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Adam Air

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Adam Air
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StatoIndonesia (bandiera) Indonesia
Fondazione21 novembre 2002
Chiusura18 giugno 2008
Sede principaleGiacarta
SettoreTrasporto
Prodotticompagnia aerea
Compagnia aerea regionale
Codice IATAKI
Codice ICAODHI
Indicativo di chiamataADAM SKY
Primo volo18 marzo 2003
HubAeroporto Internazionale di Giacarta-Soekarno-Hatta
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La Adam Air (PT. Adam SkyConnection Airlines) era una compagnia aerea privata indonesiana, con sede principale a Giacarta, che operava principalmente dall'aeroporto di Soekarno-Hatta, e anche dagli aeroporti di Medan e Surabaya, come snodi secondari.

La Adam Air è stata fondata per volontà di due affaristi indonesiani: Agung Laksono e Sandra Ang. Quest'ultima aveva dato alla compagnia lo stesso nome del figlio Adam, al quale diede il posto di presidente. Fondata formalmente il 21 novembre 2002, ha iniziato i voli commerciali su un Boeing 737-400 ed uno 737-500 il 19 dicembre 2003 su solo tre tratte interne che univano Giakarta a Medan, Denpasar e Yogyakarta rispettivamente.

Il 17 marzo 2008 il governo indonesiano ha revocato la licenza alla compagnia aerea. Adam Air non è più attiva.

Nel 2006 la Adam Air serviva 21 tratte interne all'Indonesia e due rotte internazionali per Singapore e Penang.

Il 1º gennaio 2007 il volo Adam Air 574 in servizio da Surabaya a Manado viene dato per disperso con 102 passeggeri a bordo di cui 6 membri dell'equipaggio. Dal recupero delle scatole nere avvenuto 8 mesi dopo l'incidente risultò che errori umani uniti alla scarsa manutenzione del velivolo da parte della compagnia furono le cause del disastro.[1]

La compagnia aerea inizialmente rifiutato di finanziare le ricerche e il recupero del velivolo, solo dopo 8 mesi accettarono di farlo.

Appena un anno dopo, nel 2008, il volo Adam Air 172 non riuscì a fermarsi in tempo sulla pista, atterrando così in un prato lì vicino e causando il ferimento di 5 persone.

Al 2006 la flotta Adam Air era composta da:[2]

  1. ^ (EN) Accident description, su Aviation Safety Network, https://aviation-safety.net/, 1º gennaio 2007. URL consultato il 31 maggio 2014.
  2. ^ Sito ufficiale, su flyadamair.com (archiviato dall'url originale il 29 giugno 2006).
  3. ^ (EN) Comunicato stampa della Airbus, su airbus.com (archiviato dall'url originale il 6 gennaio 2007).
  4. ^ Compreso l'aereo immatricolato come PK-KKW.

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