Vai al contenuto

Bertrand Halperin

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Bertrand Israel Halperin
Premio Wolf Premio Wolf per la fisica 2003

Bertrand Israel Halperin (6 dicembre 1941) è un fisico statunitense, ex titolare della cattedra Hollis di matematica e filosofia naturale presso il dipartimento di fisica dell'Università di Harvard.[1]

Halperin nacque a Brooklyn a New York, dove è cresciuto nel quartiere di Crown Heights. Sua madre era Eva Teplitzky Halperin e suo padre Morris Halperin. Sua madre era un amministratore del college e suo padre un ispettore doganale. Entrambi i suoi genitori sono nati in Unione Sovietica. La famiglia di sua nonna paterna, i Maximov, sosteneva di discendere dal rabbino Ba'al Shem Tov, il BESHT.

Frequentò l'Università di Harvard (classe 1961) e si è laureato a Berkeley con John J. Hopfield (PhD nel 1965).[1] Dopo 10 anni (1966-1976) di lavoro presso i Bell Laboratories a Murray Hill nel New Jersey, è stato nominato professore di fisica all'Università di Harvard.

Negli anni '70, insieme a David Robert Nelson, elaborò una teoria della fusione bidimensionale (nota come teoria di Kosterlitz-Thouless-Halperin-Neslon-Young), prevedendo la fase esatica prima che fosse osservata sperimentalmente da Pindak et al. Negli anni '80 ha contribuito alla teoria dell'effetto Hall quantistico e dell'effetto Hall quantistico frazionario. I suoi interessi recenti riguardano l'area dei sistemi elettronici a bassa dimensionalità fortemente interagenti.[2]

Halperin è stato eletto Fellow dell'American Physical Society nel 1972[3] e membro della National Academy of Sciences nel 1982.[4] Nel 2001 è stato insignito del premio Lars Onsager.[5] Nel 2003, insieme a Anthony James Leggett, ha ricevuto il premio Wolf per la fisica.[6] Nel 2016 è stato Lise Meitner Distinguished Lecturer.[7]

Nel 2018 è stato insignito della APS Medal for Exceptional Achievement in Research [2] per "i suoi contributi seminali alla fisica teorica della materia condensata, in particolare il suo lavoro pionieristico sul ruolo della topologia sia nei sistemi classici che in quelli quantistici".[8]

Pubblicazioni scelte

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ^ a b Bertrand I. Halperin, su history.aip.org. URL consultato il 22 agosto 2021.
  2. ^ a b 2019 APS Medal for Exceptional Achievement in Research Awarded to Bertrand I. Halperin, su aps.org. URL consultato il 7 gennaio 2019.
    «Among his many honors, Halperin is a member of the National Academy of Sciences and the American Philosophical Society, and a fellow of the American Academy of Arts and Sciences. In addition to his APS awards, he received the Dannie Heineman Prize of the Göttingen Akademie der Wissenschaften, the Lars Onsager Lecture and Medal of the Norwegian University of Science and Technology, an honorary doctorate from the Weizmann Institute of Science, the Lise Meitner Lecture and Medal, and the Wolf Prize in Physics.»
  3. ^ APS Fellow Archive, su aps.org. URL consultato il 4 October 2020.
  4. ^ Bertrand I. Halperin, su nasonline.org. URL consultato il 7 gennaio 2019.
  5. ^ 2001 Lars Onsager Prize Recipient, su aps.org. URL consultato il 22 agosto 2021.
    «"For his wide-ranging contributions to statistical physics and quantum fluids, especially the elucidation of the quantum Hall effect and other low-dimensional electronic phenomena; and for his exemplary leadership in bringing theory to bear on the understanding of experiments."»
  6. ^ Multinational Winners of Wolf Prizes for Mathematics, Physics and Agriculture, su haaretz.com. URL consultato il 7 gennaio 2019.
    «This year's Wolf Prize for physics will be awarded to Professor Bertrand Halperin of Harvard University and Professor Anthony Leggett of Illinois University. The jury said the prize was in recognition of the researchers' contribution to the field of condensed matter theory. Halperin, 61, is a member of the National Academy of Sciences and has been a professor at Harvard since 1976.»
  7. ^ Defects with Character: Zero-Energy Majorana Modes in Condensed-Matter Systems, su video.albanova.se, 2 giugno 2016. URL consultato il 22 agosto 2021.
  8. ^ (EN) Prize Recipient, su aps.org. URL consultato il 22 agosto 2021.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN149356246 · ISNI (EN0000 0001 0046 7354 · ORCID (EN0000-0002-6999-1039 · LCCN (ENno2010174962 · GND (DE1102844454 · J9U (ENHE987007342102505171
  Portale Fisica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di fisica