Massimo Camisasca
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Massimo Camisasca (1946 – vivente), presbitero e scrittore italiano.
Con "Gesù di Nazareth" Benedetto XVI difende la fede del popolo di Dio, Il sussidiario, 3 marzo 2011.
- Se c'è un dovere del Papa, questo è di interrogarsi su chi sia Cristo per lui, per gli uomini e per il mondo.
- Il Gesù che la fede, cioè la tradizione della Chiesa, ci ha trasmesso, non è un personaggio inventato, il frutto di un sentimento irrazionale che non sa rivolgersi ai fatti.
- Fede e storia non si escludono, ma si integrano e si spiegano a vicenda.
- L'opera di Benedetto XVI su Gesù di Nazareth si pone quindi come frutto di un lungo lavoro esegetico, che non dimentica né le antiche, ma pur sempre vive, letture dei Padri, né il travaglio del metodo storico-critico o delle più recenti teorie sulle strutture letterarie.
di Aldo Maria Valli, Europa Quotidiano, 2 marzo 2010.
- Abbiamo preferito creare dei patiti della liturgia, degli specialisti della preghiera, dei professionisti dell’azione sociale, ma non dei veri uomini, uomini maturi, uomini di Dio.
- Silenzio e studio non si oppongono, non si escludono. Anzi, nascono l’uno dall’altro.
- Uno dei pericoli più gravi per il sacerdote è il vuoto affettivo. [...] I vescovi devono dedicare più tempo ai loro sacerdoti e ai seminaristi. I preti devono fare l’esperienza di essere figli per poter diventare padri del loro popolo. [...] Alla radice della solitudine del prete c’è spesso un’agenda del vescovo troppo occupata da convegni, riunioni, incontri.
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