Terme romane
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Citazioni sulle terme romane.
- A Roma furono costruite cupole e volte a botte di un'audacia ancora sconosciuta, proprio quando si affrontò il problema della copertura del tepidarium. Né fori né anfiteatri, né archi seppero eguagliare in originalità architettonica le grandi soluzioni spaziali delle Terme. (Sigfried Giedion)
- Ciascuno [nelle terme] poteva raggiungere la beatitudine nel modo a lui più confacente. Fare il bagno e la sauna, giocare a palla, curarsi il corpo, mangiare e bere, chiacchierare con gli altri frequentatori delle terme, ascoltare i discorsi, leggere nella biblioteca dele terme, apprezzarne i tesori artistici, mettersi d'accordo per la cena o per un banchetto, o semplicemente girellare per osservare il colorato andirivieni degli altri; chi aveva tempo a sufficienza, si tratteneva parecchie ore in questi centri del tempo libero romano, e a qualcuno piaceva tanto il vino servito nel bar delle terme che le lasciava barcollando. (Karl-Wilhelm Weeber)
- Devi sapere che i romani usavano i bagni non solo per lavarsi, ma per il piacere. Passavano il tempo tra loro in queste vasche, parlando delle loro vite, di politica o di chi si portavano a letto. (Vikings)
- Ed anche delle terme fu fatta una creazione di grandezza romana. Ancor più di ogni altro monumento esse indicano che non furono decadenza per l'architettura neanche i secoli che si vogliono decadenza per l'impero. Sembra anzi che quanto più l'impero si andava indebolendo tanto più tenesse a porre dinanzi agli occhi dei sudditi monumenti la cui colossalità e la cui magnificenza apparissero espressione di dominio.
E nelle terme ritroviamo il carattere fondamentale dell'architettura romana, la spazialità interiore. (Alessandro Della Seta) - Gli stabilimenti balneari e termali furono vere e proprie cristallizzazioni della cultura romana del tempo libero. Biglietti d'ingresso a prezzo contenuto e un'ampia offerta di divertimenti attraevano ogni giorno alle terme – aperte per lo più da mezzogiorno a sera – migliaia di Romani. Vi facevano il bagno schiavi e senatori (che tuttavia avevano spesso nelle ville di campagna il loro bagno privato), donne e uomini. (Karl-Wilhelm Weeber)
- Gli uomini moderni non riescono a comprendere o a sentire la passione degli antichi per il bagno, ed infatti il mondo moderno non ha nulla che corrisponda alla magnificenza, alla signorilità, al gusto delle antiche Terme. La ragione più profonda di tale perduto gusto è che noi non sappiamo trarre dal bagno tutto il vantaggio, tutto l'effetto e tutta la profonda sensazione di piacere e di benessere che se ne può ottenere. (Roberto Paribeni)
- Le Terme imperiali, moltiplicatesi nel corso del I secolo, avevano reso pubblico il lusso dei bagni. È stato scritto che le terme erano le ville della plebe. Vi si trovavano tutti i generi dei piaceri e di diletti. I letterati vi trovavano una biblioteca, i chiacchieroni dei portici e dei boschetti dove incontrare gli amici. Sulle terrazze era possibile prendere bagni di sole, raccomandati dai medici. Delle aree coperte permettevano di giocare a palla; anche le persone molto serie trascorrevano ore a lanciare delle piccole palle di cuoio, con due o tre amici che si esercitavano come loro e si preparavano in questo modo a prendere il bagno. (Pierre Grimal)
- – Un posto in cui rilassarsi e condividere i segreti di stato.
– Un posto in cui sono cominciate rivoluzioni e sono state ordinate esecuzioni. [...] I romani sapevano vivere. Se non fossero andati per il mondo a stuprare e depredare non avremmo questo. (The Spy)
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