Vai al contenuto

Comunità autonome della Spagna

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Comunità autonome della Spagna
(ES) comunidad autónoma
(CA) comunitat autònoma
(EU) autonomia erkidegoa
(GL) comunidade autónoma
(OC) comunautat autonòma
(AN) comunidat autonoma
(AST) comunidá autónoma
StatoSpagna (bandiera) Spagna
TipologiaAutonomia territoriale
Numero19 (17 comunità autonome
2 città autonome)

Le comunità autonome della Spagna (in spagnolo e gallego comunidades autónomas, in catalano comunitats autònomes, in basco autonomia erkidegoak) costituiscono la suddivisione territoriale di primo livello del Paese e ammontano a 17 (più 2 città autonome). Sono previste dal Titolo VIII della Costituzione spagnola del 1978, con la quale è stato disegnato un ordinamento di tipo regionale in opposizione al centralismo che aveva caratterizzato il periodo della dittatura franchista. La Costituzione sottolinea l'uguaglianza tra le comunità autonome, che non potranno avere privilegi le une sulle altre. La federazione delle comunità autonome è vietata dalla Costituzione spagnola, mentre non è proibita la cooperazione tra esse. Tutto il territorio spagnolo, ad eccezione delle plazas de soberanía, appartiene a una comunità.

Una mappa del XIX secolo mostra le diverse regioni della legge tradizionale consuetudinaria in Spagna (fueros) basata sui regni storici.

Il concetto di Comunità autonoma nasce dal fatto che in Spagna convivono popoli e culture diversi, e l'unificazione progressiva è stata un processo lento, che ha dovuto scontrarsi nella storia con tendenze opposte, come il "Carlismo", che reclamava il riconoscimento del diritto dei Regni preesistenti alla formazione di uno Stato spagnolo unificato.

L'esplosione dei nazionalismi, all'inizio del Novecento, portò in Spagna all'avvento di forze nazionaliste in Catalogna e nei Paesi Baschi, e la Costituzione del 1931 cercò di risolvere il problema creando lo Stato Integrale, compatibile con l'autonomia delle regioni. Il frutto di questo esperimento fu la concessione alla Catalogna di un regime di autonomia, che venne più tardi, durante la guerra civile, conquistato anche dai Paesi Baschi. Per la Galizia fu avviato lo stesso processo, ma con l'avvento del regime politico dittatoriale di Franco, ogni diritto di autogoverno fu represso, e i movimenti autonomistici perseguitati.

Prevista dalla costituzione spagnola del 1978, esistono 17 comunità autonome: Andalusia, Aragona, Asturie, Isole Baleari, Isole Canarie, Cantabria, Castiglia-La Mancia, Castiglia e León, Catalogna, Comunità Valenciana, Estremadura, Galizia, La Rioja, Comunità di Madrid, Regione di Murcia, Navarra e Paesi Baschi. Vi sono inoltre due città autonome: Ceuta e Melilla.

Entro i limiti della Costituzione, alle comunità autonome è lasciato un ampio margine di libertà, che consente a ognuna di esse di adottare le competenze ritenute necessarie. Sono, quindi, riservate allo Stato tutte quelle materie che non siano state assunte espressamente da ognuna delle comunità autonome nel proprio Statuto di Autonomia. In settori come la sanità, le assicurazioni sociali, i contratti e le concessioni amministrative, l'ordinamento del credito, della banca e le assicurazioni, allo Stato corrisponde soltanto la legislazione di base. In questi casi le comunità autonome possono assumere, oltre alle funzioni esecutive, quelle legislative che sviluppino la legislazione statale di base.

In ogni comunità autonoma esiste un organo esecutivo, o governo, e un parlamento autonomo, che legifera nelle materie che siano state trasferite dal governo centrale a quello regionale. Vi è anche, in ogni comunità autonoma, un Tribunale superiore di giustizia. In alcune occasioni si sono verificati conflitti di competenza fra le autonomie e il governo centrale: tali conflitti vengono risolti dalla Corte costituzionale dello Stato spagnolo.

