Vai al contenuto

Campionato del mondo rally 2001

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Campionato del mondo rally 2001
Edizione n. 29 del Campionato del mondo rally
Dati generali
Inizio18 gennaio
Termine25 novembre
Prove14
Titoli in palio
Campionato pilotiRegno Unito (bandiera) Richard Burns
su Subaru Impreza WRC2001
Campionato costruttoriFrancia (bandiera) Peugeot Total
su Peugeot 206 WRC
Coppa FIA piloti gruppo NArgentina (bandiera) Gabriel Pozzo
su Mitsubishi Lancer Evo VI
Coppa FIA piloti Super 1600Francia (bandiera) Sébastien Loeb
su Citroën Saxo S1600
Coppa FIA squadreDanimarca (bandiera) Henrik Lundgaard
su Toyota Corolla WRC
Altre edizioni
Precedente - Successiva
Edizione in corso
Richard Burns, vincitore del titolo mondiale piloti, con il copilota Robert Reid, a bordo della Subaru Impreza WRC2000 durante il Rally di Finlandia
Una Peugeot 206 WRC della scuderia Peugeot Total, vincitrice del titolo costruttori, in gara al durante il Rally di Finlandia
Gabriel Pozzo, vincitore del titolo piloti PWRC, durante il Rally di Finlandia
Sébastien Loeb, vincitore del titolo mondiale Super 1600, con il copilota Daniel Elena, a bordo della loro Citroën Saxo S1600 durante il Rally di Finlandia

La stagione 2001 del campionato del mondo rally è stata la 29ª edizione della serie iridata organizzata dalla FIA; è iniziata il 18 gennaio con il Rally di Monte Carlo e si è conclusa il 25 novembre con il Rally di Gran Bretagna.

La serie iridata era nuovamente supportata dalla Coppa FIA piloti gruppo N, dedicato alle vetture di Gruppo N strettamente derivate dalla serie, e dalla Coppa FIA squadre, stavolta limitata a sei eventi selezionati; venne inoltre istituita la Coppa FIA piloti Super 1600, che assegnava il trofeo ai piloti che si cimentavano nella neonata classe Super 1600 e anche questo campionato si svolse su sei appuntamenti predefiniti[1][2].

Il campionato piloti vide trionfare il britannico Richard Burns al volante di una Subaru Impreza WRC2001, che precedette sul podio finale il connazionale Colin McRae, su Ford Focus RS WRC 01, e il finlandese Marcus Grönholm, detentore del titolo 2000, alla guida di una Peugeot 206 WRC. Il titolo costruttori venne vinto dalla scuderia francese Peugeot Total, al suo quarto alloro iridato dopo quelli ottenuti nel 1985, nel 1986 e nel 2000.

Il campionato PWRC venne vinto dall'argentino Gabriel Pozzo su Mitsubishi Lancer Evo VI mentre nel trofeo piloti Super 1600 si impose il francese Sébastien Loeb, alla guida di una Citroën Saxo S1600. Il danese Henrik Lundgaard conquistò invece la Coppa FIA squadre, guidando per tutta la stagione una Toyota Corolla WRC della scuderia privata Toyota Castrol Team Denmark.[3]

Mappa che illustra le sedi di gara del mondiale 2001

Il campionato, con i suoi quattordici appuntamenti, toccò Africa, Europa, Sud America e Oceania.

Tappa Data Rally Sede Superficie
1 19-21 gennaio Monaco (bandiera) 69ème Rallye Automobile Monte-Carlo Monaco Asfalto/Neve
2 9-11 febbraio Svezia (bandiera) 50th International Swedish Rally Karlstad, Värmland Neve
3 8-11 marzo Portogallo (bandiera) 35º TAP Rallye de Portugal Santa Maria da Feira, Região Norte Sterrato
4 23-25 marzo Spagna (bandiera) 37º Rallye Catalunya - Costa Brava - Rallye de España Lloret de Mar, Catalogna Asfalto
5 3-6 maggio Argentina (bandiera) 21º Rally Argentina Villa Carlos Paz, provincia di Córdoba Sterrato
6 1º-3 giugno Cipro (bandiera) 29th Cyprus Rally Limassol, Distretto di Limassol Sterrato
7 15-17 giugno Grecia (bandiera) 48th Acropolis Rally Itea, Grecia Centrale Sterrato
8 20-22 luglio Kenya (bandiera) 49th Safari Rally Kenya Nairobi, Contea di Nairobi Sterrato
9 24-26 agosto Finlandia (bandiera) 51th Neste Rally Finland Jyväskylä, Finlandia centrale Sterrato
10 21-23 settembre Nuova Zelanda (bandiera) 32th Propecia Rally New Zealand Auckland, Regione di Auckland Sterrato
11 5-7 ottobre Italia (bandiera) 43º Rallye Sanremo - Rallye d'Italia Sanremo, Liguria Asfalto
12 19-21 ottobre Francia (bandiera) 45ème Tour de Corse - Rallye de France Ajaccio, Corsica Asfalto
13 1º-4 novembre Australia (bandiera) 14th Telstra Rally Australia Perth, Australia Occidentale Sterrato
14 22-25 novembre Regno Unito (bandiera) 57th Network Q Rally of Great Britain Cardiff, Galles Sterrato

Cambiamenti nel calendario

[modifica | modifica wikitesto]

Il Safari Rally, solitamente inserito a marzo come terzo appuntamento della stagione, venne spostato a luglio, tra l'Acropolis Rally e il Rally di Finlandia. Il Rally di Cipro venne invece anticipato da settembre a maggio e collocato tra l'appuntamento argentino e quello greco. Fu inoltre effettuata l'inversione tra il Tour de Corse e il Rally di Sanremo e tra il Rally di Finlandia e quello della Nuova Zelanda.

Cambiamenti nel regolamento

[modifica | modifica wikitesto]

Rispetto alla stagione 2000 nel 2001 furono apportate alcune modifiche nel regolamento sportivo[1][4].

Regolamento sportivo

[modifica | modifica wikitesto]
  • Venne istituita la Coppa FIA piloti Super 1600, che assegnava il trofeo ai piloti che si cimentavano nella neonata classe Super 1600; l'obbiettivo della nuova serie era di incoraggiare i giovani piloti a partecipare agli eventi del mondiale ma effettivamente non vi erano limitazioni di età per potervi prendere parte. Il campionato si sviluppò su sei appuntamenti predefiniti (Spagna, Grecia, Finlandia, Italia, Francia e Gran Bretagna), tutti obbligatori al fine di non incorrere in eventuali penalità da parte della FIA. Le vetture impiegate erano dotate di un motore da 1600cm³ a trazione anteriore e dovevano avere un costo massimo di 100000 dollari.[5]
  • La Coppa FIA squadre venne limitata a sei eventi selezionati.

