Rugby a 7
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Citazioni sul rugby a 7.
Citazioni in ordine temporale.
- Un po' come il calcetto rispetto al calcio, un po' come il tie-break rispetto al meglio dei cinque set, un po' come il beach volley rispetto alla pallavolo. Il rugby a sette è la versione "light", "smart", "turbo" [...] del rugby tradizionale, quello a 15. [...] Era il 1883 – questa la genesi più credibile – quando un club scozzese, al verde, decise di organizzare un torneo a inviti per fare cassa. Si narra che l'idea brillò a un giocatore, calciatore pentito, rugbista convinto, macellaio di professione: Ned Haig, per rendere più veloce la competizione, suggerì di accorciare i tempi di gioco, non due frazioni da 40 minuti ma due da 15, e soprattutto di dimezzare i componenti delle squadre, da 15 a sette. Morale: un trionfo.
- Troppo conservatore, il mondo del rugby, per convertirsi allo spettacolo del Seven (così, in gergo ovale). Troppo religioso, anche. [...] O di qua o di là. Di qua i puri, i dilettanti, i fedeli del rugby a 15; di là i mercenari, i professionisti, i dissidenti del rugby a 13. E quelli del Seven relegati ai tornei di fine stagione, metà feste e metà sagre, per divertimento e per beneficenza.
- Il rugby a sette prevede tre uomini dentro e quattro fuori: tre per le mischie e le touche, tutti e sette per il resto, cioè corsa a perdifiato. La filosofia è impadronirsi del pallone, mantenerne il possesso e, al primo spiffero, creare un buco e tagliare, infilare, trapassare la difesa avversaria. Quindi grande gioco di mani e grandissimo gioco di gambe. Quindi niente sportellate e sfondamenti ma dribbling e slalom, cambi di passo e direzione, finte e controfinte.