Civo
Civo comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Barbara Marchetti[1] (lista civica) dal 22-9-2020 |
Territorio | |
Coordinate | 46°09′N 9°34′E |
Altitudine | 730 m s.l.m. |
Superficie | 25,14 km² |
Abitanti | 1 119[3] (31-12-2024) |
Densità | 44,51 ab./km² |
Frazioni | Acquamarcia, Bedoglio, Cadelpicco, Cadelsasso, Caspano, Cevo, Chempo, Civo Centro, Marsellenico, Naguarido, Poira, Ponte del Baffo, Ponte di Ganda, Rebustella San Biagio, Regolido, Roncaglia di Sopra, Roncaglia di Sotto, San Bello, Santa Croce, Selvapiana, Serone, Vallate[2] |
Comuni confinanti | Ardenno, Dazio, Mello, Morbegno, Novate Mezzola, Traona, Val Masino |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 23010 |
Prefisso | 0342 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 014022 |
Cod. catastale | C785 |
Targa | SO |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[4] |
Cl. climatica | zona F, 3 091 GG[5] |
Nome abitanti | civesi |
Patrono | Sant'Andrea |
Giorno festivo | 30 novembre |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
Civo è un comune italiano sparso di 1 119 abitanti[3] della provincia di Sondrio in Lombardia. Esso non presenta un nucleo abitato di maggiore rilevanza, ma è l'insieme di numerose piccole frazioni piuttosto distanti fra loro. La sede comunale è situata nella frazione di Serone.
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Il comune di Civo si sviluppa nell'area della destra orografica valtellinese denominata Costiera dei Cech, che si estende dall'entrata della Val Masino fino al termine della Valtellina, situato nel comune di Dubino. Comprende nel suo territorio la valle di Spluga.
Origini del nome
[modifica | modifica wikitesto]Il nome Civo deriverebbe dal latino clivium (letteralmente "pendenza") in riferimento alla sua posizione geografica.[6]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Testimonianze Storiche
[modifica | modifica wikitesto]Giovanni Guler von Weineck, che fu governatore grigione della Valtellina dal 1587 al 1588, così descrive l'abitato di Civo:[7]
“ Civo…sorge quasi a mezza montagna sopra il piano dell’Adda in un’amena conca; ivi passa in un valloncello un piccolo rivo che serve per i mulini e per l’irrigazione. Questo villaggio è assai antico ed in buona posizione: venne così denominato dal suo fondatore Caio Livio, il quale, si dice, sia venuto dalla Grecia in Italia con l’imperatore Teodosio ed abbia in seguito combattuto contro i Goti sotto Stilicone generale dell’impero romano; poi, varcato il passo di Bormio, sia capitato col suo seguito in questa località della Valtellina inferiore. E il luogo tanto gli piacque che egli e i suoi vi fissarono la propria dimora; tanto più che nessuno osava loro impedirlo, perché quel territorio era solo frequentato da pastori nomadi, che si aggiravano qua e là fra la valle del Tovate e il vallone di Bioggio (termine connesso con la voce dialettale “bedoia”, betulla, oppure con “Biogio”, soprannome personale), a seconda della opportunità dei pascoli. Il nome del paese così sorto venne col tempo a ridursi per brevità da due parole ad una sola, da Caio Livio trasformandosi in Clivio…poiché ordinariamente Caio si scrive…C.; e questo C., seguito da Livio, diede la forma Clivio.”
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 25 novembre 1989.[8][9] L'emblema civico è descritto come:
Il gonfalone è un:
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Architetture civili
[modifica | modifica wikitesto]- Ponte di Ganda, che deve il proprio nome alla località che lo ospita (appunto: Ganda, che significa pietraia).[11]
Architetture religiose
[modifica | modifica wikitesto]Degne di nota sono le numerose chiese che il comune di Civo ospita. Grande impulso alla costruzione e ampliamento delle chiese venne dopo il Sacro Macello, quando la Chiesa cattolica appoggiò il massacro dei protestanti dalla valle; nella successiva opera di ricattolicizzazione forzata venne favorita la costruzione di chiese monumentali e magniloquenti, a volte notevolmente sproporzionate rispetto agli abitanti dei borghi.[12] Tra questi edifici sacri, i più importanti sono
- la chiesa collegiata arcipretale di san Bartolomeo, nella frazione di Caspano, la più ecclesiasticamente importante del comune, edificata forse nel XII secolo, ampliata e modificata a partire dal 1527 e rimaneggiata fino al XVIII secolo.
La chiesa di San Bartolomeo a Caspano - la chiesa prepositurale di san Giacomo, nella frazione di Roncaglia, eretta nel 1654 e consacrata nel 1674. Al suo interno conserva affreschi di Carlo Innocenzo Carloni[13]
- la chiesa parrocchiale di sant'Andrea, nella frazione di Civo, già esistente nel XV secolo, ricostruita nel 1697; si avevano inoltre le confraternite del Santissimo Sacramento, sia maschile che femminile, e del Santissimo Rosario, fondata nel 1575, alla quale risultavano ascritti sia le consorelle che i confratelli del Santissimo Sacramento.[14]
Affresco dell’oratorio del Santissimo Sacramento nella chiesa Sant’Andrea di Civo Centro. - la chiesa parrocchiale della patrona S. Caterina nella frazione di Cevo.
