American History X
American History X
Titolo originale |
American History X |
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Lingua originale | inglese |
Paese | Usa |
Anno | 1998 |
Genere | Drammatico |
Regia | Tony Kaye |
Sceneggiatura | David McKenna |
Produttore | John Morrissey |
Interpreti e personaggi | |
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American History X, film statunitense del 1998 con Edward Norton ed Edward Furlong, regia di Tony Kaye.
Frasi
[modifica]- Lincoln ha liberato gli schiavi quando!?... 130 anni fa... E quanto tempo gli ci vuole per integrarsi... (Derek)
- Non ci mise molto Derek a farsi un nome, e Cameron sapeva esattamente come usarlo. Mandò Derek dai ragazzi, da quei poveri frustrati, da tutti quelli che erano stanchi di prendere calci nel culo da bande di neri e messicani. Non essere un teppista qualunque, diventa parte di qualcosa. (Danny)
- Sono fortunato. Mi sento fortunato perché... Stavo sbagliando, Danny. E non capivo che lo sbaglio mi stava divorando, mi stava uccidendo. Continuavo a chiedermi come avevo fatto a bermi tutte queste stronzate, lo sai? All'epoca ce l'avevo con tutti, e niente di quello che facevo mi dava soddisfazione. Ho sparato addosso a due ragazzi, e li ho ammazzati! Ma non mi ha fatto stare meglio. Mi sono sentito perso, e adesso sono stanco di essere sempre incazzato. Sono stanco di tutto questo. Non voglio dirti quello che devi fare... Non voglio, davvero. Ma ho bisogno che tu capisca. Perché ti voglio bene, e sei il mio migliore amico. È tutto chiaro? (Derek)
Dialoghi
[modifica]- Reporter: Stamattina, un vigile del fuoco, Dennis Vinyard, è stato ucciso mentre spegneva un incendio scoppiato in un palazzo a Compton dove sembrava si spacciasse droga. Ci troviamo a casa di Vinyard, e il figlio maggiore ha accettato di scambiare due parole con noi. Derek, posso disturbarti soltanto un secondo? Senti, lo so che è dura, ma come ti senti adesso?
Derek: Come pensa che mi senta? C'era da aspettarselo.
Reporter: Che vuoi dire? Perché?
Derek: Il nostro paese ormai sta diventando il paradiso di tutti i criminali. Gli americani onesti e lavoratori come lo era mio padre vengono ammazzati dai parassiti della società.
Reporter: Parassiti?
Derek: Neri, portoricani, gialli, chiunque.
Reporter: Quindi secondo te l'omicidio di tuo padre ha delle connotazioni razziali.
Derek: Sì, certo che ne ha! Ogni problema di questo paese ne ha! Non solo il crimine, è come per... l'immigrazione, l'aids, il sussidio, problemi della comunità nera, della comunità ispanica, e di quella asiatica! Non certo dei bianchi!
Reporter: Non credi che siano cose legate alla povertà?
Derek: No! Lei non... No! E non c'entrano le condizioni ambientali, cazzate, non gliene frega niente di questo paese! Loro vengono qui per sfruttarlo, non per farne parte!
Reporter: Cosa ha a che fare con...?
Derek: Quanti milioni di bianchi europei sono venuti qui e hanno prosperato, nel tempo di una generazione! E invece loro che cazzo riescono a fare?! Vanno a sparare... a un vigile del fuoco...
Reporter: Cosa ha a che fare con la morte di tuo padre?
Derek: Perché mio padre è morto mentre faceva il suo onesto lavoro!! Cercava di spegnere il fuoco in un quartiere negro di merda del quale non avrebbe dovuto importargli! Ammazzato da uno spacciatore che molto probabilmente prende ancora il sussidio!
Doris: Adesso basta. Vieni, tesoro.
- Murray: Che vuoi fare, Derek? È la tua famiglia.