Comunità autonome

[modifica | modifica wikitesto]
Posizione geografica Comunità autonoma Capoluogo Presidente Statuto di autonomia Status
Andalusia (bandiera) Andalusia Siviglia Juan Manuel Moreno Bonilla (PP) 2007 (in sostituzione del precedente statuto del 1981) Nazionalità
Aragona (bandiera) Aragona Saragozza Jorge Azcón (PP) 1982 (rivisto nel 1994, 1996 e 2007) Nazionalità
Asturie (bandiera) Principato delle Asturie[1] Oviedo Adrián Barbón (PSOE) 1981 (rivisto nel 1991, 1994 e 1999) Regione
Isole Baleari (bandiera) Isole Baleari[2] Palma di Maiorca Marga Prohens (PP) 2007 (in sostituzione del precedente statuto, 1983) Nazionalità
Paesi Baschi (bandiera) Paesi Baschi Nessuna (de iure)
Vitoria-Gasteiz (de facto)
Imanol Pradales (PNV)[3] 1979 Nazionalità
Isole Canarie (bandiera) Canarie Santa Cruz de Tenerife e Las Palmas de Gran Canaria (status condiviso)[4] Fernando Clavijo Batlle (CC) 1982 (rivisto nel 1996) Nazionalità
Cantabria (bandiera) Cantabria[5] Santander María José Sáenz de Buruaga (PP) 1981 (rivisto nel 1991, 1994, 1997, 1998 e 2002) Regione
Castiglia-La Mancia Toledo[6] Emiliano García-Page (PSOE) 1982 (rivisto nel 1991, 1994, 1997 e 2002) Regione
Castiglia e León (bandiera) Castiglia e León Nessuna (de iure)
Valladolid (de facto)[7]
Alfonso Fernández Mañueco (PP) 1983 (non approvato, rivisto nel 1988, 1994, 1999 e 2007) Regione
Catalogna (bandiera) Catalogna[8] Barcellona Salvador Illa (PSC) [9] 2006 (in sostituzione del precedente del 1979) Nazionalità
Comunità Valenciana (bandiera) Comunità Valenciana Valencia Carlos Mazón (PP) 2006 (in sostituzione del precedente del 1982) Nazionalità
Estremadura (bandiera) Estremadura Mérida María Guardiola (PP) 1983 (rivisto nel 1991, 1994, 1999, 2002 e 2011) Regione
Galizia (bandiera) Galizia Santiago de Compostela Alfonso Rueda (PP)[10] 1981 Nazionalità
La Rioja (bandiera) La Rioja Logroño Gonzalo Capellán (PP) 1982 Regione
Madrid (bandiera) Comunità di Madrid Madrid Isabel Díaz Ayuso (PP) 1983 Regione
Murcia (bandiera) Regione di Murcia Murcia Fernando López Miras (PP) 1982 Regione
Navarra (bandiera) Comunità Forale della Navarra Pamplona María Chivite (PSOE) 1982 (Amejoramiento del Fuero) Regione

Città autonome

[modifica | modifica wikitesto]
Posizione Città autonoma Alcalde-presidente Statuto di autonomia
Ceuta Juan Jesús Vivas (PP) 1995
Melilla Juan José Imbroda (PP) 1995

Territori per estensione

[modifica | modifica wikitesto]
Comunità o città autonoma Superficie (km²) %
1   Castiglia e León 94226 18,6
2   Andalusia 87268 17,2
3   Castiglia-La Mancia 79463 15,7
4   Aragona 47719 9,4
5   Estremadura 41635 8,2
6   Catalogna 32107 6,3
7   Galizia 29574 5,8
8   Valencia 23255 4,6
9   Murcia 11313 2,9
10   Asturie 10604 2,1
11   Navarra 10391 2,0
12   Madrid 8022 1,6
13   Canarie 7447 1,5
14   Paesi Baschi 7234 1,4
15   Cantabria 5326 1,0
16   La Rioja 5045 1,0
17   Baleari 4992 1,0
18 Ceuta Ceuta 19 0,0
19 Melilla Melilla 12 0,0
Totale 504645 100%

