Desenzano del Garda | ||
Stato | Italia | |
---|---|---|
Regione | Lombardia | |
Territorio | Bresciano | |
Altitudine | 80 m s.l.m. | |
Superficie | 60,10 km² | |
Abitanti | 27 437 (2011) | |
Nome abitanti | desenzanesi | |
Prefisso tel | +39 030 | |
CAP | 25015 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Patrono | sant'Angela Merici | |
Posizione
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Sito istituzionale |
Desenzano del Garda è una città del bresciano posta sulla riva meridionale del lago di Garda.
Da sapere
[modifica]Cenni geografici
[modifica]Il centro principale sorge sulle rive del lago di Garda ai piedi dei primi rilievi collinari delle colline moreniche dell'Alto Mantovano.
Il comune è composto da altre due frazioni:
- Rivoltella del Garda, anch'essa situata sulle rive del lago e che forma un tutt'uno con Desenzano dopo lo sviluppo urbanistico degli anni cinquanta e sessanta del XX secolo;
- San Martino della Battaglia, villaggio situato su un rilievo collinare; il nome deriva dalla battaglia della seconda guerra di indipendenza italiana tenutasi nel 1859 tra l'esercito franco-piemontese e l'impero austriaco.
Esistono anche numerose località nell'entroterra: Calvata-Conta, Centenaro, Colombare di Castiglione, Grole, Lavagnone, Menasasso, Montonale Alto, Montonale Basso, Porte Rosse, San Pietro, Vaccarolo, Venga-Bertan.
Il comune confina a nord (con il confine posto interamente sul lago) con Padenghe sul Garda, a ovest e a sud-ovest con Lonato del Garda, a sud-est con Pozzolengo, ad est (per un breve tratto) con Peschiera del Garda, e dunque con la provincia di Verona, e a nord-est con Sirmione.
Quando andare
[modifica]Prevalentemente nella stagione estiva. Grazie al clima mite del lago di Garda, sono possibili escursioni per tutto l'anno, soprattutto nei fine settimana.
Cenni storici
[modifica]Presso la località Lavagnone sono state trovate tracce di insediamenti palafitticoli preistorici appartenenti alla cultura di Polada. Desenzano fu centro romano, testimoniato dalle vestigia della villa romana e fu cristianizzato grazie alle opere di San Zeno da Verona.
Nel medioevo rimanese legata religiosamente al veronese, con la donazione da parte dell'imperatore Carlomanno dei terreni di Desenzano al monastero di San Zeno a Verona, e civilmente al bresciano, dopo l'investitura di Enrico VI al comune di Brescia
Sotto il dominio della repubblica di Venezia (1426-1797), Desenzano entrò a far parte della Riviera di Salò. Divenne un centro commerciale importante grazie al mercato del grano, punto di riferimento commerciale non solo della Riviera, ma di tutto il Lago, della Valsabbia e del mantovano. Nel Cinquecento, con la fondazione dell'Accademia divenne anche importante centro culturale. Nello stesso periodo, nonostante le devastazioni belliche della guerra di Ferrara e di quella della successione spagnola, la città godette di un certo sviluppo economico concretizzatosi nella costruzione della parrocchiale dedicata a santa Maria Maddalena e di abitazioni private.
Con l'avvento dell'occupazione di Napoleone (1797-1814), Desenzano fu brevemente capoluogo del distretto del Benaco, in seguito fu assorbito nel dipartimento del Mella, con capoluogo Brescia. Sotto gli Asburgo (1814-1859), Desenzano divenne centro turistico e di villeggiatura per gli aristocratici austriaci: in quel periodo fu fondato l'Hotel Mayer. Nel 1816 e nel 1826 ricevette la visita dell'imperatore Francesco I, mentre nel 1851 spettò a Francesco Giuseppe onorare la città di una visita dopo i fatti del 1848 e del 1849.
Nel 1859, la frazione di san Martino fu sede dell'omonima battaglia risorgimentale. Per la triste occasione, Desenzano dovette trasformarsi in un unico ospedale da campo.
Dopo la vittoriosa conclusione della seconda guerra di indipendenza, Desenzano passò al Regno d'Italia. Nel 1862, fu ribattezzato con il nome di Desenzano sul Lago e venne fondata la Società Operaia. Nel 1882 nacque la Banca Mutua Popolare e l'Osservatorio Meteorologico. Nel 1890 fu aperto il museo Preistorico, primo nucleo dell'attuale museo Archeologico.
Durante la prima guerra mondiale, Desenzano divenne sede di un campo di volo militare e fu bombardata dall'aviazione austriaca. Dieci anni dopo la città fu ribattezzata Desenzano del Garda e ad essa confluì il comune soppresso di Rivoltella. Nel 1934, fu aperta la Scuola d'Alta Velocità per idrovolanti. Il 12 aprile 1944 fu bombardata dalle forze aeree anglo-americane.