Squadre e piloti

[modifica | modifica wikitesto]

I team della stagione 2001 ufficialmente iscritti al campionato furono sei, in quanto il team spagnolo SEAT Sport si ritirò al termine della stagione precedente. La perdita della casa spagnola venne però colmata dall'arrivo dei francesi della Citroën, la quale partecipò soltanto a quattro gare e pertanto non venne iscritta al campionato marche.

La Peugeot 206 WRC, evoluzione 2001
  • Peugeot Total: la casa francese era alla ricerca di riconferme dopo la vittoriosa stagione 2000, nella quale conquistò entrambi i titoli, schierando il campione del mondo Marcus Grönholm con il numero 1 sulle fiancate; il finlandese ebbe tre compagni di squadra durante la stagione, i francesi Didier Auriol e Gilles Panizzi e il connazionale Harri Rovanperä. La scuderia del Leone iniziò la stagione con la stessa 206 WRC impiegata l'anno precedente e un'evoluzione della stessa, cui Peugeot non diede un nome particolare per distinguerla, debuttò al rally di Cipro, sesta gara della stagione. Panizzi gareggiò in veste ufficiale soltanto nelle tre gare su asfalto e per le altre gli fu messa a disposizione una 206 WRC gestita dal team italiano H.F. Grifone SRL.
La Ford Focus RS WRC 01
La Subaru Impreza WRC2001
La Mitsubishi Lancer Evo 6.5
La Hyundai Accent WRC2
  • Hyundai Castrol World Rally Team: il costruttore sudcoreano prese parte a tutti gli eventi del mondiale eccetto il Safari Rally, schierando nelle prime gare la stessa Accent WRC della precedente stagione per poi introdurre un'evoluzione della stessa (chiamata Accent WRC2) e affidando la vettura agli stessi piloti della stagione precedente: il britannico Alister McRae per disputare tutti e tredici gli appuntamenti previsti, mentre la vettura numero 10 venne guidata dallo svedese Kenneth Eriksson nelle nove gare su terra e dall'italiano Piero Liatti nelle rimanenti quattro su asfalto. In Finlandia ci fu il ritorno sulle scene del quattro volte campione del mondo Juha Kankkunen, che guidò la Accent WRC2 al posto di McRae.
La Škoda Octavia WRC Evo2
Iscritti team costruttori WRC[n 1]
Costruttori Squadre Auto Pneumatici Piloti Copiloti Gare
Peugeot Francia (bandiera) Peugeot Total Peugeot 206 WRC (2000) M 1 Finlandia (bandiera) Marcus Grönholm Finlandia (bandiera) Timo Rautiainen 2–3, 5
2 Francia (bandiera) Didier Auriol Francia (bandiera) Denis Giraudet 1–5
16 Francia (bandiera) Gilles Panizzi Francia (bandiera) Hervé Panizzi 1, 4
Peugeot 206 WRC (2001)[7] M 1 Finlandia (bandiera) Marcus Grönholm Finlandia (bandiera) Timo Rautiainen 6–10, 12–14
2 Francia (bandiera) Didier Auriol Francia (bandiera) Denis Giraudet 6–7, 10–12
16 Finlandia (bandiera) Harri Rovanperä Finlandia (bandiera) Risto Pietiläinen 8–9, 13–14
Francia (bandiera) Gilles Panizzi Francia (bandiera) Hervé Panizzi 11–12
Ford Stati Uniti (bandiera) Ford Motor Co. Ltd. Ford Focus RS WRC 01 P 3 Spagna (bandiera) Carlos Sainz Spagna (bandiera) Luis Moya Tutti
4 Regno Unito (bandiera) Colin McRae Regno Unito (bandiera) Nicky Grist Tutti
Subaru Giappone (bandiera) Subaru World Rally Team Subaru Impreza WRC2001 P 5 Regno Unito (bandiera) Richard Burns Regno Unito (bandiera) Robert Reid Tutti
6 Estonia (bandiera) Markko Märtin Regno Unito (bandiera) Michael Park 1
Norvegia (bandiera) Petter Solberg Regno Unito (bandiera) Phil Mills 2–14
18 Estonia (bandiera) Markko Märtin Regno Unito (bandiera) Michael Park 12
Mitsubishi Giappone (bandiera) Marlboro Mitsubishi Ralliart Mitsubishi Lancer/Carisma GT Evo 6.5 M 7 Finlandia (bandiera) Tommi Mäkinen Finlandia (bandiera) Risto Mannisenmäki 1–10
8 Belgio (bandiera) Freddy Loix Belgio (bandiera) Sven Smeets 1, 3–8
19 Svezia (bandiera) Thomas Rådström Svezia (bandiera) Christina Thörner 2
Finlandia (bandiera) Toni Gardemeister Finlandia (bandiera) Paavo Lukander 9–10
Mitsubishi Lancer WRC M 7 Finlandia (bandiera) Tommi Mäkinen Finlandia (bandiera) Risto Mannisenmäki 11–12
Finlandia (bandiera) Timo Hantunen 13
Finlandia (bandiera) Kaj Lindström 14
8 Belgio (bandiera) Freddy Loix Belgio (bandiera) Sven Smeets 11–14
Hyundai Corea del Sud (bandiera) Hyundai Castrol WRT Hyundai Accent WRC M 9 Italia (bandiera) Piero Liatti Italia (bandiera) Carlo Cassina 1
Svezia (bandiera) Kenneth Eriksson Svezia (bandiera) Staffan Parmander 2
10 Regno Unito (bandiera) Alister McRae Regno Unito (bandiera) David Senior 1–2
Hyundai Accent WRC2 M 9 Svezia (bandiera) Kenneth Eriksson Svezia (bandiera) Staffan Parmander 3, 5–7, 9–10, 13–14
Italia (bandiera) Piero Liatti Italia (bandiera) Carlo Cassina 4, 11–12
10 Regno Unito (bandiera) Alister McRae Regno Unito (bandiera) David Senior 3–7, 10–14
20 Finlandia (bandiera) Juha Kankkunen Finlandia (bandiera) Juha Repo 9
Škoda Rep. Ceca (bandiera) Škoda Motorsport Škoda Octavia WRC Evo2 M 11 Germania (bandiera) Armin Schwarz Germania (bandiera) Manfred Hiemer 1–9, 11–12, 14
12 Belgio (bandiera) Bruno Thiry Belgio (bandiera) Stéphane Prévot 1–9, 11–12, 14
Ulteriori team partecipanti non iscritti al campionato costruttori WRC[n 2]
Costruttori Squadre Auto Pneumatici Piloti Copiloti Gare
Peugeot Francia (bandiera) Peugeot Total Peugeot 206 WRC (2000) M Finlandia (bandiera) Harri Rovanperä Finlandia (bandiera) Risto Pietiläinen 2–3, 5
Finlandia (bandiera) Marcus Grönholm Finlandia (bandiera) Timo Rautiainen 1, 4
Peugeot 206 WRC (2001) M Finlandia (bandiera) Harri Rovanperä Finlandia (bandiera) Risto Pietiläinen 6–7, 10
Francia (bandiera) Didier Auriol Francia (bandiera) Denis Giraudet 8–9, 13–14
Finlandia (bandiera) Marcus Grönholm Finlandia (bandiera) Timo Rautiainen 11
Francia (bandiera) Gilles Panizzi Francia (bandiera) Hervé Panizzi 13
Mitsubishi Giappone (bandiera) Marlboro Mitsubishi Ralliart Mitsubishi Lancer/Carisma GT Evo 6.5 M Belgio (bandiera) Freddy Loix Belgio (bandiera) Sven Smeets 2, 9–10
Giappone (bandiera) Katsuhiko Taguchi Regno Unito (bandiera) Derek Ringer 6
Hyundai Corea del Sud (bandiera) Hyundai Castrol WRT Hyundai Accent WRC2 M Italia (bandiera) Piero Liatti Italia (bandiera) Carlo Cassina 6, 14
Regno Unito (bandiera) Alister McRae Regno Unito (bandiera) David Senior 9
Citroën Francia (bandiera) Automobiles Citroën Citroën Xsara WRC M Francia (bandiera) Philippe Bugalski Francia (bandiera) Jean-Paul Chiaroni 4, 7, 11–12
Spagna (bandiera) Jesús Puras Spagna (bandiera) Marc Martí 4, 11–12
Svezia (bandiera) Thomas Rådström Svezia (bandiera) Christina Thörner 7
Francia (bandiera) Sébastien Loeb Monaco (bandiera) Daniel Elena 11
Ford Stati Uniti (bandiera) Ford Motor Co. Ltd. Ford Focus RS WRC 01 P Francia (bandiera) François Delecour Francia (bandiera) Daniel Grataloup 1–13
Italia (bandiera) Paolo Andreucci Italia (bandiera) Alessandro Giusti 11
Regno Unito (bandiera) Mark Higgins Regno Unito (bandiera) Bryan Thomas 14
Subaru Giappone (bandiera) Subaru World Rally Team Subaru Impreza WRC2001 P Norvegia (bandiera) Petter Solberg Regno Unito (bandiera) Phil Mills 1
Estonia (bandiera) Markko Märtin Regno Unito (bandiera) Michael Park 2–4, 7, 9, 11, 14
Giappone (bandiera) Toshihiro Arai Australia (bandiera) Glenn Macneall 3, 5–8, 10–13
Nuova Zelanda (bandiera) Tony Sircombe 14
SEAT Spagna (bandiera) SEAT Sport SEAT Córdoba WRC Evo3 P Spagna (bandiera) Salvador Cañellas Jr. Spagna (bandiera) Alberto Sanchís 4
Spagna (bandiera) Marc Blázquez Spagna (bandiera) Jordi Mercader 4–6
Regno Unito (bandiera) Gwyndaf Evans Regno Unito (bandiera) Chris Patterson 14
Škoda Rep. Ceca (bandiera) Škoda Motorsport Škoda Octavia WRC M Rep. Ceca (bandiera) Roman Kresta Rep. Ceca (bandiera) Jan Tománek 8
Škoda Octavia WRC Evo2 M Svezia (bandiera) Stig Blomqvist Venezuela (bandiera) Ana Goñi 9
Rep. Ceca (bandiera) Roman Kresta Rep. Ceca (bandiera) Jan Tománek 11, 14

