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Alle origini della mafia

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Alle origini della mafia
Titoli del primo episodio, Gli antenati
PaeseItalia, Gran Bretagna
Anno1976
Formatominiserie TV
Generestorico, poliziesco
Puntate5
Durata50 min (episodio)
Lingua originaleitaliano
Rapporto1,33:1
Crediti
RegiaEnzo Muzii
SoggettoLeonardo Sciascia,
Eric Hobsbawm,
Roberto Ciuni
SceneggiaturaBrando Giordani, Enzo Muzii, David Rintels
Interpreti e personaggi
Episodio Gli antenati

Episodio La legge

Episodio Gli sciacalli

Episodio La speranza

Episodio L'omertà

Doppiatori e personaggi
FotografiaGiuseppe Rotunno
MontaggioMauro Bonanni
MusicheNino Rota, dirette da Gino Marinuzzi Jr.
ScenografiaCarlo Leva
CostumiPiero Cicoletti
TruccoFranco Freda
ProduttoreBrando Giordani, Bernard J. Kingham
Produttore esecutivoAnna Muzii
Casa di produzioneRAI, ITC
Prima visione
Dal19 novembre 1976
Al17 dicembre 1976
Rete televisivaRete 2

Alle origini della mafia è una miniserie televisiva del 1976, diretta da Enzo Muzii.

Fin dal 1971 e per oltre due anni il regista collaborò con Leonardo Sciascia raccogliendo materiale e ripercorrendo la storia della mafia dal 1575 al 1875.[1]

Vengono narrati la nascita e gli sviluppi della mafia in Sicilia dal 1575 a Mazara del Vallo, passando attraverso la fine del 1700 a Palermo, e concludendosi nel 1875 con l'inchiesta dei parlamentari Leopoldo Franchetti e Sidney Sonnino.

Gli sciacalli

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Le riprese iniziarono il 16 settembre 1974.[2][3]

L'episodio L'omertà fu girato tra Milazzo e Tindari.[4] Altri luoghi di ripresa comprendono Erice[5] e Caltanissetta.[6]

Bruno Cortini lavorò in qualità di aiuto regista.

Distribuzione

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Gli episodi Gli sciacalli e La speranza vennero presentati alla Biennale di Venezia il 29 agosto 1976.[7] Il critico cinematografico Leo Pestelli giudicò questi episodi "un prodotto di tutto rispetto per bontà di fattura e oculatezza d'informazione".[8]

Colonna sonora

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Lato 1

  1. Scende la notte, di Bruno Lauzi, Enzo Muzii e Nino Rota (02:46)
  2. Tema dell'iniziazione, di Nino Rota (02:05)
  3. Tema della "Sicilia", di Nino Rota (01:30)
  4. Tema Della "Decadenza", di Nino Rota (01:44)
  5. Tema Di "Donna Rosa", di Nino Rota (02:34)
  6. Tema Della "Sicilia", di Nino Rota (01:35)
  7. Tarantella Siciliana, di Gino Marinuzzi Jr. (01:49)
  8. E cosi sia (orchestrale), di Nino Rota e Sergio Endrigo (03:02)

Lato 2

  1. E così sia, di Nino Rota e Sergio Endrigo, cantata da Sergio Endrigo (03:02)
  2. La caccia, di Nino Rota (03:30)
  3. La morte di Sebastian, di Nino Rota (02:49)
  4. Tema Della "Sicilia" (mercato), di Nino Rota (01:35)
  5. Tema di "Serafina" (E così sia), di Nino Rota (02:05)
  6. La morte Di Bernardino, di Nino Rota (01:20)
  7. Tema "Titoli di testa", di Nino Rota (01:40)
  8. Scende la notte (orchestrale), di Bruno Lauzi, Enzo Muzii e Nino Rota (02:40)

Il critico Ugo Buzzolan, sulle pagine de La Stampa, recensì i primi quattro episodi:

«[Su Gli antenati] Un debutto che abbiamo trovato dignitoso ma non trascinante. [...] Il cinquecentesco episodio di ieri non si raccomandava per particolare vigoria e incisività: era realizzato con diligenza, e aveva il pregio di un'esposizione semplice e sommaria, da narrazione popolare, e gli attori, dall'anziano Joseph Cotten con la dentiera in evidenza a Renato Salvatori, da Lee Cobb all'insatanassato Claudio Volontè, si sono adeguati con una recitazione alla brava e alla svelta, senza troppe sottigliezze.[11]
[Su La legge] [...] Il secondo episodio ha funzionato un po' meglio [...] Gradevole il film. Qualche indugio in partenza, poi il ritmo s'è accentuato e la vicenda [...] è corsa via sveltamente, con buoni effetti di suspense. [...] ma non so se l'agile filmetto di ieri sia riuscito a delineare un quadro storico accettabile o se invece si sia limitato a offrire alcune emozioni.[12]
[Su Gli sciacalli] ci è parso se non altro il più accessibile, forse il più utile sotto il profilo divulgativo. [...] Racconto sempre di tono un po' ingenuo e sbrigativo, ma efficace nell'esposizione, e non privo di acri accenni satirici, come quando i mafiosi, all'arrivo di Garibaldi, cambiano bandiera e il nuovo governo li premia scambiandoli per patrioti.[13]
[Su La speranza] II capitolo, ambientato nella seconda metà dell'Ottocento, era efficacemente impiantato su tre motivi: la disperata «fame di terra» dei contadini siciliani, ancora una volta delusi e angariati dal nuovo padrone (ora lo Stato italiano); l'accentramento della mafia di una zona nelle mani di un solo uomo, riverito e ossequiato, che si pone al di sopra dell'autorità; un sistema elettorale antidemocratico (I diseredati e gli analfabeti non hanno diritto al voto) che vive sulla truffa e sul ricatto.[14]»

  1. ^ Aldo Grasso, Storia della televisione italiana, Garzanti, 1992, pag. 318
  2. ^ Un abile affarista, Avanti!, 17 settembre 1974, pag. 5
  3. ^ La mafia raggiunge la tv, Stampa Sera, 20 Settembre 1974
  4. ^ Questa sera la mafia, di Ugo Buzzolan, La Stampa, 17 dicembre 1976
  5. ^ Giancarlo Macaluso e Gaetano Savatteri, Malgrado tutto. L'avventura di un giornale, Salvatore Sciascia Editore, 2008, pag. 302
  6. ^ Mafia di lusso, l'Unità, 28 dicembre 1974
  7. ^ Questi i film alla Biennale, Stampa Sera, 23 agosto 1976
  8. ^ La storia della mafia in cinque film per la tv, La Stampa, 31 agosto 1976
  9. ^ Ennio Morricone, Nino Rota, Sergio Endrigo – Alle Origini Della Mafia (Colonna Sonora Originale Dello Sceneggiato Televisivo), Discogs.com
  10. ^ Alle Origini della Mafia, filmmusicsite.com
  11. ^ Sicilia tra mafia e dominio spagnolo, di Ugo Buzzolan, La Stampa, 20 novembre 1976
  12. ^ Mafia e nobili nel '700, di Ugo Buzzolan, La Stampa, 27 novembre 1976
  13. ^ Rubriche «fantasma» e una mafia d'assalto, di Ugo Buzzolan, La Stampa, 4 dicembre 1976
  14. ^ I crimini del padrino in mezzo all'insalata, di Ugo Buzzolan, La Stampa, 11 dicembre 1976

Collegamenti esterni

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