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Basket Case (singolo)

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Basket Case
singolo discografico
Screenshot tratto dal video del brano
ArtistaGreen Day
Pubblicazione29 novembre 1994
Durata3:01
Album di provenienzaDookie
GenerePop punk
EtichettaReprise Records
ProduttoreRob Cavallo, Green Day
Registrazione1993
FormatiCD
Certificazioni originali
Dischi d'oroDanimarca (bandiera) Danimarca[2]
(vendite: 45 000+)
Giappone (bandiera) Giappone[3]
(vendite: 100 000+)
Dischi di platinoCanada (bandiera) Canada (6)[4]
(vendite: 480 000+)
Regno Unito (bandiera) Regno Unito (2)[5]
(vendite: 1 200 000+)
Spagna (bandiera) Spagna[6]
(vendite: 60 000+)
Certificazioni FIMI (dal 2009)
Dischi di platinoItalia (bandiera) Italia (2)[1]
(vendite: 200 000+)
Green Day - cronologia
Singolo precedente
(1994)
Singolo successivo
(1995)

Basket Case è un singolo del gruppo musicale statunitense Green Day, pubblicato il 29 novembre 1994 come terzo estratto dal terzo album in studio Dookie.

Settima traccia dell'album, la canzone è in stile punk rock e presenta una strumentazione, come in gran parte delle canzoni dei Green Day, composta da chitarra elettrica, basso elettrico e batteria. Colonna portante della canzone è il giro di accordi del canone di Pachelbel. Il cantato è più aggressivo che melodico ed è accompagnato, in gran parte della canzone, dalla chitarra elettrica distorta in sottofondo e dalla batteria la cui velocità aumenta a tratti durante i ritornelli.

Il testo, composto dal frontman Billie Joe Armstrong, tratta l'ansia e il sentirsi pazzi e frustrati, con uno sfondo che interessa anche il sesso e la speranza di riuscire a ritornare in se stessi.

Mino Reitano ha eseguito nel 1998 una cover in lingua italiana della canzone, intitolata Mino dove vai?.[7] I Bastille ne hanno inciso una cover, pubblicata il 17 agosto 2017.

Video musicale

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Il video è il terzo in ordine cronologico dei Green Day ed è stato diretto da Mark Kohr. Su richiesta dei membri del gruppo è stato girato in un istituto mentale chiamato Agnews Developmental Center a Santa Clara, CA, e contiene molte citazioni del film Qualcuno volò sul nido del cuculo. In origine bianco e nero, al video fu aggiunto colore solo successivamente per dargli un effetto surreale. Fu nominato agli MTV Video Music Awards del 1995 come: Video of the Year, Best Group Video, Best Hard Rock Video, Best Alternative Video, Breakthrough Video, Best Direction, Best Editing, Best Cinematography, and Viewer's Choice Award.[8]

Nel video appaiono personaggi con delle particolari maschere che sono del tutto uguali a quelle che appaiono nel film Brazil indossate dai torturatori.

Pubblicazione e accoglienza

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Basket Case, terzo singolo del gruppo dopo Longview e Welcome to Paradise, è diventato il loro primo grande successo internazionale. Ha raggiunto la vetta della classifica Alternative Airplay,[9] mantenendola per cinque settimane,[10] e trainato le vendite di Dookie in tutto il mondo tra la fine del 1994 e l'inizio del 1995.[11] Quello stesso anno ha ricevuto una nomination per il Grammy Award alla miglior performance rock di un duo o un gruppo.[12]

Nel 2006 è stata votata dagli ascoltatori di BBC Radio 1 come la più grande canzone punk di tutti i tempi.[13] Nel 2009 è stata invece inserita al 33º posto tra le 100 migliori canzoni hard rock di VH1.[14]

CD 1
  1. Basket Case – 3:01
  2. On the Wagon – 2:48
  3. Tired of Waiting for You – 2:30
  4. 409 in Your Coffeemaker (Unmixed) – 2:49
CD 2
  1. Basket Case – 3:01
  2. Longview (Live) – 3:30
  3. Burnout (Live) – 2:11
  4. 2,000 Light Years Away (Live) – 2:49
Classifica (1994/95) Posizione
massima
Belgio (Fiandre)[11] 26
Belgio (Vallonia)[11] 21
Canada[15] 12
Europa[16] 11
Francia[11] 35
Germania[11] 18
Irlanda[17] 11
Norvegia[11] 2
Nuova Zelanda[11] 21
Paesi Bassi[11] 39
Regno Unito[18] 7
Stati Uniti (alternative)[9] 1
Stati Uniti (mainstream rock)[9] 9
Svezia[11] 3
  1. ^ Basket Case (certificazione), su FIMI. URL consultato il 20 maggio 2024.
  2. ^ (DA) Basket Case, su IFPI Danmark. URL consultato il 27 novembre 2019.
  3. ^ (JA) グリーン・デイ - バスケット・ケース – 認定検索, su Recording Industry Association of Japan. URL consultato il 1º marzo 2021.
  4. ^ (EN) Basket Case – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 20 ottobre 2023.
  5. ^ (EN) Basket Case, su British Phonographic Industry. URL consultato il 27 gennaio 2023.
  6. ^ (EN) Awards Record, su El Portal de Música. URL consultato il 22 febbraio 2024. Digitare "Green Day" in "Artist" per visualizzare il contenuto desiderato.
  7. ^ Filmato audio Mino Reitano - Mino dove vai? Green Day Basket Case Cover - YouTube, su YouTube, 4 febbraio 2009. URL consultato il 19 ottobre 2013.
  8. ^ (EN) MTV VMAs 1995, su awardsandshows.com. URL consultato il 1º febbraio 2024.
  9. ^ a b c (EN) Green Day – Chart history, su Billboard, Penske Media Corporation. URL consultato il 18 luglio 2019. Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare la classifica desiderata.
  10. ^ (EN) Richard Buskin, Green Day: Basket Case, su Sound on Sound. URL consultato il 9 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2013).
  11. ^ a b c d e f g h i (NL) Green Day - Basket Case, su ultratop.be, Ultratop. URL consultato il 18 luglio 2019.
  12. ^ Strauss, Neil. "'94 Grammy Nominations: Not Just the Familiar". The New York Times. January 6, 1995.
  13. ^ (EN) BBC Radio 1- The Lock Up Top 30 Punk Songs, su bbc.co.uk, BBC. URL consultato l'8 febbraio 2009 (archiviato dall'url originale il 22 gennaio 2009).
  14. ^ (EN) Top 100 hard rock songs, su music.spreadit.org. URL consultato il 7 febbraio 2009 (archiviato dall'url originale il 12 febbraio 2009).
  15. ^ (EN) Top Singles - November 14, 1994, su Collectionscanada.gc.ca, Library and Archives Canada. URL consultato il 18 luglio 2019.
  16. ^ (EN) Eurochart Hot 100 Singles (PDF), su americanradiohistory.com, Music & Media. URL consultato il 18 luglio 2019.
  17. ^ (EN) Database, su irishcharts.ie, The Irish Chart. URL consultato il 18 luglio 2019.
  18. ^ (EN) Official Singles Chart Top 100: 22 January 1995 - 28 January 1995, su officialcharts.com, Official Charts Company. URL consultato il 18 luglio 2019.

Collegamenti esterni

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