Counter-Strike: Condition Zero
Counter-Strike: Condition Zero videogioco | |
---|---|
Piattaforma | Microsoft Windows, Linux, macOS |
Data di pubblicazione | 21 marzo 2004 |
Genere | Sparatutto in prima persona |
Origine | Stati Uniti |
Sviluppo | Valve Corporation, Gearbox Software, Ritual Entertainment, Turtle Rock Studios |
Pubblicazione | Vivendi Universal |
Modalità di gioco | Giocatore singolo, multiplayer |
Periferiche di input | Tastiera, mouse |
Motore grafico | GoldSrc |
Supporto | CD-ROM, download |
Fascia di età | ESRB: Mature (M) PEGI: 16+ |
Serie | Counter-Strike |
Preceduto da | Counter-Strike |
Seguito da | Counter-Strike: Source |
Counter-Strike: Condition Zero è un videogioco di genere sparatutto in prima persona, seguito di Counter-Strike di Valve Corporation. Frutto di uno sviluppo condiviso tra diverse aziende, è stato messo in commercio da Vivendi il 21 marzo 2004.
Modalità di gioco
[modifica | modifica wikitesto]In Condition Zero è presente una modalità giocatore singolo, tramite dei bot gestiti dalla CPU. Le missioni sono dotate di obiettivi che, se rispettati, sbloccano nuove mappe o bot sempre più avanzati.
Sviluppo
[modifica | modifica wikitesto]Lo sviluppo di Condition Zero è stato piuttosto travagliato: cominciato da Rogue Entertainment nel 2001[1], il lavoro viene pochi mesi dopo passato nelle mani di Gearbox Software, fresca delle espansioni per Half-Life Opposing Force e Blue Shift. Nel 2002, dopo alcuni mesi di "silenzio stampa", il gioco viene affidato a Ritual Entertainment[2], dove prende il nome di Condition Zero: Deleted Scenes e viene ricominciato da zero. Praticamente terminato, diverse copie recensibili di Deleted Scenes vengono consegnate alle principali testate giornalistiche: ma le mediocri valutazioni di queste ultime convincono Valve a ritirare il gioco per essere ulteriormente modificato. Viene così consegnato a Turtle Rock Studios, un piccolo team che aveva in passato già lavorato con Valve sviluppando i bot di Counter-Strike; qua Condition Zero prende la sua forma definitiva.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ CS: Condition Zero, su csnation.totalgamingnetwork.com, CS nation. URL consultato il 9-11-08 (archiviato dall'url originale il 30 dicembre 2008).
- ^ Ritual's Condition Zero, su shacknews.com, Shacknews. URL consultato il 9-11-08.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Counter-Strike: Condition Zero
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Counter-Strike: Condition Zero, su GameFAQs, Red Ventures.
- (EN) Counter-Strike: Condition Zero, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Counter-Strike: Condition Zero, su MobyGames, Blue Flame Labs.
Controllo di autorità | BNF (FR) cb16631732f (data) |
---|