Diocesi di Tigia
Tigia Sede vescovile titolare Dioecesis Tigiensis Chiesa latina | |
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Vescovo titolare | Robert Francis Hennessey |
Istituita | 1933 |
Stato | Tunisia |
Diocesi soppressa di Tigia | |
Eretta | ? |
Soppressa | ? |
Dati dall'annuario pontificio | |
Sedi titolari cattoliche | |
La diocesi di Tigia (in latino Dioecesis Tigiensis) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Tigia, identificabile con Henchir-Taus nell'oasi di Kriz nell'odierna Tunisia, è un'antica sede episcopale della provincia romana di Bizacena.
Secondo lo studio prosopografico di Mandouze, un solo vescovo può essere attribuito con certezza a questa diocesi africana, il cattolico Apto, episcopus plebis Tigiensis, che prese parte alla conferenza di Cartagine del 411, che vide riuniti assieme i vescovi cattolici e donatisti dell'Africa romana; la sede non aveva in quell'occasione un vescovo donatista. Apto è probabilmente da identificare con l'omonimo vescovo, designato a far parte del gruppo di vescovi che dovevano presiedere alla nomina del nuovo vescovo di Ippona Zarito nel 401.[1]
Le fonti documentarie menzionano altri due vescovi, la cui attribuzione a Tigia è tuttavia incerta. Cresconio, episcopus Titianensis, partecipò al concilio di Cabarsussi, tenuto nel 393 dai massimianisti, setta dissidente dei Donatisti, e ne firmò gli atti; i massimianisti sostenevano la candidatura di Massimiano sulla sede di Cartagine, contro quella di Primiano. Questo vescovo è attribuito da Mesnage alla diocesi di Tigia, mentre altri autori (Morcelli e Toulotte) lo indicano come vescovo di Tacia Montana. Secondo Mandouze, le varianti presenti nei manoscritti rendono impossibile qualsiasi identificazione della sede di Cresconio.[2]
Il nome di Onorato, episcopus Tiziensis, figura al 65º posto nella lista dei vescovi della Bizacena convocati a Cartagine dal re vandalo Unerico nel 484; Onorato, come tutti gli altri vescovi cattolici africani, fu condannato all'esilio. Per Mandouze, il toponimo indicato non è riconducibile ad alcuna sede episcopale nota.[3]
Dal 1933 Tigia è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; dal 12 ottobre 2006 il vescovo titolare è Robert Francis Hennessey, vescovo ausiliare di Boston.
Cronotassi
[modifica | modifica wikitesto]Vescovi residenti
[modifica | modifica wikitesto]Vescovi titolari
[modifica | modifica wikitesto]- Giovanni Lucato, S.D.B. † (13 settembre 1939 - 21 giugno 1948 nominato vescovo di Isernia e Venafro)
- George Andrew Beck, A.A. † (7 agosto 1948 - 23 gennaio 1951 succeduto vescovo di Brentwood)
- Wilhelm van Bekkum, S.V.D. † (8 marzo 1951 - 3 gennaio 1961 nominato vescovo di Ruteng)
- Gerald Vincent McDevitt † (22 giugno 1962 - 29 settembre 1980 deceduto)
- Daniel Francis Walsh (30 giugno 1981 - 3 giugno 1987 nominato vescovo di Reno-Las Vegas)
- Francis Xavier DiLorenzo † (26 gennaio 1988 - 29 novembre 1994 nominato vescovo di Honolulu)
- Stanislaw Padewski, O.F.M.Cap. † (13 aprile 1995 - 4 maggio 2002 nominato vescovo di Charkiv-Zaporižžja)
- Jean-Claude Hertzog † (24 ottobre 2002 - 24 novembre 2005 deceduto)
- Robert Francis Hennessey, dal 12 ottobre 2006
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (FR) Joseph Mesnage, L'Afrique chrétienne, Paris, 1912, p. 229
- (LA) Stefano Antonio Morcelli, Africa christiana, volume I, Brescia, 1816, p. 329
- (FR) Anatole Toulotte, Géographie de l'Afrique chrétienne. Bizacène et Tripolitaine, Montreuil-sur-mer, 1894, pp. 212-213
- (FR) André Mandouze, Prosopographie chrétienne du Bas-Empire, 1. Prosopographie de l'Afrique chrétienne (303-533), Paris, Éditions du Centre National de la Recherche Scientifique, 1982
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) La sede titolare nel sito di www.catholic-hierarchy.org
- (EN) La sede titolare nel sito di www.gcatholic.org