Avadhūta
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Con l'aggettivo sanscrito avadhūta (devanāgarī: अवधूत) si indica in quella lingua ciò che "agitato" come la polvere sollevata dal vento; oppure ciò che viene "cacciato", "espulso", "allontanato", come gli spiriti maligni; o ancora, ciò che "impuro", quindi "disprezzato" e "negletto", ma anche colui che si è allontanato dagli "attaccamenti terreni" e quindi da quelle convenzioni sociali che sono use esprimere le valutazioni di cui sopra.
In tal senso, in qualità di sostantivo maschile, avadhūta indica anche un teologo-filosofo śivaita.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Dizionario sanscrito-italiano (direzione scientifica Saverio Sani). Pisa, ETS, 2009, p. 151.
- "Avadhuta Gita. Il canto del liberato." - Edizione I Pitagorici. Collana: Vidya Bharata. Autore: Dattatreya. Presentazione: Raphael. Introduzione e commento: Bodhananda. ISBN 88-88036-02-4. Pag.256.