Territori per numero di abitanti

[modifica | modifica wikitesto]
Comunità o città autonoma Popolazione Densità (ab./km²) %
1   Andalusia 8379248 96,02 17,99
2   Catalogna 7596131 235,33 16,22
3   Madrid 6576009 811,17 13,97
4   Valencia 4959243 212,49 10,61
5   Galizia 2700970 91,58 5,82
6   Castiglia e León 2407650 25,74 5,21
7   Paesi Baschi 2198657 303,31 4,71
8   Canarie 2126779 283,08 4,51
9   Castiglia-La Mancia 2025510 26,62 4,53
10   Murcia 1477946 129,96 3,16
11   Aragona 1307984 27,43 2,83
12   Baleari 1128139 223,56 2,40
13   Estremadura 1072059 25,94 2,32
14   Asturie 1028135 97,60 2,22
15   Navarra 647219 61,90 1,38
16   Cantabria 580067 108,96 1,25
17   La Rioja 315371 62,51 0,68
18 Melilla Melilla 86 308 6958,05 0,18
19 Ceuta Ceuta 85 144 4592,38 0,18
Totale 46698569 92,29 100%
  1. ^ La denominazione ufficiale è Principato delle Asturie, secondo l'articolo 1 comma 2 dello statuto della comunità autonoma:
    (ES)

    «La Comunidad Autónoma, comunidad histórica constituida en el ejercicio del derecho al autogobierno amparado por la Constitución, se denomina Principado de Asturias»

  2. ^ La denominazione ufficiale è Isole Baleari, secondo l'articolo 1 comma 2 dello statuto della comunità autonoma:
    (CA)

    «La denominació de la comunitat autònoma és Illes Balears.»

    (ES)

    «La denominación de la Comunidad Autónoma es Illes Balears.»

  3. ^ Noto col titolo di Lehendakari.
  4. ^ L'articolo 3 comma 1 dello Statuto di Autonomia delle Canarie stabilisce che «il capoluogo delle Canarie è suddiviso tra Santa Cruz de Tenerife e Las Palmas de Gran Canaria, regolando le proprie funzioni attraverso la Ley del Parlamento de Canarias» («La capitalidad de Canarias se fija compartidamente en las ciudades de Santa Cruz de Tenerife y Las Palmas de Gran Canaria, regulándose su desarrollo por Ley del Parlamento de Canarias»).
  5. ^ La denominazione ufficiale è Cantabria, secondo l'articolo 1 comma 3 dello statuto della comunità autonoma:
    (ES)

    «La denominación de la Comunidad Autónoma será la de Cantabria»

  6. ^ Estatuto de Autonomía de Castilla-La Mancha de 1982 - Wikisource, su es.wikisource.org. URL consultato il 31 marzo 2020.
  7. ^ Lo Statuto di Autonomia di Castiglia e León, approvato nel 1983 e revisionato nel 1988, 1994, 1999 e 2007, all'articolo 3 non stabilisce alcun capoluogo per la comunità autonoma. In compenso la legge comunitaria 13/1987 ha stabilito in Valladolid la sede delle istituzioni governative della comunità, sebbene la legislazione regionale non faccia mai riferimento a un capoluogo/capitale.
  8. ^ Statuto di autonomia della Catalogna (2006)
  9. ^ Affiliato locale del PSOE
  10. ^ Noto col titolo di Presidente da Xunta.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàThesaurus BNCF 59971 · LCCN (ENsh86006399 · BNF (FRcb12236937p (data) · J9U (ENHE987007565943005171
  Portale Spagna: accedi alle voci di Wikipedia che parlano della Spagna