Come orientarsi
[modifica]Come arrivare
[modifica]In aereo
[modifica]- 1 Aeroporto di Verona-Villafranca (Valerio Catullo), Caselle di Sommacampagna (VR), ☎ +39 045 8095666, fax: +39 045 8619074.
- 2 Aeroporto di Brescia-Montichiari (Gabriele D'Annunzio), Via Aeroporto, 34, Montichiari (BS), ☎ +39 030 9656599, fax: +39 030 9656514. Solo Charter
In auto
[modifica]- Casello di Desenzano del Garda (Autostrada A4 Torino-Trieste), per Desenzano Centro, Ospedale e Desenzanino
- Casello di Sirmione (Autostrada A4 Torino-Trieste), per Rivoltella sul Garda e San Martino della Battaglia
In treno
[modifica]- 3 Stazione di Desenzano del Garda-Sirmione (Stazione di Desenzano), Piazza Einaudi, Desenzano del Garda. Servita da Frecciabianca per Milano Centrale, Torino Porta Susa, Trieste Centrale e Venezia Santa Lucia, da Frecciarossa per Brescia e Roma Termini e da regionali per Milano Centrale e Verona Porta Nuova.
In autobus
[modifica]- Brescia Mobilità, Via L. Magnolini, 3 (Brescia), ☎ +39 3061 200, fax: +39 030 3061 004, [email protected].
- Linea LN026 Brescia-Verona. Con fermate lungo viale Marconi, via Cavour, via Masaccio (stazione ferroviaria), via dal Molin e via Giuseppe Motta
Come spostarsi
[modifica]Con mezzi pubblici
[modifica]Desenzano offre un servizio urbano composto di 4 linee: 1 festiva e 3 feriali.
Linea | prima e ultima corsa | frequenza media | giorni di attivazione |
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1 verde | 6:25-19:40 | 60 o più minuti | feriale |
2 blu | 6:35 (da Rivoltella del Garda)-20:15 | 30 minuti | feriale |
3 rossa | 6:15-20:02 | 30 minuti | feriale |
festiva gialla | 9:20-12:15 e 15:00-16:45 | 35 minuti | festiva |
Cosa vedere
[modifica]- 1 Castello. Dell'XI secolo. Nel Quattrocento venne ampliato e assolse la funzione di rifugio per la popolazione.
- 2 Porto.
- 3 Villa Romana, Via Crocefisso, 22. L’edificio, costruito alla fine del I secolo a.C., ha conosciuto più fasi edilizie: ciò che è oggi visibile però risale alla prima metà del IV secolo d.C..La Villa fu scoperta nel 1921, quando durante le operazioni di sterro per le fondamenta di una casa, vennero alla luce dei mosaici policromi.
Eventi e feste
[modifica]Cosa fare
[modifica]Acquisti
[modifica]Come divertirsi
[modifica]Dove mangiare
[modifica]Prezzi modici
[modifica]- 1 La Briciola Self Service Restaurant, Via T. Dal Molin 5, ☎ +39 030 9144583.
- 2 Piadineria Il Ghiottone, Via S. Angela Merici 30, ☎ +39 030 5242316.
- 3 Pizzeria S. Benedetto, Via San Benedetto 151, ☎ +39 030 9991976.
Prezzi medi
[modifica]- 4 Kapperi Ristorante Pizzeria, Via N. Sauro 7, ☎ +39 030 9991893.
Prezzi elevati
[modifica]- 5 Ristorante Esplanade, Via Lario 3, ☎ +39 030 9143361.
Dove alloggiare
[modifica]Prezzi medi
[modifica]- 1 Albergo Moniga, Via Canonica, 16, ☎ +39 030 9141715, +39 339 70 11 534 , +39 338 90 24 281, [email protected]. Hotel a 2 stelle.
- 2 Hotel Nazionale, Via Guglielmo Marconi, 23, ☎ +39 030 9158555, [email protected]. Check-in: Dalle ore 14:30. Hotel a 3 stelle.
Prezzi elevati
[modifica]- 3 Hotel Desenzano, Viale Cavour, 40/42, ☎ +39 030 9141414, [email protected]. Hotel a 4 stelle.
Sicurezza
[modifica]Come restare in contatto
[modifica]Poste e banche
[modifica]- 4 Poste Itaiane, Via Crocefisso 23, ☎ +39 030 9147611, fax: +39 030 5533295. Lun-Ven 08:20-19:05 Sab 08:20-12:35.
- 5 Poste Itaiane, Via Durighello 2/d, ☎ +39 030 9110370, fax: +39 030 9110370. Lun-Ven 08:20-13:35 Sab 08:20-12:35.
