Diocesi di Stefaniaco
Stefaniaco Sede vescovile titolare Dioecesis Stephanensis o Stephanicensis Chiesa latina | |
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Mappa della diocesi civile di Macedonia (V secolo) | |
Vescovo titolare | Maksym Rjabucha, S.D.B. |
Istituita | 1933 |
Stato | Albania |
Diocesi soppressa di Stefaniaco | |
Suffraganea di | Durazzo |
Eretta | IX secolo |
Soppressa | XVII secolo |
Dati dall'annuario pontificio | |
Sedi titolari cattoliche | |
La diocesi di Stefaniaco (in latino Dioecesis Stephanensis o Stephanicensis) è una diocesi soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La diocesi di Stefaniaco, collocata nell'entroterra albanese tra le sedi di Durazzo, Croia e Benda,[1] ha origini incerte. Essa appare per la prima volta, tra le suffraganee di Durazzo, nella Notitia Episcopatuum attribuita all'imperatore Leone VI (inizio X secolo).[2] Unico vescovo greco noto di questo periodo è Cosma, che partecipò al Concilio di Costantinopoli dell'879-880 che riabilitò il patriarca Fozio di Costantinopoli.
In seguito non si conosce più nulla di questa diocesi, fino a quando, nel XIII secolo, con l'arrivo degli Angioini, furono istituite diverse sedi di rito latino nel regno d'Albania. In questa occasione fu istituita la diocesi latina di Stefaniaco, unita a quelle di Benda e di Prisca. Il primo vescovo noto di Stefaniaco e Benda è Demetrio di Scutari, trasferito alla sede arcivescovile di Durazzo nel 1363.
Nel XVI secolo la città di Stefaniaco fu distrutta in seguito all'occupazione turca della regione. Uno degli ultimi vescovi, Nicola Mecansio, fu incaricato dai suoi fedeli di recarsi a Venezia nel 1602 per chiedere aiuto contro il nemico turco.
Nel 1615 una nota ci informa che la chiesa non aveva una propria cattedrale e il vescovo risiedeva a Mamili. Poiché la sede di Durazzo, di cui Stefaniaco era suffraganea, era vacante, il vescovo di Stefaniaco si appellava direttamente alla Santa Sede, come diocesi immediatamente soggetta. Al vescovo di Stefaniaco fu concesso il titolo in commenda[3] di vescovo di Albania con l'effettiva amministrazione della diocesi.[4] Ad ogni modo, nella prima metà del XVII secolo, la diocesi fu definitivamente soppressa.
Dal 1933 Stefaniaco è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; dal 19 settembre 2022 il vescovo titolare è Maksym Rjabucha, S.D.B., esarca arcivescovile di Donec'k.
Cronotassi
[modifica | modifica wikitesto]Vescovi greci
[modifica | modifica wikitesto]- Cosma † (menzionato nell'879)
Vescovi latini di Stefaniaco e Benda
[modifica | modifica wikitesto]- Demetrio † (? - 20 dicembre 1363 nominato arcivescovo di Durazzo)
- Giuliano † (? - 23 dicembre 1364 nominato vescovo di Carinola)
- Pietro di Anagni, O.P. † (16 dicembre 1365 - ? dimesso)
- Ludovico † (28 gennaio 1376 - ?)
- Andrea † (7 settembre 1387 - ?)
- Giorgio Pandusio, O.P. † (12 maggio 1404 - ? deceduto)
- Marino Canti, O.P. † (23 novembre 1418 - ? deceduto)
- Nicola Pastore † (7 gennaio 1431 - ? deceduto)
- Elia Sguri † (1455 - 2 agosto 1471 nominato vescovo di Croia)
- Nicola di Breta † (24 febbraio 1472 - ? deceduto)
- Luca Conti † (4 maggio 1494 - ? deceduto)
- Giovanni Almodonari, O.F.M. † (24 aprile 1499 - ? deceduto)
- Demetrio Valmio † (? deceduto)
- Andrea Aohiok † (18 settembre 1508 - ?)
- Siriano Dorug † (12 novembre 1512 - ?)
- Giorgio Sguri † (18 gennaio 1549 - prima del 1578 deceduto)
- Silvestro d'Albania, O.F.M. † (8 gennaio 1582 - ? deceduto)
- Nicola Mecansio, O.F.M. † (19 giugno 1592 - 1625 deceduto)
- Dominik Andrijasevic, O.F.M. † (1º dicembre 1625 - 1632 deceduto)
Vescovi titolari
[modifica | modifica wikitesto]- Giovanni Stamati † (25 marzo 1967 - 20 febbraio 1979 nominato eparca di Lungro degli Italo-Albanesi)
- József Szendi † (5 aprile 1982 - 3 settembre 1983 nominato vescovo di Veszprém)
- Luis Robles Díaz † (16 febbraio 1985 - 7 aprile 2007 deceduto)
- Mario Delpini (13 luglio 2007 - 7 luglio 2017 nominato arcivescovo di Milano)
- Marcelo Julián Margni (5 dicembre 2017 - 7 agosto 2021 nominato vescovo di Avellaneda-Lanús)
- Maksym Rjabucha, S.D.B., dal 19 settembre 2022
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Cartina geografica in Acta Albaniae, vol. I, fuori testo.
- ^ (EL, FR) Jean Darrouzès, Notitiae episcopatuum Ecclesiae Constantinopolitanae. Texte critique, introduction et notes, n. 644, Paris, 1981, p. 286 (archiviato dall'url originale il 2 novembre 2021).
- ^ Istituto in base al quale a uno stesso vescovo erano assegnate le rendite provenienti da più diocesi.
- ^ Nel 1624 il titolo di vescovo Stefanense era usato dal vescovo di Mostar, la cui cattedrale era dedicata a santo Stefano protomartire, ma non è chiaro se ci sia una relazione con la diocesi di Stefaniaco; cfr. Eubel, vol. IV.
- ^ Menzionato come vescovo ausiliare di Ely e di Lincoln.
- ^ Documentato come vescovo ausiliare di Avila; Eubel. vol. III, p. 341.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (LA) Pius Bonifacius Gams, Series episcoporum Ecclesiae Catholicae, Leipzig, 1931, p. 422
- (LA) Konrad Eubel, Hierarchia Catholica Medii Aevi, vol. 1, p. 463; vol. 2, p. 242; vol. 3, p. 304; vol. 4, p. 322
- (EN) Robert Elsie, A dictionary of Albanian religion, mythology and folk culture, London, 2001, p. 241
- (FR) L. Jadin, v. Benda, in Dictionnaire d'Histoire et de Géographie ecclésiastiques, vol. VII, 1934, coll. 1051-1052
- (LA) Ludovicus de Thallóczy, Constantinus Jireček, Emilianus de Sufflay, Acta et diplomata res Albaniae mediae aetatis illustrantia, vol. I, Vienna, 1913, pp. 14–15
- (LA) Daniele Farlati-Jacopo Coleti, Illyricum Sacrum, vol. VII, Venezia, 1817, pp. 401-407
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) David Cheney, Diocesi di Stefaniaco, su Catholic-Hierarchy.org.
- (EN) Diocesi di Stefaniaco, su GCatholic.org.