Coris caudimacula
Coris caudimacula | |
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Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Superclasse | Gnathostomata |
Classe | Actinopterygii |
Sottoclasse | Neopterygii |
Infraclasse | Teleostei |
Superordine | Acanthopterygii |
Ordine | Perciformes |
Sottordine | Labroidei |
Famiglia | Labridae |
Genere | Coris |
Specie | C. caudimacula |
Nomenclatura binomiale | |
Coris caudimacula (Quoy & Gaimard, 1834) |
Coris caudimacula (Quoy & Gaimard, 1834) è un pesce di acqua salata appartenente alla famiglia Labridae molto diffuso nel'oceano Indiano e nel sud del Mar Rosso.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Proviene dalle barriere coralline dell'oceano Indiano e del Mar Rosso, in particolare da Shark Bay, in Australia, East London, in Sudafrica[2], Mauritius, Riunione, Seychelles, Aldabra, Comore, Madagascar e dalle coste dell'Africa orientale, in particolare da Mozambico, Tanzania, Somalia e Kenya[3]. È una specie comune nel suo areale, che vive soprattutto in zone con fondo sabbioso, sempre nei pressi di zone ricche di coralli[1]. Nuota tra 1 e 57 m di profondità, ma solitamente non si trova al di sotto dei 25.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Presenta un corpo allungato, con il profilo della testa abbastanza appuntito. Gli esemplari giovani sono più affusolati degli adulti. La lunghezza massima registrata è di 20 cm[2].
La colorazione varia molto durante la vita del pesce. I giovani hanno il dorso arancione e il ventre bianco, con qualche striatura giallastra o rosata. La pinna caudale è pallida e ha il margine arrotondato. Con la crescita il dorso diventa bicolore, con una fascia marrone chiara e una quasi nera sotto, talvolta entrambe tendenti al rosso. Quelle due fasce sono interrotte da delle linee più chiare verticali e separate da una linea bianca orizzontale che parte dall'occhio e termina vicino a una piccola macchia nera, sul peduncolo caudale[4]. Sul ventre è presente una macchia giallastra, mentre sulla pinna caudale ci sono tante piccole macchie azzurre. Il ventre può avere leggere sfumature verdi.
I maschi adulti hanno un'altra colorazione ancora: il ventre è verde chiaro, la testa giallastra con delle strisce blu-violacee irregolari, che diventano orizzontali ma meno evidenti sul dorso verde scuro. In alcuni esemplari le strisce pallide verticali sul dorso rimangono evidenti. La pinna dorsale ha i primi raggi più allungati e scuri, e come la pinna anale è rossa con delle striature blu. La pinna caudale è rossa, sempre con il margine arrotondato, e le pinne pettorali sono trasparenti[4].
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Alimentazione
[modifica | modifica wikitesto]La sua dieta è prevalentemente carnivora ed è composta soprattutto da invertebrati acquatici come molluschi bivalvi e gasteropodi, vermi policheti e crostacei, in particolare granchi, Peracarida e anfipodi[5].
Riproduzione
[modifica | modifica wikitesto]È oviparo e la fecondazione è esterna; non ci sono cure nei confronti delle uova.
Conservazione
[modifica | modifica wikitesto]Questa specie è diffusa in diverse aree marine protette e nonostante in alcune zone del suo areale sia minacciata dall'inquinamento delle acque costiere, viene classificata come "a rischio minimo" (LC) dalla lista rossa IUCN[1].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (EN) Craig, M. & Sadovy, Y.J, Coris caudimacula, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ a b (EN) C. caudimacula, su FishBase. URL consultato il 26 dicembre 2013.
- ^ (EN) Coris caudimacula, in WoRMS (World Register of Marine Species).
- ^ a b C. caudimacula, su fishbase.org. URL consultato il 26 dicembre 2013.
- ^ c. caudimacula, alimentazione, su fishbase.org. URL consultato il 26 dicembre 2013.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Coris caudimacula
Wikispecies contiene informazioni su Coris caudimacula
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) ITIS Standard Report Page: C. caudimacula, in Integrated Taxonomic Information System. URL consultato il 26 dicembre 2013.
- Encyclopedia of Life, su eol.org. URL consultato il 26 dicembre 2013.