Capo tribù
Un capo tribù, anche riportato con la grafia capotribù[1] e anche conosciuto come capo tribale, è, presumibilmente o effettivamente, un membro di spicco di una tribù. Durante il periodo coloniale, gli europei introdussero questo termine per indicare in modo generico il presunto membro più importante di una comunità e per adeguarsi alla struttura sociale dei popoli esotici che conquistavano. Il termine capo tribù viene usato ancora oggi in antropologia e sociologia in riferimento a un coordinatore, paciere, organizzatore e, talvolta, principale figura religiosa all'interno di un clan.[2][3] Quella del capo tribù è una figura antitetica a quella del cosiddetto chief ("capo") inglese, di cui ci sono molti rimandi nella letteratura dello scrittore statunitense James Fenimore Cooper.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (DE) Walter Hirschberg, Wörterbuch der Völkerkunde, Auflage Reimer, 2005.
- (EN) James Fenimore Cooper, Delphi Complete Works of James Fenimore Cooper (Illustrated), Delphi Classics, 2013.
- (EN) Autori vari, The Encyclopaedia Britannica: A Dictionary of Arts, Sciences, and ..., Volume 5, H.G. Allen, 1833, pp. 799-801.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su capo tribù
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) chief, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
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