Joan Lindsay
Lady Joan Lindsay, nata Joan a'Beckett Weigall (1896 – 1984), scrittrice australiana.
Picnic a Hanging Rock
[modifica]Originale
[modifica]Everyone agreed that the day was just right for the picnic to Hanging Rock – a shimmering summer morning warm and still, with cicadas shrilling all through breakfast from the loquat trees outside the dining-room windows and bees murmuring above the pansies bordering the drive. Heavy-headed dahlias flamed and drooped in the immaculate flowerbeds, the well-trimmed lawns steamed under the mounting sun. Already the gardener was watering the hydrangeas still shaded by the kitchen wing at the rear of the College. The boarders at Mrs Appleyard's College for Young Ladies had been up and scanning the bright unclouded sky since six o'clock and were now fluttering about in their holiday muslins like a flock of excited butterflies. Not only was it a Saturday and the long awaited occasion of the annual picnic, but Saint Valentine’s Day, traditionally celebrated on the fourteenth of February by the interchange of elaborate cards and favours. All were madly romantic and strictly anonymous – supposedly the silent tributes of lovesick admirers; although Mr Whitehead the elderly English gardener and Tom the Irish groom were almost the only two males to be so much as smiled at during the term.
Maria Vittoria Malvano
[modifica]Furono tutti d'accordo che era proprio la giornata adatta per il picnic a Hanging Rock: una splendida mattina d'estate, calda e quieta, con le cicale che durante tutta la colazione stridevano tra i nespoli davanti alle finestre della sala da pranzo e le api che ronzavano sopra le viole del pensiero lungo il viale. Le dalie fiammeggiavano e chinavano il capo pesante nelle aiuole impeccabili, i prati ineccepibilmente rasati esalavano vapore sotto il sole che si levava. Il giardiniere stava già annaffiando le ortensie, ancora ombreggiate dall'ala delle cucine sul retro dell'edificio. Le educande del collegio per signorine della signora Appleyard erano in piedi dalle sei a scrutare il cielo terso senza una nuvola, e ora svolazzavano nei loro vestiti da festa di mussola come un nugolo di farfalle elettrizzate. Non soltanto era sabato e il giorno tanto atteso del picnic annuale, ma anche San Valentino, celebrato secondo la tradizione il quattordici febbraio con lo scambio di elaborati bigliettini e di doni. Tutti follemente romantici e rigorosamente anonimi, presunti taciti tributi di ammiratori consunti d'amore, sebbene gli unici due uomini ai quali si poteva rivolgere al massimo un sorriso durante l’anno scolastico fossero il signor Whitehead, l’anziano giardiniere inglese, e Tom, lo stalliere irlandese.[1]
Citazioni
[modifica]- – Come può essere, Miranda – sussurrò – che una creatura così dolce e graziosa sia un'insegnante, la cosa più squallida del mondo... (Irma: II)
- Pensare va benissimo, quando si ha tempo di farlo. (Albert: II)
- Sulla ripida parete sud [di Hanging Rock] il gioco della luce dorata e della profonda ombra violetta metteva in risalto l'intricata struttura di lunghi lastroni verticali: alcuni lisci come gigantesche pietre tombali, altri scavati e scanalati dall'opera preistorica del vento e dell'acqua, del ghiaccio e del fuoco. Enormi massi, all'origine vomitati incandescenti dalle viscere ribollenti della terra, adesso si erano fermati, freddi e arrotondati nell'ombra della foresta.
Di fronte a simili configurazioni monumentali della natura l'occhio umano è deprecabilmente inadeguato. (III) - – Quelle vette... devono avere un milione di anni.
– Un milione. Oh, ma è orribile! – esclamò Edith. – Miranda! Hai sentito? – A quattordici anni i milioni di anni possono apparire quasi osceni. Illuminata da una gioia muta e calma, Miranda per tutta risposta le sorrise. Edith insisteva. – Miranda! Non è mica vero, no?
– Una volta mio padre ha guadagnato un milione con una miniera, in Brasile – disse Irma. – E ha comperato alla mamma un anello di rubini.
– Il denaro è tutta un'altra cosa – osservò giustamente Edith.
– Che a Edith piaccia o no – puntualizzò Marion, – il suo grasso corpicino è costituito da milioni e milioni di cellule. – Edith si coprì le orecchie con le mani: – Basta, Marion! Non voglio sentirle, cose del genere.
– E sappi ancora, ochetta, che sei già vissuta per milioni e milioni di secondi.
Edith era diventata estremamente pallida. – Basta! Mi fai venire il capogiro. (III) - Qualsiasi cosa, se soltanto la si potesse vedere con sufficiente chiarezza, è bella e perfetta [...]. (III)
- Come sempre accade nelle questioni di eccezionale interesse, quelli che non sapevano nulla di prima e neppure di seconda mano erano i più scaldati nell'esprimere le loro opinioni; opinioni che, si sa, hanno il potere di trasformarsi in fatti accertati dalla sera alla mattina. (V)
- Non esiste un solo attimo su questo globo rotante che non sia, per milioni di individui, non misurabile con i comuni sistemi di computo del tempo: un frammento di eternità per sempre privo di rapporto con il calendario e con l'orologio. (X)
- Miranda diceva sempre che ogni cosa comincia e finisce a tempo e luogo. (Irma: X)
- Sebbene in una cronaca di avvenimenti sia necessario occuparsi delle azioni alla luce del giorno, la storia ci insegna che lo spirito umano erra in più remote regioni tra la mezzanotte e l'alba. Quelle ore buie e feconde, di rado ricordate, i cui fiori segreti generano guerra e pace, amori ed odii, teste incoronate o decapitate. (XI)
Note
[modifica]- ↑ Prima dell'incipit vero e proprio c'è questa nota: «Se Picnic a Hanging Rock sia realtà o fantasia, i lettori dovranno deciderlo per conto proprio. Perché quel fatidico picnic ebbe luogo nell'anno 1900 e tutti i personaggi che compaiono nel libro sono morti da molto tempo, la cosa pare non abbia importanza».
Bibliografia
[modifica]- Joan Lindsay, Picnic at Hanging Rock, Vintage, London, 1998. ISBN 0099750619.
- Joan Lindsay, Picnic a Hanging Rock, traduzione di Maria Vittoria Malvano, Sellerio, 1993.
Voci correlate
[modifica]- Picnic ad Hanging Rock (film)
Altri progetti
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