Biltong
Biltong | |
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Biltong fatto in casa | |
Origini | |
Luogo d'origine | Sudafrica |
Dettagli | |
Categoria | secondo piatto |
Il biltong è un alimento tipico della cultura afrikaner sudafricana, diffuso soprattutto in Sudafrica, Zimbabwe, Namibia ed eSwatini.
Costituito da carne essiccata, marinata, speziata e tagliata a strisce o a pezzetti sottili, può essere fatto con la carne di manzo, con la carne di struzzo o anche con diversi tipi di selvaggina (per esempio impala, orice, eland o springbok); si può anche usare il pesce, nel qual caso prende il nome di bokkoms. Venduto in bustine di plastica, è considerato più uno snack che un piatto da servire a tavola[1].
Etimologia
[modifica | modifica wikitesto]La parola "biltong" deriva dall'olandese bil (scamone) e tong (striscia)[2].
Origini
[modifica | modifica wikitesto]Il biltong nacque nel XVII secolo nella Colonia del Capo olandese (attuale Sudafrica), come evoluzione di una ricetta olandese per la carne tagliata a strisce e marinata con aceto, spezie e sale. La necessità di conservare la carne in un ambiente caldo, proteggendola inoltre dagli insetti, portò a modificare questa ricetta aggiungendo il procedimento dell'essiccazione. Questa idea si diffuse e si sviluppò ulteriormente nel periodo del Grande Trek, in cui i boeri voortrekker che partivano dal Capo di Buona Speranza verso l'interno dovevano portare con sé scorte di cibo per molti giorni di viaggio[3].
Preparazione
[modifica | modifica wikitesto]Gli ingredienti tradizionali del biltong sono l'aceto di mele, il sale, il coriandolo, il pepe e lo zucchero. A questi possono essere aggiunti altri sapori, come nitrato di potassio, aceto balsamico, aglio, salsa Worcestershire e cipolla. La carne viene tagliata lungo le venature naturali, in strisce o piccoli pezzi, e marinata per diverse ore prima di essere cosparsa di spezie. Il preparato viene quindi lasciato riposare per qualche ora, e poi messo ad essiccare (tradizionalmente all'aperto, oppure in scatole di cartone o di legno). L'essiccazione deve durare circa 4 giorni. Al termine del procedimento, il biltong assume un colore molto scuro (talvolta quasi nero) e una consistenza molto solida. Per questo motivo, le strisce o i pezzetti devono essere di piccole dimensioni e sottili, in modo che sia possibile masticarli senza fatica[3][4].
Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]Il biltong si trova praticamente in tutti i supermercati e negozi di alimentari del Sudafrica e della Namibia, normalmente con una certa scelta di sapori e di carni. Poiché viene considerato uno snack, non è infrequente trovarlo anche presso i distributori di benzina, nei bar e in luoghi analoghi. Ci sono anche negozi (o chioschi) specializzati nella vendita di biltong[5].
Diffusione nel mondo
[modifica | modifica wikitesto]Oltre che in Namibia e in Sudafrica, il biltong è apprezzato nel Regno Unito, in Australia e negli Stati Uniti.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Biltong: la specialità africana dalla A alla Z, su Fine Dining Lovers IT. URL consultato il 26 agosto 2019.
- ^ Zuppa di Biltong, su mangiarebene.com. URL consultato il 26 agosto 2019.
- ^ a b Marco Priori, Cibo di Sopravvivenza: la ricetta del Biltong, su Ecosport, 8 febbraio 2017. URL consultato il 26 agosto 2019 (archiviato dall'url originale il 26 agosto 2019).
- ^ Arthur Le Caisne, Il grande libro della carne. URL consultato il 26 agosto 2019.
- ^ Biltong / Una leccornia tutta afrikaner...., su Jambo Africa. URL consultato il 26 agosto 2019.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- James Bainbridge, Sudafrica, Lesotho e Swaziland. URL consultato il 26 agosto 2019.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Biltong
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- fabbrica di biltong, su boerbiltong.wordpress.com.