Iscritti Coppa FIA piloti gruppo N

[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Coppa FIA piloti gruppo N 2001 § Iscritti.

Iscritti Coppa FIA piloti Super 1600

[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Coppa FIA piloti Super 1600 2001 § Iscritti.

Rally di Monte Carlo (19-21 gennaio)

[modifica | modifica wikitesto]
La Mitsubishi Lancer Evo 6.5 di Tommi Mäkinen, vincitrice del rally di Monte Carlo 2001
Lo stesso argomento in dettaglio: Rally di Monte Carlo 2001.

Il mondiale rally 2001 si aprì come al solito con il Rally di Montecarlo, giunto al 90º anniversario dalla prima edizione disputatasi nel 1911; dopo una prima tappa piena di ritiri (tre Peugeot e tre Subaru già fuori), Tommi Mäkinen si aggiudicò la gara al volante della sua Mitsubishi Lancer Evo 6.5, ereditando il primato che era di Colin McRae, ritiratosi nell'ultima giornata quando era in testa. Alle spalle di Mäkinen si piazzarono altre due Ford Focus RS WRC, quelle di Carlos Sainz e di François Delecour mentre ai piedi del podio giunsero Armin Schwarz (Škoda Octavia WRC), Toni Gardemeister (Peugeot 206 WRC) e Freddy Loix (Mitsubishi Carisma GT).

Rally di Svezia (9-11 febbraio)

[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Rally di Svezia 2001.

In Svezia inizio da dimenticare per Richard Burns e per Marcus Grönholm, il primo chiuse sedicesimo e il secondo invece si fermò nelle prime battute; nell'ultima frazione di gara rimase bloccato sulla neve anche Tommi Mäkinen, mentre occupava la terza posizione. A vincere l'appuntamento scandinavo fu quindi Harri Rovanperä su Peugeot 206 WRC, al suo primo successo mondiale, e alle sue spalle giunsero Thomas Rådström (Mitsubishi) e Carlos Sainz (Ford), che raggiunse Makinen e Rovanperä in testa alla classifica, ma svantaggiato perché non aveva vittorie al suo attivo. Seguirono nell'ordine Toni Gardemeister, quarto con una 206 privata, François Delecour con la Ford e Petter Solberg con la miglior Subaru Impreza WRC piazzata.

Rally del Portogallo (8-11 marzo)

[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Rally del Portogallo 2001.

La terza prova del mondiale si tenne in Portogallo, dove la Hyundai fece debuttare la seconda evoluzione della Accent WRC, completamente rinnovata nella calandra e nella presa d'aria. Tommi Mäkinen vinse il rally, caratterizzato da pioggia torrenziale, vento, nebbia e fango, e balzò da solo in testa al campionato, superando all'ultima speciale Carlos Sainz, con lo spagnolo che vide sfumare una possibile vittoria dopo quella del 1998 persa da Colin McRae; terzo posto invece per Marcus Grönholm, ai suoi i primi punti di stagione così come per la Peugeot. Quarto Richard Burns che ottenne anch'egli i primi punti stagionali, davanti a François Delecour e ad Alister McRae, fratello di Colin, al volante della Accent WRC.

Rally di Catalogna (23-25 marzo)

[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Rally di Catalogna 2001.

