalare alcune imprecisioni. Contrariamente a quanto esposto nelle sezioni precedenti di questa discussione e nello stesso appunto che precede la tabella, i dati riportati dallo statistico veneto non possono essere considerati in contrasto con quelli sul patrimonio degli stati preunitari elaborati da Francesco Saverio Nitti per diversi ordini di motivi. Primo, la tabella di Balbi riporta dati riferiti al 1826 (e probabilmente parzialmente rettificati nella pubblicazione del 1830 - mentre sono solo gli Annali di statistica ad essere pubblicati nel 1832), mentre il Nitti fa riferimento al 1860: c'è, quindi, una forbice di almeno 30 anni che rende difficile il paragone. Secondo, i dati di Balbi sono espressi in franchi, mentre quelli di Nitti in lire, quindi un serio raffronto dovrebbe presupporre la conoscenza del tasso di cambio e l'attualizzazione dello stesso ad uno dei due anni di riferimento per risolvere il problema della forbice temporale di cui si diceva. Terzo (e tagliamo la testa al toro), le due tabelle esprimono valori differenti (sic!). Nitti riporta il patrimonio, Balbi riporta la rendita! Siamo, quindi, al nodo focale. I dati riportati in questa voce non possono essere in contrasto con quelli di Nitti anche e soprattutto perché essi misurano due grandezze differenti :)
Fissato questo punto, veniamo agli interventi correttivi da effettuare sulla voce. Assodato che i dati di Balbi non esprimono il p.i.l., bisognerebbe chiarire nella sezione (imho, da rinominare), che essi indicano la rendita, ovvero i titoli (all'epoca) emessi dallo stato per finanziare il debito pubblico (per semplificare, qualcosa di simile agli odierni BOT) e soprattutto specificare che la tabella originale di Balbi non indica espresamente il Regno Lombardo-Veneto, ma parla di Italia austriaca: cappello sotto il quale ci sarà sicuramente il Lombardo-Veneto, ma che, imho, avrebbe potuto includere anche altri territori di lingua italiana allora parte dell'Impero austriaco: quindi, in mancanza di informazioni più precise al riguardo, consiglierei di attenerci alla fonte. Beh, detto questo, resto in attesa di eventuali altri riscontri prima di procedere alla necessaria correzione. --theWhite Lion 14:33, 16 feb 2011 (CET)[rispondi]

✔ Fatto In assenza di riscontri, ho apportato io la dovuta correzione. --theWhite Lion 14:33, 25 feb 2011 (CET)[rispondi]
Ciao white lion, verifica bene la fonte: se leggi il paragrafo sotto la tabella, viene chiaramente specificato che rendita = tasse raccolte (viene perfino indicato quanto costava la riscossione!) e non ha nulla a che fare con il debito pubblico. Al massimo puoi desumere che il lombardoveneto austriaco era pesantemente tassato (e questo è storico). Se si trattasse di debito oltretutto il più alto dovrebbe competere al Piemonte e non alla Lombardia. Oltretutto la tabella è assurdamente poco attendibile. Leggiamo bene le fonti pls. Ricordo anche a chi non ha partecipato alla discussione dei dati del Nitti (vedi questione meridionale, regno due sicilie) che nitti non parla né di pil né di redditi, ma semplicemente del NUMERO DI MONETE (neanche di lire d'oro!) che vennero ritirate dalle banche centrali quando il regno delle 2 sicilie passò alla lira. I numeri degli stati del nord sono bassi perché c'era meno tendenza a tesaurizzare il risparmio sotto forma di monete preziose, e (ma questa è una mia opinione) perché le lire erano già in circolo in quella data almeno in piemonte. Midlander (msg) 16:23, 23 giu 2011 (CEST)[rispondi]

Ciao, magari non sono stato chiarissimo, ma per capire cos'era la rendita leggi questo. Mi indichi per favore dove è scritto nel testo citato come fonte che rendita=tasse raccolte? --theWhite Lion 00:18, 15 lug 2011 (CEST)[rispondi]