- la chiesa di Santa Croce, nell'omonima frazione, probabilmente del XVII secolo ma radicalmente restaurata nel 1933.
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti[15]

Etnie e minoranze straniere
[modifica | modifica wikitesto]Al 31 dicembre 2015 gli stranieri residenti nel comune di Civo erano 26[16].
Geografia antropica
[modifica | modifica wikitesto]Il comune è articolato in diverse località, frazioni e maggenghi, elencati di seguito: Frazioni: Acquamarcia, Bedoglio, Cadelpicco, Cadelsasso, Caspano, Cevo, Chempo, Civo Centro, Marsellenico, Naguarido, Poira, Ponte del Baffo, Ponte di Ganda, Rebustella San Biagio, Regolido, Roncaglia di Sopra, Roncaglia di Sotto, San Bello, Santa Croce, Selvapiana, Serone e Vallate.
Località: Balestro, Cà Camero, Cà Donai, Cà Faitella, Cà Riatt, Camiraccio, Case di Roncaglia, Civasca, Pedrascin Predaguta e Riegno, San Bernardo[17]
Maggenghi: Careggio, Criagno, Fontanili, Giuoco, Gonchi, Ledino, Peccio, Pra Mezzo, Prasoccio e Rigorso.
Residenti nelle frazioni al 2023
[modifica | modifica wikitesto]- Civo, 238
- Caspano, 74
- Santa Croce, 172
- Cevo, 97
- Roncaglia Sotto, 61
- Roncaglia Sopra, 21
- Serone, 93
- Chempo, 38
- Cadelpicco, 86
- Cadelsasso, 26
- Bedoglio, 29
- Naguarido, 26
- Selvapiana, 11
- San Biagio, 9
- Rebustella, 11
- Vallate, 22
- Poira, 36
- Regolido, 6
- Naguarido, 26
- Ponte del baffo, 6
- Ponte di ganda, 15
- Marsellenico, 3
- San Bello, 16
- Case sparse, 11

Infrastrutture e trasporti
[modifica | modifica wikitesto]I trasporti interurbani di Civo vengono svolti con autoservizi di linea gestiti da STPS Sondrio[19].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Comune di Civo - Organi di indirizzo politico-amministrativo, su comune.civo.so.it. URL consultato il 30 gen 2020.
- ^ Comune di Civo - Statuto.
- ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2024 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Territorio, su Comune di Civo (SO). URL consultato il 7 ottobre 2024.
- ^ Una settimana nella Costiera dei Cech - 1 - Da Traona a Caspano, su www.paesidivaltellina.eu. URL consultato il 22 febbraio 2025.
- ^ Civo, decreto 1989-11-25 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su Ufficio araldico - Fascicoli comunali, Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 20 ottobre 2022.
- ^ Comune di Civo – (SO), su Araldicacivica. URL consultato il 29 settembre 2024.
- ^ Marco Foppoli, Gli stemmi dei comuni di Valtellina e Valchiavenna, Bormio, Alpinia, 1999.«D'argento, alla vite pampinosa di verde, accollata al suo calocchio di legno al naturale, curva con un grappolo rosso vinato, pendente a destra nodrita su un monte all'italiana di verde, movente dalla punta, l'insieme attorniato da dodici stelle a sei raggi d'azzurro.»
- ^ Laini, Morbegno [...] guida, p. 145
- ^ jstor.org, https://www.jstor.org/stable/43130242 .
- ^ Laura Valenti, Picapréda - L'antico mestiere della lavorazione della pietra in Val d'Intelvi, Tipografia Banfi, 2003, pp. 39-40.
- ^ Parrocchia di Sant'Andrea, sec. XVII - [1989] – Istituzioni storiche – Lombardia Beni Culturali, su www.lombardiabeniculturali.it. URL consultato l'8 ottobre 2024.
- ^ Statistiche I.Stat ISTAT URL consultato in data 28-12-2012.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it. - ^ Statistiche demografiche ISTAT, su demo.istat.it. URL consultato il 23 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 23 agosto 2018).
- ^ Infopoint, Chiesetta di San Bernardo, su Porte di Valtellina, 8 marzo 2023. URL consultato il 13 ottobre 2024.
- ^ (EN) INFORMACIVO, su issuu. URL consultato il 12 ottobre 2024.
- ^ Società Trasporti Pubblici Sondrio - http://www.stps.it/files/area_line.aspx, su stps.it. URL consultato il 27 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 20 settembre 2014).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Antonio Boscacci, Franco Gianasso, Massimo Mandelli, Guida Turistica della Provincia di Sondrio, Sondrio, Banca Popolare di Sondrio, 2000.
- Evangelina Laini, Morbegno passo dopo passo - Una guida, Ardenno, Rezia design di Marco Brigatti, 2024, ISBN 9788897664284.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Civo
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su comune.civo.so.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 240130263 |
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