Derek: Giusto, la mia famiglia, la mia famiglia, perciò lo sai, non me ne frega minimamente di te, di tutti gli altri, e di quello che pensi! Non ne fai parte e non ne farai mai parte!
Murray: Questo è un discorso che non c'entra niente!
Derek: Ah, davvero?! Tu credi che non capisco quello che vuoi fare?! Credi che me ne starò qui a sorridere mentre un fottuto ebreo si scopa mia madre?! Non succederà mai, Murray! Puoi scordartelo, non sotto i miei occhi, non finché resto io in famiglia! Giuro che ti taglio quel naso da Shylock e te lo infilo tutto nel culo prima che questo succeda! Vieni ad avvelenare la cena della mia famiglia con tutte le tue bugie da giudeo coccola-negri hippie balordo! Vaffanculo! Vaffanculo! Sì, vattene via! Mezza tacca! Rabbino, avrebbero dovuto bruciarvi tutti, vattene da casa mia! [mostra la svastica tatuata sui pettorali] Vedi questa?! Significa "Non ti vogliamo"!
- Doris: Ma che cosa ti ho fatto?! Che cosa ti ho fatto?!
Derek: Mi disgusti! Mi disgusti! Guarda come ti sei conciata! Ti sei fatta i capelli, ti sei vestita per lui!
Doris: Ma che ti ho fatto? Perché non mi dici che cosa ti ho fatto?!
Derek: Come hai potuto portare quel giudeo in casa mia?! Come hai potuto passare da papà a uno così?!? Non ti vergogni?!
Doris: No, mi vergogno di averti fatto uscire dal mio corpo!!
Derek: Corri dal tuo maledetto giudeo!! Corri da lui!!
- Sweeney: Davo la colpa a tutti, davo la colpa ai bianchi, colpa alla società, colpa a Dio. Non avevo risposte perché mi facevo le domande sbagliate. Tu devi farti la domanda giusta.
Derek: E qual è?
Sweeney: Tutto quello che hai fatto, ti ha reso la vita migliore?
- Seth: Voglio vedere il mio amico!
Davina: Ce la fai ancora a passare dalla porta?!
Seth: Vaffanculo!
- Davina: Ma sei ancora qui, Goodyear?
Seth: Tu osi darmi del dirigibile, fottuta democratica?
Davina: Quando è stata l'ultima volta che sei riuscito a guardarti i piedi? [Seth mostra il dito medio]
- Seth: Che cosa odi, Danny?
Danny: Odio tutti quelli che non sono bianchi e protestanti.
Seth: Perché?
Danny: Sono un peso per il progresso della sana razza bianca. Qualcuno non è male magari.
Seth: Nessuno di quei fottuti animali è okay Danny, capito? Sono un branco di parassiti! Ricorda quello che ha detto Cameron: non li conosciamo e non ci va di conoscerli! Sono dei fetenti nemici! Che cosa non ti piace di loro? E cerca di dirlo con ferma convinzione!
Danny: Odio il fatto che è fico essere un negro al giorno d'oggi, odio l'influenza negativa che ha avuto l'hip hop nei quartieri di periferia bianchi e odio Tabitha Soren e i suoi amici sionisti di MTV tutti porci che ci dicono come dovremmo vivere, risparmiaci la tua merda retorica Hilary Rodham Clinton perché noi vogliamo avere un paese pulito!
- Cameron: Vuole farti sentire in colpa per aver scritto su Adolf Hitler.
Se un negro, se un ispanico parla di Martin Luter King o di quel fottuto comunista di Chavez si becca i complimenti...
Non vedi quanta ipocrisia c'è in questo?
- Derek: Kurtis che cos'è?
Kurtis: Ahh dai andiamo!
Derek: Buttala via immediatamente, l'erba è da negri!
Kurtis: Oh Cristo Derek.
Derek: Rispetta te stesso!
- Lawrence: Chi hai chiamato buana, mortadella!
Seth: Ehi, sculatto mangiabanane, mi sono rotto di vedere la tua faccia nera!
