Bragi
Nella mitologia norrena Bragi è un dio appartenente alla schiera degli Æsir, sposato con Iðunn. Dio della poesia, della musica e dell'arte scaldica, ruolo che condivide, in parte, con suo padre Odino nella sua qualità di possessore dell'ispirazione poetica, unitamente alla sapienza di carattere magico, derivatagli dall'idromele. È altresì il consigliere di Odino nel Valhalla ed è colui che accoglie i guerrieri che vi entrano.
Origini
[modifica | modifica wikitesto]Bragi è solitamente associato a bragr, la parola in norreno che sta per poesia. Non si sa esattamente se il nome del dio deriva da questa parola o sia invece il contrario, cioè che la parola sia nata per descrivere ciò che fa Bragi.
Snorri Sturluson scrive nel Gylfaginning dopo aver descritto Odino, Thor e Baldr:
«Uno è chiamato Bragi: è rinomato per la saggezza, e soprattutto per la scorrevolezza del discorso e dell'abilità con le parole. Conosce la maggior parte degli scaldi, i quali dopo di lui sono chiamati bragr, e dal suo nome è chiamato bragr, chi ha un'eloquenza maggiore degli altri. Sua moglie è Iðunn.»
Nello Skáldskaparmál Snorri scrive:
«Un giro di parole per Bragi? Chiamarlo marito di Iðunn, primo poeta, dio dalla lunga barba e figlio di Odino.»
Il Bragi figlio di Odino è citato in maniera incontrovertibile solo in questo unico passo.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Bragi
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Bragi, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.