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Broccolo

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Broccolo
Infiorescenze di broccoli
Origini
Luogo d'origineItalia (bandiera) Italia
Dettagli
Categoriaortofrutticolo
SettoreProdotti vegetali

Il broccolo (Brassica oleracea var. italica) è una pianta verde commestibile della famiglia delle Brassicaceae la cui grande testa fiorita, gambo e piccole foglie associate vengono mangiate come verdura. I broccoli sono classificati nel gruppo di cultivar italica della specie Brassica oleracea. I broccoli hanno grandi capolini, o cimette, generalmente di colore verde scuro, disposti ad albero che si ramificano da un grosso gambo, solitamente di colore verde chiaro. La massa dei capolini è circondata da foglie. I broccoli assomigliano al cavolfiore, che è un gruppo di cultivar diverso ma strettamente correlato della stessa specie Brassica oleracea.

Il broccolo è una pianta annuale che può crescere fino a 60-0 cm di altezza.[1] Il broccolo è molto simile al cavolfiore, ma a differenza di esso i suoi boccioli floreali sono ben formati e ben visibili. L'infiorescenza cresce all'estremità di uno stelo centrale spesso ed è di colore verde scuro. Sono state create teste viola, gialle o anche bianche, ma queste varietà sono rare. I fiori sono gialli con quattro petali. La stagione di crescita dei broccoli è di 14-15 settimane. I broccoli vengono raccolti a mano subito dopo che la testa è completamente formata, ma i fiori sono ancora nella fase di bocciolo. Dai germogli laterali la pianta sviluppa numerose piccole teste che possono essere raccolte successivamente.

Infiorescenza

È una pianta originaria dell'antica Roma.[2][3] Viene coltivato in varie zone d'Italia e del mondo ed è diffusa prevalentemente nell'area mediterranea, più precisamente dell’area compresa fra Grecia, Turchia, Siria e Cipro. È un ortaggio molto conosciuto a livello internazionale.

La maggior parte delle cultivar di broccoli sono colture da clima fresco che non rendono bene nei caldi climi estivi. I broccoli crescono meglio se esposti ad una temperatura media giornaliera compresa tra 18 e 23 °C.[4][5] Quando il grappolo di fiori appare al centro della pianta, questo è generalmente verde. I broccoli dovrebbero essere raccolti prima che i fiori sulla testa sboccino. I broccoli non possono essere raccolti utilizzando macchine, ma vengono raccolti manualmente.[6]

Semi
Pasta con i broccoli

Il suo utilizzo in cucina è diffuso in gran parte d'Europa e del mondo, soprattutto previa cottura e per la preparazione di zuppe e minestre. Il broccolo è originario del Sud Italia e ancora oggi, fuori dall'Italia, viene associato alla cucina italiana. Si può consumare crudo in pinzimonio, ma è valorizzato soprattutto dalla cottura al vapore, gratinata o saltata. Rientra in numerose preparazioni tipiche regionali.

I broccoli sono una fonte particolarmente ricca di vitamina C e vitamina K. Il contenuto dei suoi caratteristici composti glucosinolati contenenti zolfo, isotiocianati e sulforafano diminuisce con l'ebollizione ma è conservato mediante cottura a vapore, microonde o frittura.[7]

Varietà locali

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  1. ^ (EN) Broccoli | Description, Nutrition, & Facts | Britannica, su www.britannica.com, 26 luglio 2024. URL consultato l'8 agosto 2024.
  2. ^ P. A. Buck, Origin and taxonomy of broccoli, in Economic Botany, vol. 10, n. 3, 1956, pp. 250–253, DOI:10.1007/bf02899000.
  3. ^ James Stephens, Broccoli—Brassica oleracea L. (Italica group), su edis.ifas.ufl.edu, University of Florida, p. 1. URL consultato il 14 maggio 2009 (archiviato dall'url originale il 25 dicembre 2018).
  4. ^ Home & Garden Information Center | Clemson Cooperative Extension | Clemson University, South Carolina, su hgic.clemson.edu. URL consultato l'8 agosto 2024.
  5. ^ (EN) Sandra E. Branham, Zachary J. Stansell e David M. Couillard, Quantitative trait loci mapping of heat tolerance in broccoli (Brassica oleracea var. italica) using genotyping-by-sequencing, in Theoretical and Applied Genetics, vol. 130, n. 3, 1º marzo 2017, pp. 529–538, DOI:10.1007/s00122-016-2832-x. URL consultato l'8 agosto 2024.
  6. ^ (EN) Broccoli Production, su extension.psu.edu. URL consultato l'8 agosto 2024.
  7. ^ (EN) Probo Y. Nugrahedi, Ruud Verkerk e Budi Widianarko, A Mechanistic Perspective on Process-Induced Changes in Glucosinolate Content in Brassica Vegetables: A Review, in Critical Reviews in Food Science and Nutrition, vol. 55, n. 6, 12 maggio 2015, pp. 823–838, DOI:10.1080/10408398.2012.688076. URL consultato l'8 agosto 2024.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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