Dal Portogallo ci si spostò in Catalogna per il quarto rally della stagione, dove ci fu l'esordio per la Citroën Xsara WRC che si rivelò competitiva sin da inizio gara con Jesús Puras, al comando della corsa sino all'ottava prova speciale quando cedette il passo all'altra Citroën, quella di Philippe Bugalski, prima di essere costretto al ritiro; tuttavia nella quindicesima speciale il francese subì 4 minuti e 10 secondi di penalità, retrocedendo all'ottavo posto finale. Si concretizzò quindi una doppietta Peugeot con Didier Auriol che si aggiudicò il rally e ottenne il suo ventesimo successo iridato, precedendo il compagno di marca Gilles Panizzi, le due Mitsubishi di Tommi Mäkinen e Freddy Loix e poi un'altra coppia di auto, le Ford Focus di Carlos Sainz e di François Delecour (sempre a punti in questo inizio di campionato). La situazione in classifica dopo le prime quattro gare vedeva in testa Mäkinen con 24 punti, seguito da Sainz con 20 e dalla coppia Auriol/Rovanperä, entrambi a quota 10.

Rally d'Argentina (3-6 maggio)

[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Rally d'Argentina 2001.

Il quinto round si disputò in Sudamerica, in Argentina, dove si impose Colin McRae che conquistò così la sua prima vittoria nonché i suoi primi punti iridati in stagione, dopo quattro deludenti gare con tre ritiri e un ottavo posto. Alle spalle dello scozzese, che ha guidato il rally dalla prima all'ultima prova speciale, giunsero la Subaru di Richard Burns e l'altra Ford di Carlos Sainz. Completarono la zona punti Tommi Mäkinen, quarto con la Mitsubishi, Petter Solberg, quinto con la Subaru e Freddy Loix sesto con la seconda Mitsubishi.

Rally di Cipro (1º-3 giugno)

[modifica | modifica wikitesto]
Richard Burns al rally di Cipro 2001
Lo stesso argomento in dettaglio: Rally di Cipro 2001.

Dopo l'appuntamento argentino il mondiale si spostò sul Mar Mediterraneo per disputare il rally di Cipro, dove Peugeot fece debuttare una nuova evoluzione della 206 WRC, con Marcus Gronholm intenzionato a risollevarsi da un poco esaltante inizio di campionato, ma dovette rassegnarsi al ritiro nell'ultima giornata. La vittoria andò quindi a Colin McRae, davanti a Burns e a Sainz, ripetendo così lo stesso podio della gara precedente in Argentina. Alle loro spalle si piazzarono il giapponese Toshihiro Arai, quarto con la terza Subaru, davanti a Freddy Loix con la Mitsubishi e a Pasi Hagström con una vetusta Toyota Corolla WRC.

Rally dell'Acropoli (15-17 giugno)

[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Rally dell'Acropoli 2001.

Il mondiale giunse al suo giro di boa con il rally dell'Acropoli, dove ci fu la terza vittoria consecutiva in stagione per Colin McRae e soprattutto il quarto successo in Grecia per lo scozzese, il quale agganciò Tommi Mäkinen (quarto all'arrivo) in testa alla classifica piloti. Si prospettava all'orizzonte una doppietta Ford, ma all'ultima speciale Carlos Sainz si fermò, dovendo quindi rinunciare alla piazza d'onore. Alle spalle di McRae giunse il giovane norvegese Petter Solberg con la Subaru e il finlandese Harri Rovanperä su Peugeot 206, quarto Mäkinen davanti a François Delecour e a Philippe Bugalski con la Citroën Xsara. La classifica piloti a metà campionato vedeva quindi appaiati in testa McRae e Mäkinen con 30 punti, seguiti da Sainz con 28.

Safari Rally (20-22 luglio)

[modifica | modifica wikitesto]
La Octavia WRC Evo2 con la quale Armin Schwarz conquistò il primo podio mondiale per Škoda
Lo stesso argomento in dettaglio: Safari Rally 2001.

L'ottava prova del campionato si svolse in Africa, al Safari Rally, e la vittoria andò a Tommi Mäkinen che di conseguenza tornò in testa al mondiale con 10 punti di vantaggio sugli inseguitori. Il finlandese della Mitsubishi precedette la 206 di Harri Rovanperä e il tedesco Armin Schwarz, che regalò alla Škoda il suo primo podio iridato. Ai piedi del podio la Focus di François Delecour davanti a Freddy Loix su Mitsubishi e all'argentino Gabriel Pozzo, vincitore del Gruppo N con la casa dei tre diamanti.

Rally di Finlandia (24-26 agosto)

[modifica | modifica wikitesto]
Marcus Grönholm, vincitore del rally di Finlandia 2001
Lo stesso argomento in dettaglio: Rally di Finlandia 2001.

Il mondiale 2001 di Marcus Grönholm iniziò dal rally di Finlandia, l'ex 1000 Laghi, dove il campione del mondo in carica della Peugeot conquistò la sua seconda vittoria consecutiva nella gara di casa e rilanciò la Peugeot nella corsa al titolo; alle sue spalle si piazzarono Richard Burns con la Subaru e Colin McRae su Ford. Lo scozzese, a cinque gare alla fine, ridusse lo svantaggio dalla testa della classifica portandosi a 6 lunghezze da Tommi Mäkinen, ritiratosi nel corso della prima prova speciale per la rottura della ruota anteriore sinistra. Una disattenzione nell'ultima speciale costò alla Peugeot una possibile doppietta e il secondo posto a Harri Rovanperä, che chiuse comunque quarto davanti a Markko Märtin, quinto con la Subaru e a Carlos Sainz, soltanto sesto.

Rally della Nuova Zelanda (21-23 settembre)

[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Rally della Nuova Zelanda 2001.

A dieci giorni dall'attentato dell'11 settembre 2001, la carovana del mondiale rally si spostò in Oceania per il Rally della Nuova Zelanda, dove la vittoria andò a Richard Burns che per la prima volta alla vittoria la nuova Impreza, davanti a Colin McRae con la Ford e a Harri Rovanpera con la Peugeot. Carlos Sainz, con la Ford, finì ai piedi del podio davanti a un deludente Marcus Gronholm e a Didier Auriol, entrambi con le Peugeot 206. Ottavo fu Tommi Makinen, lontanissimo dalla vetta con la Mitsubishi Lancer Evo 6.5 alla sua ultima gara ufficiale e dietro alla seconda Subaru di Petter Solberg. Con un secondo posto McRae tornò ad agganciare Makinen in testa con 40 punti.

Rally di Sanremo (5-7 ottobre)

[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Rally di Sanremo 2001.

