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Assis Chateaubriand

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Disambiguazione – Se stai cercando il comune del Paraná, vedi Assis Chateaubriand (Paraná).
Assis Chateaubriand nel 1937

Francisco de Assis Chateaubriand Bandeira de Melo (Umbuzeiro, 5 ottobre 1892San Paolo, 4 aprile 1968) è stato un giornalista, imprenditore e collezionista d'arte brasiliano.

Assis Chateaubriand nel 1957.

Iniziò l'attività giornalistica a Recife, scrivendo su testate locali quali Diário de Pernambuco e Jornal Pequeno.[1]

Nel 1915 si trasferì a Rio de Janeiro,[2] dove collaborò con il quotidiano Correio da Manhã.[1]

Nel 1924 acquistò la proprietà del quotidiano carioca O Jornal. Sorse così la costruzione dell'impero mediatico Diários Associados[1][3], che si espanse inizialmente nel settore della stampa con l'acquisizione di altre testate, per allargarsi alla radio nel corso degli anni 1930[4] e poi, nel 1950, alla televisione con Rede Tupi, la prima emittente televisiva dell'America latina.[5]

Con la collaborazione del critico d'arte italiano Pietro Maria Bardi fondò il Museo d'Arte di San Paolo a cui conferì parte delle opere da lui collezionate.[1][6]

Nel 1954 fu eletto membro dell'Accademia Brasiliana delle Lettere.[1]

Ebbe una breve relazione con Yolanda Penteado. In seguito si sposò con Maria Henriqueta Barroso do Amaral e con lei mise al mondo un figlio, Fernando.

Nella cultura di massa

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  1. ^ a b c d e Academia Brasileira de Letras - Assis Chateaubriand, su academia.org.br.
  2. ^ Assis Chateaubriand - Biografia - UOL Educação, su educacao.uol.com.br.
  3. ^ Memória Diários Associados - década de 20, su diariosassociados.com.br.
  4. ^ Memória Diários Associados - década de 30, su diariosassociados.com.br.
  5. ^ Memória Diários Associados - década de 50, su diariosassociados.com.br.
  6. ^ Museu de Arte de São Paulo (MASP), San Paolo (São Paulo), su artdreamguide.com. URL consultato il 29 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  7. ^ (EN) Cabot Prize Winners by Name, 1939-2009 (PDF), su journalism.columbia.edu, Columbia University Graduate School of Journalism. URL consultato il 25 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 30 ottobre 2013).

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