La fonte riportata, ossia gli Annali universali di statistica, "sembra" indicare che le cifre riportate siano a riferirsi alle rendite dello stato (in soldoni incasso di tasse e imposte varie) e non al debito pubblico, in tal caso incidentalmente non sarebbero indicate come rendite degli stati, si veda per maggiori chiarimenti la discussione a pagina 314 del testo di fonte (l'annuario) da cui sono estratte alcune cifre inserite: in cui si afferma che la rendita lorda dello stato papalino fosse di circa 43,000,000 franchi, di cui un terzo assorbita dalle spese di riscossione ( e quindi netto di 30,000,000 franchi), a fronte di un debito pubblico fra i 132,000,000 e i 114,000,000 franchi. Ho chiesto Discussioni progetto:Coordinamento/Bibliografia e fonti/Consultazione delle fonti/Libri etc.: bacheca di richieste il controllo del significato della tabella al progetto fonti.--Bramfab Discorriamo 12:57, 7 nov 2011 (CET)[rispondi]
Sul significato del termine rendita si veda anche pag. 217 dell'annale stesso dove si distingue fra 'rendita' e 'debito' dello stato. Conseguentemente voce corretta--Bramfab Discorriamo 10:50, 16 feb 2015 (CET)[rispondi]
Ritengo più opportuno eliminare la tabella che suscita solo dubbi...meglio descrivere la reale situazione economica in particolare riguardo l'industrializzazione e il commercio con fonti attendibili.--151.46.222.215 (msg) 00:03, 23 mar 2015 (CET)[rispondi]
il dubbio è stato eliminato in febbraio.--Bramfab Discorriamo 00:06, 23 mar 2015 (CET)[rispondi]
i dubbi rimangono e oltretutto la fonte non è attendibile tanto da riportare la tabella; mi sembra più che sufficiente una citazione...invece ritengo fondamentale focalizzarsi su quello scritto prima: industria e commercio, ecc come è impostato ora si passa dalle campagne e poi una breve citazione dello sbocco marittimo...fine..tutto qui...un paragrafetto forse,,,--151.47.21.244 (msg) 01:06, 23 mar 2015 (CET)[rispondi]
Io avevo inserito la nota di dubbio, su come erano interpretati di dati, rivista la fonte piu' volte, anche leggendo altre note dell'annuale ho trovato piena conferma che il testo per rendita indicasse la rendita percepita dallo stato con le tasse, come era d'uso a quei tempi (strascico terminologico di quando lo stato era il sovrano e le tasse formavano la sua rendita). I dubbi sono sciolti e neppure capisco come si sia potuto inizialmente interpretarla in senso opposto. Interpretazione che incidentalmente dava risultato assurdi. Le altre entrate per le tasse certamente erano aiutate dal fatto che tutto il commercio marittimo del regno asburgico doveva passare per Venezia e Trieste, e quindi tasse portuali.
La fonte attendibile tanto quanto le altre fonti dell'epoca e pubblicata su una fonte autorevole dell'epoca. Sarebbero piuttosto da trovare altri annali per vedere l'evoluzione nel tempo.--Bramfab Discorriamo 14:02, 23 mar 2015 (CET)[rispondi]
Quanti dubbi...la fonte non è attendibile; poi si parla di uno stato dipendente confrontato con altri stati che invece sono indipendenti...è evidente che tutto passa da interpretazione. La fonte è senza dubbio una testimonianza importante visto anche la difficoltà di reperirne altre ma al massimo la si può citare senza la tabella che invece è fuori luogo. Completamente d'accordo riguardo al fatto di trovare altre fonti e annali per analizzare e confrontare tutti i dati compresa l'evoluzione e ricavarne anche altre informazioni perché il paragrafo è veramente scarno. Ritengo indispensabile approfondire il contesto industria visto che si passa dalle campagne al mare ed eliminare la tabella.--151.47.124.31 (msg) 12:40, 25 mar 2015 (CET)[rispondi]

Lombardia o Veneto?