Nel mese di ottobre si corsero due gare consecutive su asfalto: il rally di Sanremo e il Tour de Corse. Nella gara italiana Mitsubishi portò al debutto la nuova Lancer WRC e il successo andò a Gilles Panizzi su Peugeot 206, davanti al giovane Sébastien Loeb con una Citroën Xsara WRC, scatenato nell'ultima speciale su fondo interamente bagnato, arrivando addirittura vicino a vincere la gara. Terzo gradino del podio per Didier Auriol con l'altra Peugeot davanti a Carlos Sainz con la Ford, a Renato Travaglia con la 206 della scuderia Racing Lions e a François Delecour con la Ford. Solo settimo invece Marcus Gronholm, crollato dal quarto posto dove si trovava al termine della seconda tappa.

Tour de Corse (19-21 ottobre)

[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Tour de Corse 2001.

Nella terra di Napoleone arrivò il primo successo della Citroën Xsara WRC, con Jesús Puras a precedere le Peugeot 206 di Gilles Panizzi e Didier Auriol; quarto posto per Richard Burns su Subaru davanti ai compagni di squadra Petter Solberg e Markko Märtin. Gara da dimenticare per Marcus Gronholm, che perse una ruota, e soprattutto per Tommi Makinen che capottò con la Mitsubishi dopo aver attraversato una chicane in prossimità di un burrone; nell'incidente rimase gravemente infortunato il suo copilota Risto Mannisenmäki che dovette ritirarsi dal mondiale[8]. La classifica piloti rimase invariata a due gare dalla fine con quattro contendenti ancora in lizza per il titolo: Mäkinen e McRae in testa con 40 punti, Burns con 34 e Sainz a quota 33. Nel frattempo Sébastien Loeb si laureò campione del mondo nel campionato Junior WRC, dedicato ai giovani piloti alla guida di vetture di classe Super 1600.

Rally d'Australia (1º-4 novembre)

[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Rally d'Australia 2001.

In Australia si corse la penultima gara della stagione, e ad aggiudicarsi la vittoria fu Marcus Gronholm, che portò sul gradino più alto del podio la Peugeot 206, davanti a Richard Burns, secondo con la Subaru, e a Didier Auriol con l'altra Peugeot 206. Per la casa del leone arrivarono quindi altri 14 punti che valsero la leadership nel mondiale costruttori, riuscendo tra l'altro a piazzare tre vetture nei primi quattro posti, in virtù della quarta piazza ottenuta da Harri Rovanperä. La sfida per il quinto posto valse anche per la leadership del mondiale piloti, con Colin McRae che batté Tommi Mäkinen e si presentò al via dell'ultimo appuntamento in testa al campionato. A una gara dal termine la situazione era questa: McRae a 42 punti, Mäkinen a 41, Burns a 40 e Carlos Sainz a 33; i primi tre piloti erano davvero in corsa per il titolo ma per Sainz le possibilità erano davvero poche, potendo soltanto sperare nei ritiri dei suoi tre avversari.

Rally di Gran Bretagna (22-25 novembre)

[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Rally di Gran Bretagna 2001.

Il rally di Gran Bretagna fu l'ultima gara della stagione, e nella prima tappa la corsa perse già due dei quattro pretendenti al titolo: Tommi Mäkinen venne appiedato dalla sua Mitsubishi, sancendo così l'addio al suo possibile quinto titolo mondiale, mentre Colin McRae dovette abbandonare a causa di uno spettacolare capottamento. Nel corso della gara britannica i due pretendenti diventarono uno solo, ossia Richard Burns, in quanto anche Sainz si ritirò nella seconda tappa. La gara venne vinta da Marcus Gronholm davanti a Harri Rovanperä, una doppietta che regalò il titolo costruttori alla squadra Peugeot per il secondo anno consecutivo e permise a Gronholm di chiudere l'anno al quarto posto a pari punti proprio con Rovanperä. Con il terzo posto ottenuto nella gara di casa, Richard Burns si laureò quindi campione del mondo, arrivando a quota 44 nella classifica piloti. Quarto posto per l'altro McRae, Alister con la Hyundai, davanti ad Armin Schwarz con la Skoda e a Kenneth Eriksson con la seconda Hyundai. Nel gruppo N il titolo mondiale andò all'argentino Gabriel Pozzo.

