Fuochi d'artificio (film 1997)
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Fuochi d'artificio
Titolo originale |
Fuochi d'artificio |
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Paese | Italia |
Anno | 1997 |
Genere | commedia |
Regia | Leonardo Pieraccioni |
Soggetto | Leonardo Pieraccioni, Giovanni Veronesi |
Sceneggiatura | Leonardo Pieraccioni, Giovanni Veronesi |
Produttore | Vittorio Cecchi Gori, Rita Rusić |
Interpreti e personaggi | |
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Fuochi d'artificio, film italiano del 1997 diretto e interpretato da Leonardo Pieraccioni.
Frasi
[modifica]- I miei genitori invece stanno, diciamo, un pochino più in periferia, meno giardini. Anche perché io vengo da una famiglia molto più modesta, anzi diciamo pure povera, anzi talmente povera che noi l'arcobaleno lo vediamo in bianco e nero. (Ottone)
Dialoghi
[modifica]- [Mentre Germano simula un ululato per attirare l'attenzione di Lorenza, riceve una secchiata d'acqua da un signore che si sentiva infastidito]
Residente: Oh rintronato, che la smetti di fare tutto sto casino??
Germano: Ma vaffanculo... [se ne va] - Germano [arrivando alla festa e chiedendo dell'eventuale presenza femminile]: Donne?
Ottone: Eh... dududù! Entra dentro, e un fare il bischero che stasera non è il caso!
Citazioni su Fuochi d'artificio
[modifica]- Cucinato con gli ingredienti dei film precedenti – belle ragazze, comicità leggera non troppo volgare, qualche macchietta disseminata qua e là, carinerie varie – anche questo successo al botteghino appare completamente ingiustificato, data l'assenza di regia e la superficialità della sceneggiatura, ma forse proprio l'insipidezza del piatto non scontenta nessuno. (Leonard Maltin)
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