Lance Armstrong
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Lance Armstrong (1971 – vivente), ex ciclista statunitense.
Citazioni di Lance Armstrong
[modifica]- C'è una sostanza, l'Epo, che è molto efficiente. Se un domani ce ne fosse una equivalente che non venisse identificata, la userebbero tutti.[1]
- Io sto vincendo questo tour, ma se ci fosse Pantani lo vincerebbe lui.[2]
- Non datemi targhe, ma ho cambiato questo sport.[3]
- Sarebbe un errore fermarmi a pensare alle cose che ho fatto in bici. Davanti a me ho sfide molto più grandi.[3]
- Vincere non è solo tagliare il traguardo per primi.[4]
Citato in Bicisport, gennaio 2009
- Anche Eddy Merckx non era amato, soprattutto perché non era francese, ma nessuno lo ha mai preso a botte. E anche Eddy Merckx, se fosse tornato dopo tre anni di assenza, avrebbe dovuto dimostrare di poter ancora essere capitano di una squadra. Il ciclismo ha regole che non si cambiano.
- Il ciclismo è come la vita, non ci sono formule matematiche quando sei davanti ad un avversario. Si tratta di saper soffrire più di lui, i più grandi campioni hanno sempre fatto la differenza col cuore.
- Sento la passione per quella macchina così semplice e così bella che è la bicicletta. L'ho sempre amata molto e proprio questo amore fa sì che io rispetti il ciclismo e le sue regole.
Non solo ciclismo
[modifica]- Delle persone sane e forti contraggono il cancro, fanno tutto ciò che è necessario per sconfiggerlo, e ciononostante muoiono. Questa è la verità essenziale da imparare. Le persone muoiono. E, dopo averla imparata, tutto il resto sembra non avere più importanza. Sembra semplicemente insignificante.
- Perché a tutti i bambini piace la bicicletta? Perché il primo set di ruote rappresenta la liberazione e l'indipendenza. Una bicicletta è libertà di vagare, senza regole, senza adulti.
- Ritenevo l'istruzione e la socializzazione secondarie; diventare un atleta di livello mondiale era il mio primo obiettivo.
- La mia famiglia sono i Mooneyhams. Per quanto riguarda Armstrong, è come se mi fossi inventato un cognome, ecco come la penso.
- Il ciclismo è complesso, fortemente politicizzato, ed è molto più uno sport di squadra di quanto si possa pensare, come mi stavo accingendo a scoprire.
- I compagni di squadra sono fondamentali nel ciclismo – ne avevo otto nella squadra della Motorola ed avevo bisogno di ciascuno di loro.
- Penso che la caratteristica che distingue maggiormente un uomo da un ragazzo sia la pazienza.
- Il Tour non è solo una gara di ciclismo, nient'affatto. È una prova. Ti prova fisicamente, ti prova mentalmente e ti prova persino moralmente.
- Per quasi tutta la mia vita, avevo agito secondo il semplice schema che prevede la vittoria oppure la sconfitta, ma il cancro mi stava insegnando ad ammettere le mie incertezze.
- Ironicamente, mi è stato prescritto un farmaco antianemico per i globuli rossi chiamato Epogen (EPO). In qualunque altra situazione, assumere l'EPO mi avrebbe causato seri problemi con l'Unione Ciclistica Internazionale e con il Comitato Olimpico Internazionale, in quanto fa migliorare le prestazioni agonistiche. Ma nel mio caso, l'EPO non aveva quell'effetto. Era l'unica cosa che mi manteneva in vita.
- Mentre ero malato, mi sono ripromesso che non avrei mai più bestemmiato, bevuto un'altra birra né perso le staffe. Volevo diventare il più bravo ragazzo che si potesse sperare di conoscere. Ma la vita continua. Le cose cambiano, le buone intenzioni si perdono. Si beve un'altra birra. Ci scappa un'altra bestemmia.
- Il doping è una triste realtà del ciclismo, come di qualsiasi altro sport di resistenza. Inevitabilmente, alcune squadre e corridori pensano che le cose vadano come con le armi nucleari – bisogna farne uso, se si vuole rimanere competitivi all'interno del gruppo. Personalmente, non l'ho mai vista così e, di certo, dopo la chemio, avevo la repulsione ad introdurre qualsiasi sostanza estranea nel mio corpo.
- Sarebbe facile considerare il Tour de France l'impresa monumentale ed illogica di 200 corridori che percorrono in bicicletta l'intero perimetro della Francia, montagne comprese, per tre settimane nella calura estiva.
The Fall
[modifica]- Non posso alzarmi la mattina senza un motivo per vivere [...] Per me questo significa allenarmi e gareggiare. Non mi alleno perché mi diverto, ma perché devo. Devo allenarmi non solo per mantenermi in forma, ma per competere. È tutta la mia vita. Sono un atleta professionista da sempre.
- Se qualcuno pensa che ho imbrogliato per vincere il Tour de France è un idiota del cazzo.
- Se vinco, vivo. Se perdo muoio.
