Rosso Fuoco e Passione
LE SABBIE DELL'ETNA
Etna D.O.C
Nerello Mascalese
Le Sabbie dell’Etna Rosso è, insieme alla sua variante in bianco, il capostipite della produzione pluridecennale di Firriato sull’Etna. I vini della Tenuta di Cavanera Etnea sono elitari per nascita e vocati all’esclusività. Etichette pensate e dedicate ai winelover più esigenti. Le Sabbie dell’Etna Rosso si rivela al calice con un delizioso e complesso bouquet con note di cannella, pepe nero, ribes nero e ciliegia sotto spirito. Solo lo straordinario terroir del versante nord dell’Etna, alle pendici del più grande vulcano attivo d’Europa, poteva generare questo vino di grande personalità. I suoli vulcanici della tenuta si contraddistinguono per l’elevata concentrazione di elementi nutritivi come il fosforo, che determina la concentrazione degli zuccheri nel mosto, il manganese che aumenta le capacità di difesa dal freddo della pianta, e il ferro che contribuisce alla pigmentazione delle varietà a bacca nera, determinando il colore brillante delle uve di Nerello Mascalese
Le Sabbie dell’Etna Rosso è, insieme alla sua variante in bianco, il capostipite della produzione pluridecennale di Firriato sull’Etna. I vini della Tenuta di Cavanera Etnea sono elitari per nascita e vocati all’esclusività. Etichette pensate e dedicate ai winelover più esigenti. Le Sabbie dell’Etna Rosso si rivela al calice con un delizioso e complesso bouquet con note di cannella, pepe nero, ribes nero e ciliegia sotto spirito.
- Classificazione: Etna D.O.C
- Vitigno: Nerello Mascalese
- Pedoclima: montano
- Suolo: franco sabbioso, di matrice vulcanica, con elevata capacità drenante
- Esposizione: versante nord orientale del vulcano (700 mt.s.l.m)
ZONA DI PRODUZIONE
Cavanera Etnea
Sul versante nord-est del Vulcano, in corrispondenza della Tenuta di Cavanera, i suoli prevalentemente sabbiosi, sono composti da particelle molto fini, presentano una tessitura sciolta, marcata da una notevole fertilità, dovuta alla presenza di un’elevata concentrazione di elementi nutritivi.
Le Sabbie dell'Etna Rosso
Etna e Nerello Mascalese un connubio millenario
Il vice regno spagnolo in Sicilia coincide con l’ascesa di Carlo V al trono di Spagna nel 1516 ed è proprio ad egli che si attribuisce la diffusione del Nerello Mascalese. Insieme al Vescovo di Catania Niccolò Caracciolo decise di trasformare la Piana di Mascali in Contea ed uno dei primi passi fu quello di mettere a disposizione dei viticoltori i terreni della Curia. Il nerello cominciò quindi a diffondersi per tutto l’agro etneo ed ancora oggi, in virtù delle sue qualità organolettiche ed alla capacità di invecchiamento, è l’emblema dell’enologia praticata alle pendici dell’Etna.
LE SABBIE DELL'ETNA ROSSO
Caratteristica delle annate
2020
La vendemmia 2020 sul versante nord-orientale del Vulcano è stata regolare, grazie ad un andamento climatico che ha registrato temperature al di sotto della media stagionale (unica eccezione la prima decade di agosto) e abbondanti precipitazioni che ne hanno leggermente posticipato la fase di maturazione e di raccolta.
2019
L’annata 2019 risente in generale dell’andamento climatico più freddo e piovoso rispetto alle medie degli ultimi anni. Le temperature sono state sotto la media stagionale nel periodo della fioritura e anche durante la maturazione si sono registrate condizioni climatiche favorevoli. Lo sviluppo vegetativo delle piante è stato ottimale, con chiome perfettamente funzionanti e una riduzione del peso medio del grappolo che ha favorito un innalzamento della qualità media.
2018
L’andamento climatico dei primi mesi del 2018 si è contraddistinto per un inverno mite e una primavera con temperature nella media. L’estate, al contrario, è stata all’insegna della pioggia e del maltempo. Le precipitazioni sono state più abbondanti e particolarmente concentrate a giugno, mese più piovoso degli ultimi trent’anni, stando alle medie regionali. Nonostante le piogge d’inizio estate, i vigneti dell’Etna hanno beneficiato di favorevoli condizioni climatiche, preservando le uve nei passaggi più delicati dello sviluppo e della maturazione del frutto.
2017
L’annata vitivinicola 2017 è stata caratterizzata da un autunno e da un inverno mediamente freschi e da una primavera praticamente quasi asciutta. Da febbraio, ad eccezione di qualche precipitazione caduta in aprile, praticamente non è mai piovuto. L’estate, a partire già dal mese di giugno, è stata caldissima, con alti valori termici, che hanno segnato i loro picchi tra gli ultimi giorni di luglio e la prima decade di agosto con temperature massime anche di 45-46°C.
