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Annibale nell'eredità storica culturale

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Il condottiero cartaginese Annibale è ricordato in alcune opere nella cultura di massa e nell'eredità storica culturale della seconda guerra punica.

Frontespizio dell'edizione del 1883 di Salammbô di Gustave Flaubert

Nei drammi del XVII secolo la morte di Annibale costituisce un punto centrale. Fu accolto con successo di pubblico il dramma De nederlaag van Hannibal (1653) di Jurriaen Bouckart che racconta la vita di Annibale dopo Zama. Con altrettanto favore furono rappresentate le tragedie di Thomas Corneille (1669), di Marivaux, (1720), F.Trenta (1766), Luigi Scevola (1805) e Firmin Didot (La morte di Annibale (1820)), incentrate sulla morte di Annibale e su una sua relazione amorosa quando era ospite di Prusia I.

Christian Dietrich Grabbe nell'opera dedicata al condottiero cartaginese (1835), che fu ripresa da Bertold Brecht in uno scritto rimasto incompiuto (1922) [1], si sofferma a descrivere gli ultimi anni di vita di Annibale addolorato per esser stato rigettato dalla sua ingrata patria.

Franz Grillparzer ripropone l'immaginario incontro tra Annibale e Scipione, già descritto da Luciano di Samosata [2], evidenziando come il primo sia stato l'unico grande generale dei cartaginesi a confronto di Scipione, uno dei tanti condottieri del popolo romano.

J.Nichol (1873) e J.Clark (1908) vedono il progetto imperialistico di Annibale come un prototipo di quello inglese.

Annibale è protagonista comprimario in altre opere teatrali con Sofonisba. Amilcare Barca invece è occasione per descrivere Cartagine come terra di misteri nel fantasioso Salammbô (1862) di Gustave Flaubert

In tempi più recenti i seguenti autori hanno riproposto i temi legati alla vita di Annibale:

Locandina del film Cabiria

Cinematografia

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Annibale varca le Alpi di Jacopo Ripanda

Nell'arte antica manca qualsiasi raffigurazione di Annibale fatta eccezione per un busto di marmo ritrovato a Capua; alcuni storici hanno messo in dubbio la sua autenticità[3]

In età moderna esistono diverse opere pittoriche ispirate alle guerre puniche come ad esempio gli affreschi (1508-1513) di Jacopo Ripanda visibili nel Palazzo dei Conservatori di Roma e una serie di 12 rilievi (1786-1789) di Paolo Persico presenti nel Palazzo Reale di Caserta che vogliono simboleggiare la mitica eredità romana raccolta dai Borboni che come la Repubblica Romana si assumono il compito di difendere Capua (Caserta) dall'invasore.

Il Primo Console supera le Alpi al Gran San Bernardo, 1801, Malmaison

Hans Holbein il Giovane e T.Schmid creano una serie di affreschi nel salone delle feste del convento di San Giorgio (Friburgo) dove le imprese di Scipione e Annibale sono messe a confronto.

Annibale vincitore contempla l'Italia dalle Alpi (1771) di Francisco Goya

Più volte rappresentato l'episodio, tramandato da Silio Italico, del fantasioso giuramento di eterna inimicizia verso Roma di Annibale dai seguenti artisti:

Con diversi temi dipingono Annibale:

  • Giambattista Tiepolo (Palazzo Dolfin, Venezia): un dipinto con Annibale che fissa la testa mozzata di Asdrubale;
  • L.J.F.Legrenée rappresenta la sepoltura di Marcello (Salone di Parigi, 1781);
  • Jacques-Louis David dipinge Napoleone che attraversa le Alpi (Il Primo Console supera le Alpi al Gran San Bernardo, 1801-1802, Parigi, Louvre) dove in un masso appare inciso il nome di Annibale sotto quello di Napoleone a simboleggiare l'autore della prima impresa.
  • G.M.W.Turner, vuole raffigurare nel passaggio delle Alpi dell'eroe cartaginese (1812, Londra, Tate G.) le forze della natura.
Ritratto di Antonio Salieri

I librettisti incentrano il loro interesse soprattutto sulle sconfitte di Annibale in Italia e sul ricevimento della notizia della morte del fratello Asdrubale.

Tra altri compositori melodrammatici si cimentano su questi temi:

Modest Petrovič Musorgskij scrisse un'opera rimasta incompiuta (1863-1866) per un libretto di cui era autore. Successo di pubblico ebbe a Bruxelles e a Parigi l'opera Salammbô di Ernest Reyer (1890) su ispirazione dell'opera omonima del suo amico Flaubert.

  1. ^ Bertolt Brecht: vita, opera e parabola politica - Rai Scuola
  2. ^ Ripreso in epoca moderna da Fénelon nel suo Dialogue des morts (1712)
  3. ^ Mommsen 1932, p. 265 (Hannibal, Neapel, National-Museum); Lancel 1995, in copertina "Roman bust of Hannibal. Museo Archeologico Nazionale. Naples"; Goldsworthy 2000, copertina "Hannibal in later life"; Goldsworthy 2001, p. 24 dove scrive "a bust, which may be a representation of Hannibal in later life, although there are no definite images of him"; Goldsworthy 2003, p. 41 dove scrive "a bust that purports to show Hannibal in later life"