Caterina va in città
Caterina va in città è un film del 2003 diretto da Paolo Virzì.
Il film ha ottenuto due candidature ai David di Donatello 2004, vincendo il premio per la migliore attrice non protagonista, assegnato a Margherita Buy.[1]
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Caterina lacovoni è una timida e ingenua adolescente che vive a Montalto di Castro. Suo padre Giancarlo insegna ragioneria alle superiori, mentre sua madre, Agata, fa la casalinga. Il padre però, decide di chiedere il trasferimento a Roma. Pochi giorni prima che inizi la scuola Caterina si trasferisce quindi con la sua famiglia nella capitale, nella casa dei suoi defunti nonni paterni, abitata soltanto da un'anziana zia di suo padre di nome Adelina e dalla sua badante. In questa grande città, Caterina frequenta la terza media nella scuola che il padre aveva frequentato trent'anni prima.
La classe dove viene inserita è spaccata a metà: da una parte ragazzi che simpatizzano per la sinistra, capeggiati da Margherita, dall'altra un gruppo di ragazze che simpatizzano per la destra, che hanno come leader Daniela, figlia di un parlamentare di Alleanza Nazionale. Caterina, che viene a contatto con delle ideologie che prima non aveva neanche sentito nominare[2], vive una forte amicizia con Margherita, che termina quando il padre le scopre a ubriacarsi e a farsi tatuaggi. Dopo un periodo di smarrimento Caterina, quasi senza accorgersene, passa nel mondo di Daniela, fatto di feste e di lusso. Per Caterina nascono così anche i primi amori: prima un cugino snob di Daniela, con cui si lascia quando la madre di lui, con una scusa, li fa allontanare, poi Edward, ragazzo australiano che abita nell'appartamento di fronte al suo.
Caterina, però, rompe anche col mondo di Daniela quando sente lei e le sue amiche che la considerano una "sfigata" per essersi lasciata col cugino di Daniela, e di essere all'antica. A causa di questa vicenda durante l'ora di educazione fisica, avviene una piccola rissa tra Caterina e Daniela, nella quale si immischierà anche Margherita per difendere Caterina. La protagonista perciò scappa e viene cercata dalla polizia. Torna spontaneamente a casa solo a notte, dopo aver conosciuto finalmente il ragazzo australiano. Intanto Giancarlo, deluso dal mondo in cui vive e dal fallimento dei suoi tentativi di pubblicare dei romanzi erotici (ignorati anche dalla madre di Margherita che fa l'editrice e che avrebbe potuto aiutarlo), scopre che la moglie lo tradisce con l'amico d'infanzia e scappa in moto senza più dare sue notizie.
Alla fine dell'anno, Caterina passa gli esami di terza media e parte in vacanza con la madre dopo aver salutato Edward con un bacio d'addio (lui sarebbe tornato in Australia con la madre per riconciliarsi al padre) e qualche tempo dopo lei corona il suo grande sogno: entrare all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.
Produzione
[modifica | modifica wikitesto]La scuola che appare nel film è il liceo di Roma Ennio Quirino Visconti[3].
La protagonista Alice Teghil è un'esordiente assoluta[4]. Virzì l'ha scelta dopo decine di provini effettuati in altrettante scuole perché dimostrava un "salutare disinteresse per la cinepresa".[5]
Il film è ricco di camei di personaggi famosi, tra cui Roberto Benigni, Michele Placido, Simonetta Martone, Andrea Pancani, Maurizio Costanzo e la deputata Giovanna Melandri.
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]- 2004 - David di Donatello
- 2004 - Nastro d'argento
- Miglior attrice non protagonista a Margherita Buy
- Premio Guglielmo Biraghi a Alice Teghil
- Nomination Regista del miglior film a Paolo Virzì
- Nomination Migliore attore protagonista a Sergio Castellitto
- Nomination Migliore attore non protagonista a Claudio Amendola
- Nomination Migliore sceneggiatura a Paolo Virzì e Francesco Bruni
- Nomination Migliore fotografia a Arnaldo Catinari
- Nomination Miglior montaggio a Cecilia Zanuso
- Nomination Migliore colonna sonora a Carlo Virzì
- 2004 - Ciak d'oro
- 2004 - Ft. Lauderdale International Film Festival
- Premio della Giuria al miglior nuovo talento a Alice Teghil
- 2004 - Italian Online Movie Awards
- Miglior attrice non protagonista a Margherita Buy
- Nomination Miglior film italiano
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Vincitori David di Donatello 2004, su mymovies.it. URL consultato il 28 giugno 2014.
- ^ "Il pariolo ha il suo contraltare culturale, ideologico ed esistenziale nella zecca, di cui Slangopedia riporta le due seguenti definizioni: «Appellativo per gli studenti di sinistra intellettuali, vestiti retrò anni Settanta»; «L’opposto del pariolo: veste mercatino e capi d’abbigliamento larghi e anke dell’usato; comunista, con rasta, sempre con una cannetta in mano». Si ricorderà la domanda «Ma tu sei zecca o pariola?» rivolta da uno dei compagni di classe alla nuova arrivata Caterina, protagonista del film di Paolo Virzì Caterina va in città (2003), che offre uno spaccato interessante sia della borghesia romana acculturata e radical-chic in cui si forma la zecca, sia di quella edonista e pragmatica che produce il pariolino o pariolo" (Pietro Trifone, Storia linguistica dell'Italia disunita, Il Mulino, 2011, p. 36, DOI: 10.978.8815/229618).
- ^ Le poche differenze e le tante similitudini tra destra e sinistra nel film di Virzì "Caterina va in città", su Diarioromano.
- ^ Su Rai Movie "Caterina va in Città" di Paolo Virzì, su CinemaItaliano.info.
- ^ SANREMO 2014/ Chi è Paolo Virzì, il regista presidente della Giuria di qualità del Festival, su ilsussidiario.net.
- ^ a b Ciak d'oro 2004, su news.cinecitta.com. URL consultato il 09/06/04.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Caterina va in città
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Caterina va in città, su ANICA, Archiviodelcinemaitaliano.it.
- Caterina va in città, su FilmItalia.org, Cinecittà.
- (EN) Caterina va in città, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Caterina va in città, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Caterina va in città, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) Caterina va in città, su FilmAffinity.
- (EN) Caterina va in città, su Metacritic, Red Ventures.
- (EN) Caterina va in città, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) Caterina va in città, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012).