Chiesa di Santa Maria di Cea
Chiesa di Santa Maria di Cea | |
---|---|
Stato | Italia |
Regione | Sardegna |
Località | Banari |
Coordinate | 40°35′46.53″N 8°39′37.16″E |
Religione | cattolica |
Titolare | santa Maria |
Ordine | Congregazione di Vallombrosa |
Arcidiocesi | Sassari |
Stile architettonico | romanico |
Completamento | XII secolo |
La chiesa di Santa Maria di Cea, (in sardo: Nostra Segnora 'e Se) originariamente "di Seve", è una chiesa campestre situata in territorio di Banari, centro abitato della Sardegna nord-occidentale. Consacrata al culto cattolico, appartiene alla parrocchia di San Lorenzo, arcidiocesi di Sassari.
La chiesa era in origine un luogo di culto vallombrosano dipendente da San Michele di Salvenero e si trovava in prossimità dell'antico villaggio di Seve - piccolo centro situato in una fertile vallata percorsa dal ruscello permanente di Badu de Corte - registrato dall'umanista e storico sassarese Giovanni Francesco Fara tra quelli della diocesi di Ploaghe scomparsi.
L'edificio, ubicato a circa sei chilometri dal paese di Banari, è stato datato alla seconda metà del dodicesimo secolo ed è composto da un'unica navata alla quale si accede attraverso due ingressi: uno laterale (la nota Porta Santa) e quello principale per i fedeli. Questa devozione coincise forse con il ritorno nell'area di influenze vallombrosane. Il romitorio, effettivamente, fu definitivamente confermato a questa Congregazione nel primo Quattrocento ed elevato ad abbazia nel 1474.
La facciata, realizzata in conci squadrati di calcare, risulta leggermente asimmetrica ed è divisa a circa mezza altezza da una cornice marcapiano in leggero aggetto. Il registro inferiore è abbellito da pseudocapitelli con motivi floreali mentre in alto svetta un ampio campaniletto a vela con luce semicircolare.
Il complesso, composto dalla chiesa, dal romitorio e dal cortile interno, è stato oggetto nel 1990 di indagine archeologica a cura della competente Soprintendenza.
Galleria d'immagini
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Manlio Brigaglia, Salvatore Tola (a cura di), Dizionario storico-geografico dei comuni della Sardegna, Sassari, Carlo Delfino editore, 2009, ISBN 88-7138-430-X.
- Francesco Floris (a cura di), Enciclopedia della Sardegna, Sassari, Newton&Compton editore, 2007.
- Santa Maria di Cea (Santa Maria di Seve), su comune.banari.ss.it. URL consultato il 1º novembre 2015.
- Vanna Canalis, Santa Maria di Seve, Sassari, Imago Media, maggio 2000. URL consultato il 1º novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- Giovanni Deriu - Salvatore Chessa - Marcello Derudas, Supplemento al tomo II di Meilogu, Muros, Nuova Stampa Color, 2014 https://www.academia.edu/10058493/Giovanni_Deriu_-_Salvatore_Chessa_-_Marcello_Derudas_Supplemento_al_tomo_II_di_Meilogu_Muros_Nuova_Stampa_Color_2014
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene altre immagini della chiesa di Santa Maria di Cea