Risultati e statistiche

[modifica | modifica wikitesto]
Gara Nome rally Podio Statistiche
Pos. Pilota e copilota Squadra Tempo Speciali Lunghezza Partiti Arrivati
1 Monaco (bandiera) 69ème Rallye Automobile de Monte-Carlo
(19-21 gennaio) — Resoconto
1 7 Finlandia (bandiera) Tommi Mäkinen
Finlandia (bandiera) Risto Mannisenmäki
Giappone (bandiera) Marlboro Mitsubishi Ralliart
(Mitsubishi Lancer Evo 6.5)
4h38'04"3 (15)
14[n 3]
(373,06 km)
352,53 km[n 3]
56 27
2 3 Spagna (bandiera) Carlos Sainz
Spagna (bandiera) Luis Moya
Stati Uniti (bandiera) Ford Motor Co. Ltd.
(Ford Focus RS WRC 01)
+1'00"8
3 17 Francia (bandiera) François Delecour
Francia (bandiera) Daniel Grataloup
Stati Uniti (bandiera) Ford Motor Co. Ltd.
(Ford Focus RS WRC 01)
+2'05"3
2 Svezia (bandiera) 50th International Swedish Rally
(9-11 febbraio) — Resoconto
1 16 Finlandia (bandiera) Harri Rovanperä
Finlandia (bandiera) Risto Pietiläinen
Francia (bandiera) Peugeot Total
(Peugeot 206 WRC (2000))
3h27'01"1 17 379,87 km 78 41
2 19 Svezia (bandiera) Thomas Rådström
Svezia (bandiera) Christina Thörner
Giappone (bandiera) Marlboro Mitsubishi Ralliart
(Mitsubishi Carisma GT Evo 6.5)
+27"9
3 3 Spagna (bandiera) Carlos Sainz
Spagna (bandiera) Luis Moya
Stati Uniti (bandiera) Ford Motor Co. Ltd.
(Ford Focus RS WRC 01)
+37"0
3 Portogallo (bandiera) 35º TAP Rallye de Portugal
(8-11 marzo) — Resoconto
1 7 Finlandia (bandiera) Tommi Mäkinen
Finlandia (bandiera) Risto Mannisenmäki
Giappone (bandiera) Marlboro Mitsubishi Ralliart
(Mitsubishi Lancer Evo 6.5)
3h46'42"1 (22)
18[n 4]
(390,14 km)
300,88 km[n 4]
94 24
2 3 Spagna (bandiera) Carlos Sainz
Spagna (bandiera) Luis Moya
Stati Uniti (bandiera) Ford Motor Co. Ltd.
(Ford Focus RS WRC 01)
+8"6
3 1 Finlandia (bandiera) Marcus Grönholm
Finlandia (bandiera) Timo Rautiainen
Francia (bandiera) Peugeot Total
(Peugeot 206 WRC (2000))
+2'55"6
4 Spagna (bandiera) 37º Rallye Catalunya-Costa Brava - Rallye de España
(23-25 marzo) — Resoconto
1 2 Francia (bandiera) Didier Auriol
Francia (bandiera) Denis Giraudet
Francia (bandiera) Peugeot Total
(Peugeot 206 WRC (2000))
3h40'54"7 (18)
17[n 5]
(383,18 km)
347,29 km[n 5]
76 36
2 16 Francia (bandiera) Gilles Panizzi
Francia (bandiera) Hervé Panizzi
Francia (bandiera) Peugeot Total
(Peugeot 206 WRC (2000))
+23"2
3 7 Finlandia (bandiera) Tommi Mäkinen
Finlandia (bandiera) Risto Mannisenmäki
Giappone (bandiera) Marlboro Mitsubishi Ralliart
(Mitsubishi Lancer Evo 6.5)
+1'01"4
5 Argentina (bandiera) 21º Rally Argentina
(3-6 maggio) — Resoconto
1 4 Regno Unito (bandiera) Colin McRae
Regno Unito (bandiera) Nicky Grist
Stati Uniti (bandiera) Ford Motor Co. Ltd.
(Ford Focus RS WRC 01)
4h18'25"3 21 389,58 km 65 32
2 5 Regno Unito (bandiera) Richard Burns
Regno Unito (bandiera) Robert Reid
Giappone (bandiera) Subaru World Rally Team
(Subaru Impreza WRC2001)
+26"9
3 3 Spagna (bandiera) Carlos Sainz
Spagna (bandiera) Luis Moya
Stati Uniti (bandiera) Ford Motor Co. Ltd.
(Ford Focus RS WRC 01)
+1'46"4
6 Cipro (bandiera) 29th Cyprus Rally
(1º-3 giugno) — Resoconto
1 4 Regno Unito (bandiera) Colin McRae
Regno Unito (bandiera) Nicky Grist
Stati Uniti (bandiera) Ford Motor Co. Ltd.
(Ford Focus RS WRC 01)
5h07'32"7 22 341,38 km 76 30
2 5 Regno Unito (bandiera) Richard Burns
Regno Unito (bandiera) Robert Reid
Giappone (bandiera) Subaru World Rally Team
(Subaru Impreza WRC2001)
+16"4
3 3 Spagna (bandiera) Carlos Sainz
Spagna (bandiera) Luis Moya
Stati Uniti (bandiera) Ford Motor Co. Ltd.
(Ford Focus RS WRC 01)
+26"5
7 Grecia (bandiera) 48th Acropolis Rally
(15-17 giugno) — Resoconto
1 5 Regno Unito (bandiera) Colin McRae
Regno Unito (bandiera) Nicky Grist
Stati Uniti (bandiera) Ford Motor Co. Ltd.
(Ford Focus WRC 00)
4h19'01"9 (20)
19[n 6]
(387,41 km)
356,01 km[n 6]
110 47
2 6 Norvegia (bandiera) Petter Solberg
Regno Unito (bandiera) Phil Mills
Giappone (bandiera) Subaru World Rally Team
(Subaru Impreza WRC2001)
+49"0
3 16 Finlandia (bandiera) Harri Rovanperä
Finlandia (bandiera) Risto Pietiläinen
Francia (bandiera) Peugeot Total
(Peugeot 206 WRC (2001))
+1'35"7
8 Kenya (bandiera) 49th Safari Rally Kenya
(20-22 luglio) — Resoconto
1 7 Finlandia (bandiera) Tommi Mäkinen
Finlandia (bandiera) Risto Mannisenmäki
Giappone (bandiera) Marlboro Mitsubishi Ralliart
(Mitsubishi Lancer Evo 6.5)
8h58'37"0 (13)
12[n 7]
(1129,76 km)
1079,81 km[n 7]
41 15
2 16 Finlandia (bandiera) Harri Rovanperä
Finlandia (bandiera) Risto Pietiläinen
Francia (bandiera) Peugeot Total
(Peugeot 206 WRC (2001))
+12'37"0
3 11 Germania (bandiera) Armin Schwarz
Germania (bandiera) Manfred Hiemer
Rep. Ceca (bandiera) Škoda Motorsport
(Škoda Octavia WRC Evo2)
+17'35"0
9 Finlandia (bandiera) 51th Neste Rally Finland
(24-26 agosto) — Resoconto
1 1 Finlandia (bandiera) Marcus Grönholm
Finlandia (bandiera) Timo Rautiainen
Francia (bandiera) Peugeot Total
(Peugeot 206 WRC (2001))
3h23'12"8 21 406,38 km 160 79
2 5 Regno Unito (bandiera) Richard Burns
Regno Unito (bandiera) Robert Reid
Giappone (bandiera) Subaru World Rally Team
(Subaru Impreza WRC2001)
+25"0
3 4 Regno Unito (bandiera) Colin McRae
Regno Unito (bandiera) Nicky Grist
Stati Uniti (bandiera) Ford Motor Co. Ltd.
(Ford Focus RS WRC 01)
+32"3
10 Nuova Zelanda (bandiera) 32th Propecia Rally New Zealand
(21-23 settembre) — Resoconto
1 5 Regno Unito (bandiera) Richard Burns
Regno Unito (bandiera) Robert Reid
Giappone (bandiera) Subaru World Rally Team
(Subaru Impreza WRC2001)
3h47'28"0 24 382,46 km 68 48
2 4 Regno Unito (bandiera) Colin McRae
Regno Unito (bandiera) Nicky Grist
Stati Uniti (bandiera) Ford Motor Co. Ltd.
(Ford Focus RS WRC 01)
+44"6
3 16 Finlandia (bandiera) Harri Rovanperä
Finlandia (bandiera) Risto Pietiläinen
Francia (bandiera) Peugeot Total
(Peugeot 206 WRC (2001))
+50"1
11 Italia (bandiera) 43º Rallye Sanremo - Rallye d'Italia
(5-7 ottobre) — Resoconto
1 16 Francia (bandiera) Gilles Panizzi
Francia (bandiera) Hervé Panizzi
Francia (bandiera) Peugeot Total
(Peugeot 206 WRC (2001))
4h05'49"5 20 368,12 km 73 37
2 20 Francia (bandiera) Sébastien Loeb
Monaco (bandiera) Daniel Elena
Francia (bandiera) Automobiles Citroën
(Citroën Xsara WRC)
+11"4
3 2 Francia (bandiera) Didier Auriol
Francia (bandiera) Denis Giraudet
Francia (bandiera) Peugeot Total
(Peugeot 206 WRC (2001))
+54"9
12 Francia (bandiera) 45ème Tour de Corse - Rallye de France
(19-21 ottobre) — Resoconto
1 15 Spagna (bandiera) Jesús Puras
Spagna (bandiera) Marc Martí
Francia (bandiera) Automobiles Citroën
(Citroën Xsara WRC)
3h58'35"5 (16)
15[n 8]
(394,04 km)
366,40 km[n 8]
85 50
2 16 Francia (bandiera) Gilles Panizzi
Francia (bandiera) Hervé Panizzi
Francia (bandiera) Peugeot Total
(Peugeot 206 WRC (2001))
+17"5
3 2 Francia (bandiera) Didier Auriol
Francia (bandiera) Denis Giraudet
Francia (bandiera) Peugeot Total
(Peugeot 206 WRC (2001))
+1'11"9
13 Australia (bandiera) 14th Telstra Rally Australia
(1º-4 novembre) — Resoconto
1 1 Finlandia (bandiera) Marcus Grönholm
Finlandia (bandiera) Timo Rautiainen
Francia (bandiera) Peugeot Total
(Peugeot 206 WRC (2001))
3h17'01"3 (21)
20[n 9]
(396,77 km)
351,35 km[n 9]
73 51
2 5 Regno Unito (bandiera) Richard Burns
Regno Unito (bandiera) Robert Reid
Giappone (bandiera) Subaru World Rally Team
(Subaru Impreza WRC2001)
+40"4
3 2 Francia (bandiera) Didier Auriol
Francia (bandiera) Denis Giraudet
Francia (bandiera) Peugeot Total
(Peugeot 206 WRC (2001))
+1'20"1
14 Regno Unito (bandiera) 57th Network Q Rally of Great Britain
(22-25 novembre) — Resoconto
1 1 Finlandia (bandiera) Marcus Grönholm
Finlandia (bandiera) Timo Rautiainen
Francia (bandiera) Peugeot Total
(Peugeot 206 WRC (2001))
3h23'44"8 (17)
16[n 10]
(380,86 km)
354,60 km[n 10]
117 50
2 16 Finlandia (bandiera) Harri Rovanperä
Finlandia (bandiera) Risto Pietiläinen
Francia (bandiera) Peugeot Total
(Peugeot 206 WRC (2001))
+2'27"1
3 5 Regno Unito (bandiera) Richard Burns
Regno Unito (bandiera) Robert Reid
Giappone (bandiera) Subaru World Rally Team
(Subaru Impreza WRC2001)
+3'15"4

