Carlo Luigi di Borbone-Spagna
Carlo Luigi di Borbone-Spagna | |
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Carlo Luigi nel 1850 circa | |
Pretendente carlista al trono di Spagna come Carlo VI | |
In carica | 18 maggio 1845 – 13 gennaio 1861 |
Predecessore | Carlo V |
Successore | Giovanni III |
Altri titoli | Conte di Montemolín Infante di Spagna |
Nascita | Madrid, 31 gennaio 1818 |
Morte | Trieste, 13 gennaio 1861 (42 anni) |
Luogo di sepoltura | Cattedrale di San Giusto |
Dinastia | Borbone di Spagna |
Padre | Carlo Maria Isidoro di Borbone-Spagna |
Madre | Maria Francesca di Portogallo |
Consorte | Maria Carolina delle Due Sicilie |
Religione | Cattolicesimo |
Infante Carlo Luigi di Borbone-Spagna, conte di Montemolin (Madrid, 31 gennaio 1818 – Trieste, 13 gennaio 1861), fu il primogenito maschio del pretendente carlista Carlo Maria Isidoro di Borbone-Spagna e della sua prima moglie Maria Francesca di Braganza: all'abidicazione paterna nel 1845 prese il nome di Carlo VI.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Carlo Luigi nacque nel Palazzo reale di Madrid e venne battezzato lo stesso giorno[1]. Era il primogenito maschio del pretendente carlista Carlo Maria Isidoro di Borbone-Spagna, e della sua prima moglie, Maria Francesca di Braganza. Passò l'infanzia e l'adolescenza in esilio in Portogallo e in Inghilterra. Durante la prima guerra carlista, accompagnò il padre sul fronte settentrionale; alla fine della guerra, si stabilirono entrambi in Francia.
Divenne il pretendente al trono carlista dopo l'abdicazione di suo padre il 18 maggio 1845, che cercò con questa misura di facilitare il matrimonio tra Carlo Luigi e Isabella II, che non avvenne (Isabella II sposò Francesco d'Assisi di Borbone-Spagna nel 1846), tra l'altre cose, a causa della sua stessa posizione intransigente, poiché si oppose all'idea di Balmes di essere semplicemente il re consorte, sostenendo che l'unione dinastica dovrebbe essere come quella dei Re Cattolici, con pari diritti[2]. Alla fine del 1846 Carlo Luigi pubblicò un manifesto in cui invocava la lotta armata.
I tentativi di stabilirsi sul trono
[modifica | modifica wikitesto]Ad aprile tentò di entrare in Spagna, ma fu fermato al confine francese e tornò a Londra. Il 10 luglio 1850 Carlo Luigi sposò Maria Carolina delle Due Sicilie, quinta figlia di Francesco I delle Due Sicilie e di Maria Isabella di Borbone-Spagna; non ebbero figli.
Il ministro plenipotenziario degli Stati Uniti a Madrid, attraverso Antonio de Arjona e José María de Areizaga, indicò a Carlo Luigi che il suo governo gli avrebbe fornito tutto il denaro necessario per raggiungere il trono, in cambio dell'indipendenza di Cuba. Il conte di Montemolín rispose che preferiva vivere sempre in esilio piuttosto che minacciare l'integrità della Spagna[3].
Nel 1855 mantenne contatti con Francesco d'Assisi di Borbone-Spagna per giungere a una riconciliazione tra i due rami borbonici, ma fallì e, a maggio, si verificò una nuova insurrezione carlista in Spagna, che non ebbe conseguenze.
Nel marzo 1860 si recò alle Isole Baleari per tentare un'altra insurrezione con l'appoggio del capitano generale delle Isole Baleari, Jaime Ortega. Il 1 aprile, entrambi, alla testa di 4000 uomini, ignari delle loro intenzioni, si diressero verso San Carlos de la Rápita. Dopo lo sbarco, marciarono ad Amposta dove avrebbero passato la notte, ma ci fu un'insurrezione contro i comandanti al Creu del Coll, e i responsabili dovettero fuggire a Ulldecona. Il 21 aprile, l'esercito lo arrestò insieme al fratello Ferdinando e li portò a Tortosa, dove il 23 aprile abdicò ai suoi diritti al trono, come suo fratello.
Morte
[modifica | modifica wikitesto]Liberati dal governo spagnolo, si recarono a Trieste, e il 15 giugno dichiararono nulle le abdicazioni fatte mentre erano detenuti, ma l'altro loro fratello, Giovanni Carlo, li ritenne validi e assunse i diritti al trono[4]. La morte di Carlo Luigi, nel gennaio 1861 a Trieste, poco dopo quella di Ferdinando e della vedova di Carlo Luigi, Maria Carolina, lasciò Giovanni Carlo come erede della dinastia carlista, con il nome di Giovanni III.
Vennero sepolti a Trieste, nella cappella di San Carlo Borromeo nella Cattedrale di San Giusto[5].
Ascendenza
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Anteayer á las 6 y 35 minutos de la mañana dió á luz con toda felicidad la Serma. Sra. Infanta Doña María Francisca de Asís un Infante, á quien se han puesto en el bautismo los nombres de Cárlos Luis María. Te Deum en la Real capilla de S. M. con dicho motivo. (PDF), Gaceta de Madrid, 3 febbraio 1818.
- ^ Vicente Marrero, La reconciliación dinástica y el siglo XIX, vol. 28, Punta Europa, 1958, pp. 44-62.
- ^ Claro Abánades López, Dinastía insobornable, Ediciones Montejurra, 1962, pp. 93-94.
- ^ Víctor Gebhardt, Historia general de España y de sus Indias, tomo XIII, 1875, p. 564.
- ^ (ES) La Dinastía Carlista, in Montejurra, n. 6, Aprile II (1965), p. 13.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Carlo Luigi di Borbone-Spagna
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Borbóne-Spagna, Carlo Luigi di / Montemolín, Carlos Luis di Borbone conte di, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Borbóne-Spagna, Carlo Luigi di-, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Carlos Luis de Borbón, count de Montemolín, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (ES) Carlo Luigi di Borbone-Spagna, in Diccionario biográfico español, Real Academia de la Historia.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 87651052 · ISNI (EN) 0000 0000 6043 8160 · LCCN (EN) n98096471 · BNE (ES) XX837065 (data) |
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