2016
In termini quantitativi siamo in linea con l’annata 2015 ma a livello qualitativo i vini ottenuti sono bianchi molto aromatici con un’eccellente acidità. il Nerello Mascalese ha rivelato colori brillanti, senza eccessi alcol; le basi per metodo classico hanno un tenore in acido malico più alto rispetto l’annata 2015. Periodo di raccolta del Nerello Mascalese e del Nerello Cappuccio: 2° metà di Ottobre.
2015
L’inverno è stato rigido con abbondanti precipitazioni , Anche la primavera è stata molto piovosa con temperature al di sotto della media stagionale, questo ha portato a un germogliamento più tardivo. Ottima è stata la ripresa vegetativa le alte temperature di Maggio e Giugno hanno sfruttato per una splendida fioritura seguita da una ottima allegagione.
2014
L’andamento climatico è stato determinante per la qualità delle uve prodotte, dopo le piogge primaverili e d’inizio estate, le temperature si sono progressivamente avvicinate alle medie stagionali, ma senza picchi di caldo. Finalmente si è ritornati ad una annata più “stile Etna.
2013
L’annata si presenta fruttuosa, sia per quantità che soprattutto in qualità si sono ottenuti “vini di interessante profilo”. A causa del clima la raccolta si è protratta fino all’ultima settimana di settembre. L’annata 2013 ha permesso una raccolta più lenta e quindi una maturazione graduale: la vendemmia è stata ritardata di due settimane. Data di raccolta: 20 ottobre.
2012
L’andamento del ciclo vegetativo della vite, nel periodo della fioritura e dell’allegagione, ha avuto un decorso normale. Non vi sono state anomalie durante le fasi d’invaiatura e di maturazione. La vendemmia, per le varietà bianche precoci, è iniziata in anticipo rispetto alla precedente campagna.
2011
Le condizioni climatiche registrate durante il corso dell’annata sono state abbastanza stabili: l’inverno è stato caratterizzato da temperature nella media e precipitazioni inferiori rispetto alle annate precedenti; le piogge invece sono state abbondanti nei mesi primaverili predisponendo al meglio la vigna.
2010
Il clima dell’annata 2010 è stato caratterizzato da un inverno con temperature nella norma e scarse piogge e una primavera mite e poco piovosa. La siccità della stagione estiva ha rischiato di compromettere la nota perfezione dei frutti ma l’intervento di propizie precipitazioni alla fine di settembre ha mantenuto alta la qualità delle uve.
2009
Il germogliamento delle piante ha subito un ritardo rispetto alle annate precedenti per via dell’andamento climatico favorevole del 2009. La stagione autunnale è stata caratterizzata da un clima abbastanza rigido e da abbondanti piogge, frequenti anche in primavera.
2008
È stata un’annata abbastanza buona, iniziata con un clima favorevole al germogliamento della pianta, anticipato rispetto alle stime annali, e terminata con qualche rallentamento in primavera a causa delle copiose precipitazioni, che hanno compromesso la crescita della pianta preservandone la sanità.
2007
Non è stata un’ottima annata a causa delle condizioni climatiche non stabili, con scarse precipitazioni nei mesi invernali ed abbondanti in primavera. Ne ha risentito molto la produzione in termini quantitativi, con un calo del 35% rispetto all’annata precedente.
LE SABBIE DELL'ETNA ROSSO
Premi e Riconoscimenti
2021
James Suckling : 92 punti
WinesCritic : 92 punti
2019
James Suckling: 93 punti
I Vini Veronelli: 3 Stelle Rosse
International Wine Report: 93 punti
WinesCritic : 91 punti
2018
Wine Spectator: 89 punti
James Suckling: 93 punti
2017
International Wine Report: 93 punti
James suckling: 92 punti
Falstaff: 88 punti
Berebene 2019 del Gambero Rosso: Premio Qualità Prezzo
2016
James Suckling: 92 punti
International Wine Report: 92 punti
Wine Enthusiast: 89 punti
2015
James Suckling: 91 punti
Vinous: 90 punti
Wine Enthusiast: 89 punti
2013
Robert Parker Wine Advocate: 89 punti
Falstaff: 90 punti
2012
Wine Spectator: 88 punti
Luigi Veronelli: grande esordio
2010
Annuario dei Migliori Vini Italiani: 87 punti
Robert Parker: 89 punti
2008
Robert Parker: 90 punti
Wine Spectator: 86 punti
2009
Annuario dei Migliori Vini Italiani: 88 punti – Miglior Produttore dell’Anno
Bibenda: 3 grappoli
Luigi Veronelli: 3 Stelle Rosse
La ricetta
Tartara di manzo con ortaggi di stagione vellutata alla senape di Dijone in grani
Predisporre le verdure per la guarnizione. Saltare le carote e le zucchine insieme agli anelli di cipollotto. Affettare il pomodoro e sciacquare le foglie di misticanza. Tenere da parte. Con un coltello affilato tagliate lo scamone a dadi, poi tritatelo poco per volta.