Legenda: Pos.= Posizione; Nº = Numero di gara.

Il punteggio, in vigore dal 1997, è rimasto inalterato rispetto alla precedente stagione.

Posizione
Punti 10 6 4 3 2 1

Classifica generale piloti

[modifica | modifica wikitesto]
Pos. Pilota MON
Monaco (bandiera)
SVE
Svezia (bandiera)
POR
Portogallo (bandiera)
CAT
Spagna (bandiera)
ARG
Argentina (bandiera)
CIP
Cipro (bandiera)
ACR
Grecia (bandiera)
SAF
Kenya (bandiera)
FIN
Finlandia (bandiera)
NZL
Nuova Zelanda (bandiera)
SAN
Italia (bandiera)
TOU
Francia (bandiera)
AUS
Australia (bandiera)
GBR
Regno Unito (bandiera)
Punti
1 Regno Unito (bandiera) Richard Burns Rit 16 4 7 2 2 Rit Rit 2 1 Rit 4 2 3 44
2 Regno Unito (bandiera) Colin McRae Rit 9 Rit Rit 1 1 1 Rit 3 2 8 11 5 Rit 42
3 Finlandia (bandiera) Tommi Mäkinen 1 Rit 1 3 4 Rit 4 1 Rit 8 Rit Rit 6 Rit 41
4 Finlandia (bandiera) Marcus Grönholm Rit Rit 3 Rit Rit Rit Rit Rit 1 5 7 Rit 1 1 36
5 Finlandia (bandiera) Harri Rovanperä 1 Rit Rit Rit 3 2 4 3 11 7 4 2 36
6 Spagna (bandiera) Carlos Sainz 2 3 2 5 3 3 Rit Rit 6 4 4 Rit 8 Rit 33
7 Francia (bandiera) Didier Auriol Rit Rit 8 1 Rit Rit Rit Rit Rit 6 3 3 3 7 23
8 Francia (bandiera) Gilles Panizzi Rit 12 2 Rit Rit 14 1 2 9 Rit 22
9 Francia (bandiera) François Delecour 3 5 5 6 7 Rit 5 4 Rit 12 6 10 Rit 15
10 Norvegia (bandiera) Petter Solberg Rit 6 Rit Rit 5 Rit 2 Rit 7 7 9 5 7 Rit 11
11 Spagna (bandiera) Jesús Puras Rit Rit Rit 1 10
12 Germania (bandiera) Armin Schwarz 4 Rit Rit Rit Rit 9 7 3 15 Rit Rit 5 9
13 Belgio (bandiera) Freddy Loix 6 13 Rit 4 6 5 9 5 10 11 12 12 11 Rit 9
14 Francia (bandiera) Sébastien Loeb 15 Rit 15 19 28 2 13 Rit 6
15 Svezia (bandiera) Thomas Rådström 2 Rit Rit 6
16 Finlandia (bandiera) Toni Gardemeister 5 4 Rit 15 5
17 Regno Unito (bandiera) Alister McRae 7 Rit 6 11 9 7 15 13 9 Rit 9 10 4 4
18 Giappone (bandiera) Toshihiro Arai Rit 8 4 Rit Rit 14 Rit Rit Rit 10 3
19 Estonia (bandiera) Markko Märtin Rit 12 Rit Rit Rit 5 Rit 6 Rit 3
20 Italia (bandiera) Renato Travaglia 5 2
21 Svezia (bandiera) Kenneth Eriksson 8 7 Rit Rit Rit 12 10 12 6 1
22 Francia (bandiera) Philippe Bugalski 14 Rit 8 6 Rit Rit 1
23 Finlandia (bandiera) Pasi Hagström Rit 10 6 Rit 9 Rit 16 1
24 Argentina (bandiera) Gabriel Pozzo 12 Rit 18 10 13 13 6 26 18 23 18 1
Pos. Pilota MON
Monaco (bandiera)
SVE
Svezia (bandiera)
POR
Portogallo (bandiera)
CAT
Spagna (bandiera)
ARG
Argentina (bandiera)
CIP
Cipro (bandiera)
ACR
Grecia (bandiera)
SAF
Kenya (bandiera)
FIN
Finlandia (bandiera)
NZL
Nuova Zelanda (bandiera)
SAN
Italia (bandiera)
TOU
Francia (bandiera)
AUS
Australia (bandiera)
GBR
Regno Unito (bandiera)
Punti
Colore Risultato
Oro Vincitore
Argento 2º posto
Bronzo 3º posto
Verde Finito a punti
Blu Finito senza punti
Non classificato (NC)
Viola Ritirato (Rit)
Nero Squalificato (SQ)
Escluso (ES)
Bianco Non ha gareggiato
Iscrizione ritirata (WD)
Non partito (NP)
Gara cancellata (C)

Note:
Pos. = Posizione.