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Ma le provincie di Brescia e di Bergamo erano davvero considerate, all'epoca, parte della Lombardia? Prima dell'arrivo di Napoleone facevano parte della Serenissima. Inoltre in altri articoli della wikipedia italiana la Lombardia Austriaca non sembra comprendere ne' Brescia ne Bergamo. Aggiornare l'articolo?Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 195.56.140.53 (discussioni · contributi).

Portare fonti???--Bramfab Discorriamo 12:13, 6 lug 2011 (CEST)[rispondi]
apparentemente è vero quanto detto dall'anonimo http://it.wikipedia.org/wiki/Ducato_di_Milano#La_dominazione_austriaca_.281706-1797.29 (da fonte non su internet). in effetti le venezie prima di napoleone confinavano con la valtellina (vedi passo san marco) Midlander (msg) 15:14, 7 lug 2011 (CEST)[rispondi]
Si ma la voce non parla regno formato unendo regioni e province (come sono definite oggi nell'Italia repubblicana), ma di ducati, domini di terra ecc. incorporati tutti in una unica unita': il regno L.V. Mi sembra che la discussione su di una Lombardia Austriaca lasci il tempo che trova in questa voce, essendo la c.d. Lombardia austriaca antecedente al regno Lombardo Veneto, dato che quest'ultimo venne creato col congresso di Vienna. Diciamo che ci vorrebbero le fonti del capitolo 6, ma potrebbe benissimo essere che la struttura delle province venne riorganizzata in modo simile a quella attuale nel 1816. Ossia servono fonti sulla situazione del 1816, non per gli anni precedenti. --Bramfab Discorriamo 15:58, 7 lug 2011 (CEST)[rispondi]


lingue parlate

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Lingue parlate: italiano. Ma non fatemi ridere, fino al fascismo né in lombardia né in veneto si è mai parlato italiano.Questo commento senza la firma utente è stato inserito da Dialetbresà (discussioni · contributi).

Titolo ufficiale

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Per quale motivo è riportato come titolo ufficiale "Re di Lombardia e delle Venezie" mentre la fonte citata indica i titoli di King of Jerusalem, Hungary, Bohemia, Lombardy, Venetia, Dalmatia, Croatia, Slavonia, Galicia, Lodomeria? Wiki.en riporta sia "King of Lombardy-Venetia" che "King of Lombardy and Venice", ma ricordiamoci che "King of Lombardy-Venetia" è la traduzione tipicamente usata dalla storiografia inglese per Regno Lombardo-Veneto. Mentre la storiografia italiana sembra preferire "Re del (Regno) Lombardo-Veneto", Wiki.de scrive nella titolatura "König der Lombardei und Venedigs", in latino "Rex Lombardiae et Venetiarum", usando quindi il plurale "Venezie". Potendoci essere però discrepanze fra i titoli in lingue diverse (basti vedere Sacro Romano Imperatore per noi, Imperatore romano-tedesco per i tedeschi e Imperatore dei Romani per i "latini"), mi chiedo se esista una fonte che citi quale fosse la titolatura completa in italiano degli Asburgo dopo il Congresso o almeno il solo titolo ufficiale in italiano .--Morgengaard (msg) 23:49, 11 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Fine del regno

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Il regno fini' col trattato di Vienna, che sancì' la fine delle ostilità Italia-Austria e le condizioni del passaggio dei territori all'Italia. E questo è quello che riportano le fonti del mainstream storico, che wikipedia deve seguire.--Bramfab Discorriamo 10:21, 27 ott 2017 (CEST)[rispondi]