- 6 Banco BPM (Banca Popolare di Verona), Piazza Matteotti, 1, ☎ +39 030 9141021, fax: +39 045 2030379, [email protected]. Lun-Gio 08:20-13:20 / 14:30-16:30 Ven 08:20-13:20 / 14:30-16:00.
- 7 Banco BPM (Banca Popolare di Verona), Via Gramsci, 71, ☎ +39 030 9121909, fax: +39 045 2030223, [email protected]. Lun-Gio 08:20-13:20 / 14:30-16:30 Ven 08:20-13:20 / 14:30-16:00.
- 8 Banco BPM (Banca Popolare di Verona), Via Ugo Foscolo, 10, ☎ +39 030 9901938, fax: +39 045 2030314, [email protected]. Lun-Gio 08:20-13:20 / 14:30-16:30 Ven 08:20-13:20 / 14:30-16:00.
- 9 Sparkasse (Cassa di Risparmio di Bolzano), Via Antonio Gramsci, 102, ☎ +39 030 9120450, ☎ 800 378 378, [email protected]. Lun-Gio 08:35-12:55 / 14:35-16:30 Ven 08:35-12:55 / 14:35-16:00.
Nei dintorni
[modifica]- Sirmione — Le Grotte di Catullo - resti di una immensa villa romana in posizione panoramica sulla punta del suo promontorio -, il maestoso ed elegante Castello scaligero che fortifica il porticciolo della città e le Terme ne fanno una delle mete più frequentate di tutto il lago.
- Castiglione delle Stiviere — Città della Croce Rossa e di San Luigi Gonzaga, protagonista nelle guerre del Risorgimento, fu centro gonzaghesco; conserva un bel nucleo storico che si espande sulle colline moreniche a sud del Lago di Garda. Nel dopoguerra ha vissuto una forte espansione economica che ha favorito una importante crescita demografica, facendone il centro di riferimento dell'Alto Mantovano.
Itinerari
[modifica]- Desenzano del Garda fa parte della Strada dei Vini e dei Sapori del Garda[link non funzionante], un percorso di promozione turistica enogastronomica, lungo circa 200 kilometri e riconosciuto dalla Regione Lombardia, che si snoda nella provincia di Brescia su un territorio di 25 comuni, toccando tra questi: Pozzolengo, Sirmione, Lonato del Garda, Padenghe sul Garda, Moniga del Garda, Soiano del Lago, Muscoline, Polpenazze del Garda, Manerba del Garda, Puegnago del Garda, Salò, Gardone Riviera, Toscolano Maderno, Limone sul Garda e Tremosine sul Garda. Il percorso si intreccia con un altro itinerario di valenza turistica nella zona: Strada dei Vini e Sapori Mantovani[link non funzionante].
- Pievi romaniche della Riviera del Garda — L'itinerario va alla scoperta delle pievi e delle chiese del romanico bresciano.
- Nelle terre dei Gonzaga — Un itinerario attraverso i centri, grandi e piccoli, che furono capitali dei rami Gonzaga cadetti: principati, marchesati, ducati che, all'interno della compagine statale mantovana, godevano di una vera e propria indipendenza, spesso battevano moneta e tenevano corti raffinate che rivaleggiavano con quella mantovana, abbellivano i propri centri urbani dotandoli di eleganti architetture – chiese, piazze, palazzi, mura, torri - e di caratteristici scorci urbani come i tipici portici gonzagheschi.
- Colline moreniche del lago di Garda — Sui primi corrugamenti della pianura padana che si fa collina, là dove ha inizio il grande bacino lacuale del Lago di Garda, il percorso tocca paesi e città che furono dominio gonzaghesco, veneziano, scaligero, e divennero poi teatro delle sanguinose battaglie risorgimentali che furono il preludio dell'Unità d'Italia. All'importanza turistica, storica e naturalistica la zona unisce un interesse enologico in quanto area di produzione dei vini dei colli, tokai, merlot e chiaretto.
- Luoghi della battaglia di Solferino e San Martino — L'itinerario percorre i luoghi nei quali si svolse, il 24 giugno 1859, la storica battaglia di Solferino e San Martino.
- Cammino di fede e di solidarietà — L'itinerario percorre i luoghi nei quali vissero due santi, san Luigi Gonzaga e sant'Angela Merici, e una beata, Paola Montaldi; dove si scrissero pagine importanti del Risorgimento e ha visto la nascita della Croce Rossa.
- Via Carolingia — Itinerario europeo che attraversa i luoghi percorsi dalla corte di Carlo Magno tra l'VIII e il IX secolo per recarsi da Aquisgrana a Roma, dove papa Leone III incoronò il sovrano carolingio imperatore del Sacro Romano Impero nella notte di Natale dell'800.
- Parchi del Garda
Altri progetti
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