Classifica costruttori WRC

[modifica | modifica wikitesto]

Come nella precedente stagione, per ognuna delle quattordici gare del mondiale ciascuna squadra poteva designare soltanto due vetture eleggibili a marcare punti per il campionato costruttori.

Pos. Costruttori Pilota MON
Monaco (bandiera)
SVE
Svezia (bandiera)
POR
Portogallo (bandiera)
CAT
Spagna (bandiera)
ARG
Argentina (bandiera)
CIP
Cipro (bandiera)
ACR
Grecia (bandiera)
SAF
Kenya (bandiera)
FIN
Finlandia (bandiera)
NZL
Nuova Zelanda (bandiera)
SAN
Italia (bandiera)
TOU
Francia (bandiera)
AUS
Australia (bandiera)
GBR
Regno Unito (bandiera)
Punti
1 Francia (bandiera) Peugeot Total 1 Finlandia (bandiera) Grönholm Rit Rit 3 Rit Rit Rit Rit 1 4 1 1 106
2 Francia (bandiera) Auriol Rit Rit 7 1 Rit Rit Rit 5 2 2
16 Francia (bandiera) Panizzi 2 2 4 1 1 3 2
2 Stati Uniti (bandiera) Ford Motor Co. Ltd. 3 Spagna (bandiera) Sainz 2 2 2 5 3 3 Rit Rit 5 3 3 Rit 7 Rit 86
4 Regno Unito (bandiera) C. McRae Rit 5 Rit Rit 1 1 1 Rit 3 2 4 7 4 Rit
3 Giappone (bandiera) Marlboro Mitsubishi Ralliart 7 Finlandia (bandiera) Mäkinen 1 Rit 1 3 4 Rit 3 1 Rit 7 Rit Rit 5 Rit 69
8 Belgio (bandiera) Loix 4 Rit 4 6 4 5 4 6 8 9 Rit
19 Svezia (bandiera) Rådström 1
Finlandia (bandiera) Gardemeister Rit 10
4 Giappone (bandiera) Subaru World Rally Team 5 Regno Unito (bandiera) Burns Rit 7 4 6 2 2 Rit Rit 2 1 Rit 3 2 3 66
6 Estonia (bandiera) Märtin Rit
Norvegia (bandiera) P. Solberg 3 Rit Rit 5 Rit 2 Rit 6 6 5 4 6 Rit
5 Rep. Ceca (bandiera) Škoda Motorsport 11 Germania (bandiera) Schwarz 3 Rit Rit Rit Rit 7 4 3 8 Rit Rit 5 17
12 Belgio (bandiera) Thiry 6 6 Rit 7 Rit 6 6 Rit 9 7 Rit 7
6 Corea del Sud (bandiera) Hyundai Castrol WRT 9 Italia (bandiera) Liatti Rit Rit Rit 5 17
Svezia (bandiera) Eriksson 4 6 Rit Rit Rit 7 9 10 6
10 Regno Unito (bandiera) A. McRae 5 Rit 5 8 7 5 7 8 Rit 6 8 4
20 Finlandia (bandiera) Kankkunen Rit
Colore Risultato
Oro Vincitore
Argento 2º posto
Bronzo 3º posto
Verde Finito a punti
Blu Finito senza punti
Non classificato (NC)
Viola Ritirato (Rit)
Nero Squalificato (SQ)
Escluso (ES)
Bianco Non ha gareggiato
Iscrizione ritirata (WD)
Non partito (NP)
Gara cancellata (C)

Note:
Pos. = Posizione; Nº = Numero vettura.

Coppa FIA piloti gruppo N

[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Coppa FIA piloti gruppo N 2001 § Classifica.

Coppa FIA piloti Super 1600

[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Coppa FIA piloti Super 1600 2001 § Classifica.
Annotazioni
  1. ^ Vengono indicati soltanto gli equipaggi eleggibili a marcare punti per il campionato costruttori.
  2. ^ Vengono indicati gli equipaggi di classe A8 (comprese le World Rally Car) appartenenti a team ufficiali ma non eleggibili a marcare punti per il campionato costruttori.
  3. ^ a b Rally di Monte Carlo: venne cancellata la PS10.
  4. ^ a b Rally del Portogallo: vennero cancellate le PS6, PS7, PS19 e PS20.
  5. ^ a b Rally di Catalogna: venne cancellata la PS12.
  6. ^ a b Rally dell'Acropoli: venne cancellata la PS5.
  7. ^ a b Safari Rally: venne cancellata la PS11.
  8. ^ a b Tour de Corse: venne cancellata la PS5.
  9. ^ a b Rally d'Australia: venne cancellata la PS13.
  10. ^ a b Rally di Gran Bretagna: venne cancellata la PS12.
Fonti
  1. ^ a b c (EN) 2001 FIA World Rally Championship preview, su motorsport.com, Motorsport Network, 12 gennaio 2001 (archiviato dall'url originale il 13 giugno 2019).
  2. ^ (EN) FIA World Rally Championship 2001, su rallybase.nl, Tjeerd van der Zee (archiviato dall'url originale il 24 luglio 2004).
  3. ^ (EN) FIA Rally Australia event wrap, su worldrallychampionship.net (archiviato dall'url originale il 9 marzo 2009).
  4. ^ (EN) Rule changes for 2001, su juwra.com, Jonkka. URL consultato il 13 giugno 2019.
  5. ^ (EN) Catalunyan Rally preview, su motorsport.com, Motorsport Network, 19 marzo 2001 (archiviato dall'url originale il 27 giugno 2019).
  6. ^ (EN) 69th Rally of Monte Carlo, su motorsport.com, Motorsport Network, 19 gennaio 2001 (archiviato dall'url originale il 13 giugno 2019).
  7. ^ (EN) 206WRC (2001), su juwra.com, Jonkka. URL consultato il 14 giugno 2019.
  8. ^ (EN) Communique 3 - Leg 1, Friday 19 October 2001 - Testing day for Mitsubishi, su mitsubishi-motors.co.jp, Mitsubishi Motors, 19 ottobre 2001. URL consultato il 3 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 25 febbraio 2004).

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  • (EN) 2001 World Rally Championship, su worldrallychampionship.net (archiviato dall'url originale il 18 luglio 2006).
  • (CSDEENESFRITNLPLPT) WRC 2001, su ewrc-results.com, Shacki. URL consultato il 13 giugno 2019 (archiviato il 5 maggio 2019).
  • (EN) Season 2001, su juwra.com, Jonkka. URL consultato il 13 giugno 2018 (archiviato il 30 aprile 2019).
Campionato del mondo rally 2001

Edizione precedente:
Stagione 2000
Campionato del mondo rally
Altre edizioni
Edizione successiva:
Stagione 2002
  Portale Automobilismo: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di automobilismo