Sandro Curzi
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Alessandro Curzi, detto Sandro (1930 – 2008), giornalista e politico italiano.
Citazioni di Sandro Curzi
[modifica]Citazioni in ordine temporale.
- [Alida Valli] L'ho amata sul serio. Quando ha compiuto 80 anni le ho mandato tante rose, come non le ho mandate mai a nessuno.[1]
- Le radici di una collettività possono essere minate se tutto è mercato, dalla salute alle scelte della politica.[2]
Da Sandro Curzi
Intervista di Claudio Sabelli Fioretti, Sette, citato in Interviste.sabellifioretti.it, 20 marzo 2001.
- Noi comunisti siamo di estrema attualità. Marx diceva: proletari di tutto il mondo unitevi. E invece si sono uniti i ricchi, i finanzieri. È la globalizzazione.
- Nel mio palazzo abitavano tutti fascisti. Il 25 luglio 1943 diventarono tutti antifascisti e buttarono dalla finestra tricolori, quadri di Mussolini, orbaci. Per poco non diventai fascista io.
- Tutti giocano a correre a destra. Rutelli dice di essere contro l'aborto. Io conoscevo un altro Rutelli.
- [Su Walter Veltroni] Ha fatto tutto troppo velocemente: carriera, lettura dei libri, cambiamenti. È stato il responsabile stampa e propaganda del Pci. Come fa a dire di non essere mai stato comunista?
- [Sulla possibile nomina a senatore a vita] A me piace fare un po' il gigione come Montanelli. Come lui voglio morire da giornalista. Il senatore a vita poi è proprio una cosa da grattarsi. Il Senato lo rifiuto per scaramanzia. Mi sa di morte.
Citazioni su Sandro Curzi
[modifica]- Curzi il comunista, senza nessuna macchia nel passato, falce e martello fin da quando portava i calzoni corti. Nessun cedimento. Se è vero quello che dicono i voltagabbana, cioè che soltanto i cretini non cambiano idea, Curzi è il Cretino ad honorem. Felice di esserlo, perché la sua idea della coerenza è diversa da quella corrente. Comunista ma non intollerante. (Claudio Sabelli Fioretti)
Note
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