Citazioni su Lance Armstrong
[modifica]- Come un leone in gabbia, che non ha pace e non riesce a trovarla. [...] e dire che passava per essere uno dei più intelligenti del gruppo e, francamente, tonto non lo è mai stato. [...] Lance Armstrong è arrivato [...] a chiedersi [...] perché mai Ivan Basso si è rifatto una vita, vive bene, lavora tantissimo ed è stimato, «avendo fatto cose simili a quelle che ho fatto io». È chiaro che Armstrong fatica a ricordare quello che ha fatto. Non si è limitato a gonfiarsi le vene. Non ha barato come centinaia di atleti hanno provato a fare nella loro carriera sportiva, ma lui dal suo sport è stato protetto, avendo comprato il silenzio sia dell'Uci [...] che quello del Tour de France. Lance fatica a ricordare che è finito nei pasticci per la giustizia ordinaria americana: questa sì l'ha messo in croce. Il ciclismo l'aveva semplicemente eletto a semidio, a qualcosa di unico e intoccabile [...]. Basso, Di Luca, Riccò, Santambrogio, Petacchi e via elencando hanno invece provato a fare i furbi, sono stati presi con le mani nel sacco e per questo puniti. Il ciclismo, il mondo dello sport, non ha mai torto un capello al texano, ne ha solo preso atto: dopo. Molto dopo. A partita finita. Non è un reo confesso, ma un Re che ha confessato a scoppio ritardato, dopo aver costruito un sistema criminoso degno di un "padrino". Un sistema che l'ha protetto nel suo castello dorato prima che questo crollasse, miseramente, come quelli costruiti con la sabbia. Lance, però, non capisce, si considera un dopato come tanti, ma anche in questo è il più grande e unico. Nessuno hai mai fatto quello che ha fatto lui. Nel bene e soprattutto nel male. (Pier Augusto Stagi)
- Così sarà questa convivenza con Armstrong: sento che andrà bene. È stato un onore conoscerlo. È un onore allenarsi con lui e osservarlo. (Alberto Contador)
- [Riferito all'accusa di doping da parte dell'Usada e alla revoca dei sette Tour de France] Il mio messaggio per corridori, sponsor e tifosi è che il ciclismo ha un futuro. Il cammino comincia da oggi, un caso come quello di Armstrong non accadrà mai più. (Pat McQuaid)
- [Nel 2009] Il ritorno di Armstrong? Beh lo vedo come un evento positivo per l'intero movimento ciclistico. (Alessandro Ballan)
- [Dopo l'accusa di doping da parte dell'Usada e la revoca dei sette Tour de France] Lance Armstrong non ha posto nel ciclismo. Merita di essere dimenticato. (Pat McQuaid)
- Niente era normale nel nostro mondo. Ma nella testa di Lance, «normale» voleva dire che lui vinceva. (Tyler Hamilton)
- Per Lance, l'amicizia era impensabile. Floyd era un nemico e i nemici vanno schiacciati, punto. (Tyler Hamilton)
- Se anche torna al settanta per cento, credo possa essere tra i favoriti senza grandi problemi. (Ivan Basso)
- [Sulle prestazioni di Lance Armstrong al Tour '99] È logico tanto quanto un'aragosta in bicicletta in testa al Tour. Un'aragosta con tanto di cassetto e alle spalle la storia commovente di una fuga all'ultimo secondo da un pentolone di acqua bollente.
- Lance aveva fama nell'ambiente ciclistico di essere un formidabile donnaiolo e i compagni di squadra per un po' lo avevano anche soprannominato FedEx («Quando devi averlo assolutamente in una notte»). Invecchiando, sarebbe diventato più un tipo alla US Postal.
- Swart era convinto che Armstrong avesse davvero le qualità per essere un corridore eccezionale e ha dichiarato che se il doping non fosse esistito il texano sarebbe comunque stato un campione.
Note
[modifica]- ↑ Da un'intervista rilasciata al Times; citato in Armstrong: "Ci fosse l'equivalente dell'Epo lo userebbero tutti", Gazzetta.it, 6 dicembre 2015.
- ↑ Citato in Tutto Pantani – Una vita in salita, a cura di Pier Bergonzi e Enzo Vicennati, La Presse group, Gazzetta dello Sport, Rai Trade, 2008.
- ↑ a b Da La Gazzetta Sportiva, 16 gennaio 2011.
- ↑ Da La Gazzetta dello Sport, 22 luglio 2009.
Bibliografia
[modifica]- Lance Armstrong, Non solo ciclismo – Il mio ritorno alla vita, traduzione di Elisa Romagnoli, Libreria dello sport, Milano, 2000. ISBN 88-86753-30-6
- Juliet Macur, The Fall. Ascesa e caduta di Lance Armstrong, Serling & Kupfer, 2015. Traduzione di Dade Faisc ISBN 978-88-6836-272-0
Film
[modifica]- Palle al balzo - Dodgeball (2004)
Voci correlate
[modifica]Altri progetti
[modifica]- Wikipedia contiene una voce riguardante Lance Armstrong
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