Clepticus africanus
Clepticus africanus | |
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Stato di conservazione | |
Dati insufficienti[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Superclasse | Gnathostomata |
Classe | Actinopterygii |
Ordine | Perciformes |
Sottordine | Labroidei |
Famiglia | Labridae |
Genere | Clepticus |
Specie | C. africanus |
Nomenclatura binomiale | |
Clepticus africanus Heiser, Moura & Robertson, 2000 |
Clepticus africanus Heiser, Moura & Robertson, 2000 è un pesce di acqua salata appartenente alla famiglia Labridae[2]. Il suo nome deriva dal suo paese di provenienza, l'Africa.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]È una specie demersale che proviene dalle zone tropicali del sud-ovest dell'oceano Atlantico, in particolare da São Tomé[3]. Nuota abbastanza vicino alla superficie[1].
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Presenta un corpo compresso lateralmente, di forma ovale, non particolarmente alto né allungato, con la testa dal profilo leggermente appuntito. Le dimensioni di questo pesce non sono state registrate[3], ma non sono comunque particolarmente grandi. La colorazione è prevalentemente blu scura, a volte quasi nera, con un'area giallastra sul dorso. La pinna caudale è biforcuta, a volte a forma di mezzaluna, e nei maschi adulti i raggi esterni sono allungati e formano dei filamenti lunghi poco meno del corpo[4]. Le altre pinne non sono particolarmente ampie.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Sconosciuta ma molto probabilmente le sue abitudini sono simili a quelle di C. parrae[1].
Conservazione
[modifica | modifica wikitesto]Questa specie viene classificata come "dati insufficienti" (DD) perché non sono noti particolari pericoli potrebbero minacciarla ma la sua biologia è ancora troppo poco studiata[1].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d (EN) Choat, JH e Rocha, L, Clepticus africanus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ (EN) Clepticus africanus, in WoRMS (World Register of Marine Species).
- ^ a b (EN) C. africanus, su FishBase. URL consultato il 3 gennaio 2014.
- ^ C. africanus, su fishbase.org. URL consultato il 3 gennaio 2014.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikispecies contiene informazioni su Clepticus africanus