Collegamenti esterni modificati

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Gentili utenti,

ho appena modificato 1 collegamento/i esterno/i sulla pagina Regno Lombardo-Veneto. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 00:43, 5 apr 2018 (CEST)[rispondi]

Collegamenti esterni modificati

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Gentili utenti,

ho appena modificato 1 collegamento/i esterno/i sulla pagina Regno Lombardo-Veneto. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 00:49, 17 mag 2018 (CEST)[rispondi]

Tabella economia Balbi

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Riporto dalla mia talk --Bramfab Discorriamo 13:58, 25 lug 2019 (CEST)[rispondi]

La tabella del Balbi ha senso per gli altri stati, ma non per il Regno Lombardo-Veneto che infatti nella fonte è definito come Italia austriaca. L'Italia austriaca in questione infatti ha un estensione di circa 60986 km² contro i circa 47000 km² riportati dalle altre fonti e calcolabili. Inoltre la popolazione è superiore di circa 700 000 individui rispetto a quella riportata dalle altre due fonti. Probabilmente per Italia austriaca è compreso anche il Trentino e il Triestino pertanto mi sembra una stima molto poco accurata di quelle erano le entrate fiscali o le milizie presenti sul territorio lombardo veneto all'epoca, per non parlare della popolazione e della popolazione che invece è certamente errata--Facquis (msg) 12:42, 25 lug 2019 (CEST)[rispondi]
[@ Facquis] Ho riportato temporaneamente il testo supportato dal Balbi nella voce, con un avviso nella speranza che qualcuno riesca a trovare il testo originale del 1830 e vedere se entro esso si trovano i dati spacchettati per Regno Lombardo-Veneto, Parte Italiana del Tirolo., Parte Italiana dell'Illirio, della Croazia Civile e del Littorale Ungarico, come il Balbi definiva queste aree a pag. 93 in: A. Balbi "Scritti Geografici, Statistici E Vari Pubblicati In Diversi Giornali D'Italia, Di Francia E Di Germania Da Adriano Balbi ; raccolti ed ordinati per la prima volta da Eugenio Balbi, tomo V ed ultimo", 1842,  qui, in quanto se corretta la tabella è certamente interessante. --Bramfab Discorriamo 14:59, 25 lug 2019 (CEST)[rispondi]

Bandiera del Regno Lombardo-Veneto

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Si è discusso qui del reale utilizzo della bandiera verde con stemma e triangoli neri: Discussioni progetto:Storia/Archivio-40 bis#Bandiera del Regno Lombardo-Veneto.--Janik98 (msg) 18:27, 16 feb 2020 (CET)[rispondi]

Se ne è discusso anche qui: Wikipedia:Pagine da cancellare/Bandiera del Regno Lombardo-Veneto.--Janik98 (msg) 18:35, 16 feb 2020 (CET)[rispondi]

Mi sembra che ci sia un errore: in questa pagina viene dato come governatore del Veneto "1840 - 22 marzo 1848: conte Aloys Pállfy de Erdöd". Alla pagina di Aloys Pállfy de Erdöd trovo scritto che "prese parte alla campagna d'Italia del 1848 ove riuscì a divenire Governatore del Veneto, seppur per breve tempo dal marzo all'aprile di quello stesso anno". Non so quale delle due pagine sia giusta.Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 82.193.20.161 (discussioni · contributi) 10:03, 14 giu 2021 (CEST).[rispondi]

errori e segnalazioni

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Ho cancellato "d'altra parte milano e venezia..." perchè coi longobardi la laguna NON era Longobardia Maior, ma esarcato quindi l'errore è lampante. Ho cancellato altresi "il veneto..." perchè se metti prima repubblica di venezia, hai messo lombardia orientale e veneto oltre al fvg, mettere la specifica sul veneto dopo è sbagliato, perchè ci sono pezzi di veneto che non erano repubblica di venezia ma principato di trento e quindi austria --Querinerd (msg) 14:27, 8 feb 2022 (CET)[rispondi]