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Congresso provvisorio confederato

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Congresso provvisorio confederato
Stemma Confederato
Bandiera Confederata
StatoStati Confederati d'America
TipoParlamento Monocamerale di transizione[1]
Istituito4 febbraio 1861
Operativo dal4 febbraio 1861
Soppresso17 febbraio 1862
SuccessoreCongresso degli Stati Confederati d'America
Speaker del CongressoRobert Woodward Barnwell (1861)
Howell Cobb (1861-1862)
SedeMontgomery, Alabama
(4 febbraio - 21 maggio 1861)
Richmond, Virginia
(20 luglio 1861 - 17 febbraio 1862)

Il Congresso provvisorio confederato fu il Congresso che stese la Costituzione Confederata, elesse Jefferson Davis presidente della Confederazione e disegnò la prima bandiera confederata. Diversamente dal Congresso confederato definitivo, che sarebbe stato bicamerale, il congresso provvisorio consistette di una sola Camera ed i suoi membri furono chiamati deputati e delegati.

Nel febbraio 1862 venne trasformato nel definitivo Congresso degli Stati Confederati d'America.

Il primo Campidoglio Confederato a Montgomery
  • Prima Sessione: 4 febbraio - 16 marzo 1861 a Montgomery, Alabama
  • Seconda Sessione: 29 aprile - 21 maggio 1861 a Montgomery, Alabama
  • Terza Sessione: 20 luglio - 31 agosto 1861 a Richmond, Virginia
  • Quarta Sessione: 3 settembre 1861 (convocata) a Richmond, Virginia
  • Quinta Sessione: 18 novembre 1861 - 17 febbraio 1862 a Richmond, Virginia

Speaker del Congresso provvisorio

Presidenti pro tempore

I deputati dei primi sette Stati secessionisti presero parte a tutte le sessioni del Congresso.

I Rappresentanti degli Stati secessionisti dopo la Battaglia di Fort Sumter vennero chiamati Delegati, in distinzione dai Deputati dei sette Stati originali. La distinzione era soltanto formale. Essi presero parte alle Sessioni del Congresso a partire dalla terza.

Delegati territoriali

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  1. ^ Oltre ad essere, in un certo senso, un’Assemblea costituente, essendo ribelle al riconosciuto Congresso degli Stati Uniti, ovviamente non era neanche riconosciuto internazionalmente

Voci correlate

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Altri progetti

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Controllo di autoritàVIAF (EN126754121 · ISNI (EN0000 0000 8734 2767 · LCCN (ENn86114413 · J9U (ENHE987010649406305171