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Coris auricularis

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Coris auricularis

maschio adulto (sopra) e femmina
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
PhylumChordata
SubphylumVertebrata
SuperclasseGnathostomata
ClasseActinopterygii
SottoclasseNeopterygii
InfraclasseTeleostei
SuperordineAcanthopterygii
OrdinePerciformes
SottordineLabroidei
FamigliaLabridae
GenereCoris
SpecieC. auricularis
Nomenclatura binomiale
Coris auricularis
(Valenciennes, 1839)

Coris auricularis (Valenciennes, 1839) è un pesce di acqua salata appartenente alla famiglia Labridae[2].

Distribuzione e habitat

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Proviene dalle barriere coralline dell'Australia, nell'est dell'oceano Indiano[3]. Vive sia in zone rocciose che in zone con fondo sabbioso, spesso ricche di coralli o di vegetazione acquatica, fino a 45 m di profondità[1].

Come le altre specie del genere Coris, presenta un corpo piuttosto allungato, leggermente compresso lateralmente, con la testa dal profilo abbastanza appuntito. La lunghezza massima registrata per questa specie è di 40 cm[3].

Gli esemplari giovanili sono bicolori, neri o grigi scuri, con delle linee bianche orizzontali che partono dalla testa e attraversano tutto il corpo fino al peduncolo caudale.

Nelle femmine adulte la colorazione è prevalentemente gialla pallida o rosata, ma dalla bocca parte una linea arancione che passa per l'occhio e sbiadisce lungo il dorso. La pinna dorsale e la pinna anale sono basse, lunghe e rosse, mentre la pinna caudale è rossa e trasparente. Gli occhi sono arancioni, il ventre più chiaro; le pinne pelviche sono giallastre e non particolarmente allungate. I maschi adulti presentano una colorazione non particolarmente differente, rossa o rosata scura con una fascia bianca verticale appena dopo le pinne pettorali[4].

Può raggiungere un'età massima di 13 anni.

Comportamento

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Forma gruppi con un solo maschio dominante e diverse femmine[3]. Le sue abitudini somigliano molto a quelle di C. sandeyeri, infatti gli esemplari giovani puliscono altri pesci più grossi nutrendosi dei loro parassiti esterni[1].

Alimentazione

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Si nutre prevalentemente di piccoli invertebrati acquatici, soprattutto crostacei isopodi e anfipodi, talvolta di granchi, vermi e molluschi bivalvi e gasteropodi[4].

È oviparo e la fecondazione è esterna; non ci sono cure verso le uova; probabilmente è come i congeneri, ermafrodita, e gli esemplari più grossi sono maschi[1].

Esemplare maschile

Conservazione

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È una specie comune che però viene pescata abbastanza frequentemente e che in futuro potrebbe risentire della pesca eccessiva[1]. La lista rossa IUCN la classifica comunque come "a rischio minimo" (LC).

  1. ^ a b c d e (EN) Choat, JH, Coris auricularis, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) Coris auricularis, in WoRMS (World Register of Marine Species).
  3. ^ a b c (EN) C. auricularis, su FishBase. URL consultato il 26 dicembre 2013.
  4. ^ a b Dianne J. Bray, Western King Wrasse, Coris auricularis, su Fishes of Australia, 2011. URL consultato il 17 marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 22 agosto 2019).

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