Lawrence: Brutto viso pallido polpettone, scommetto che a questo gioco quando vuoi ti spappolo.
- Derek: Negro... Hai fatto infuriare il toro sbagliato! Vieni qui! Non sai qual è il tuo posto dopo quella partita di basket? Voi, brutte scimmie, non recepite mai i messaggi. Mio padre mi ha regalato quella macchina, stronzo! Hai mai sparato a un vigile del fuoco? Vieni qui e spari alla mia famiglia? Ora te la do io una lezione, pezzo di merda.
Lawrence: Lasciami!
Derek: Metti la bocca sul marciapiede... Fa' quello che ho detto! Così.
Danny: Derek no... Nooooo!
Derek: Ora di' buonanotte...
- Derek: Ascoltatemi bene, dovete aprire bene gli occhi. Ci sono più di due milioni di immigrati clandestini che dormono sulla nostra terra stanotte. Questo stato ha speso tre miliardi di dollari l'anno scorso per l'assistenza a persone che non hanno il diritto di stare in America: tre miliardi di dollari! Quattrocento milioni di dollari solo per tenere in cella quella massa di porci criminali che sono in questo paese solo perché all'immigrazione hanno deciso che non vale la pena fare delle discriminazioni tra i carcerati. A chi gliene frega: al nostro governo non gliene frega, perciò chi rimane sorpreso se a sud del confine ridono di noi e delle nostre leggi. Già... ogni notte migliaia di questi parassiti si riversano oltre il confine come se andassero alla fiera della cuccagna... [Gli skinhead ridono] Non ridete! Non c'è proprio niente da ridere; qui si tratta della vostra vita e della mia. Di onesti lavoratori americani che oggi vengono ignorati e trattati di merda perché il loro governo si preoccupa più dei diritti costituzionali di un gruppo di persone che non hanno la cittadinanza. Sulla statua della libertà leggi "Dateli agli stanchi, gli affamati e i poveri". Be', sono gli americani ad essere stanchi, affamati e poveri, e finché non ti prendi cura di noi chiudi quel cazzo di libro! Perché stiamo perdendo, stiamo perdendo il diritto di costruirci un destino, stiamo perdendo la libertà per permettere a degli stranieri di venire qui e spellare il nostro paese. E non è una cosa che sta succedendo a miglia da noi, non è che sta capitando in posti dei quali non possiamo occuparci; sta capitando proprio qui, nel nostro quartiere, nel palazzo che è di fronte a noi. Archie Miller aveva un supermercato da quando eravamo bambini: Dave lavorava lì, Mike lavorava lì. È fallito, e lo ha preso un muso giallo coreano, che ha licenziato i ragazzi e ha fatto i soldi perché ha assunto quaranta fottuti immigrati bastardi. Vedo questa merda andare avanti e non vedo nessuno fare qualcosa per fermarla, e questo mi fa incazzare di brutto! Perciò guardatevi intorno: non è il nostro quartiere... è un campo di battaglia. Stanotte siamo su un campo di battaglia. Prendete una decisione: ce ne staremo da parte zitti zitti fermi a guardare la nostra patria che viene stuprata?
Gruppo: No, no, no, cazzo!
Derek: Vogliamo unire le nostre forze e fare qualcosa?
Gruppo: Sì, sì, sì, sì!
Derek: Facciamogli vedere chi siamo!
- Cameron: Sai, hai fatto innervosire un po' il ciccione. Crede che la prigione ti abbia cambiato...
Derek: È così.
- Cameron: Le cose sono diverse da quando te ne sei andato. [Derek è stato in prigione] Soprattutto l'organizzazione. Vedrai cosa abbiamo fatto con Internet. Tutti i nostri gruppi, da Seattle a San Diego, lavorano insieme ora, non c'è più competizione, si sono consolidati ormai. L'unica cosa che ci manca è un leader comune... ed è qui che entri in scena... perché quelle persone hanno un enorme rispetto per te, Derek. Quando sarai pronto, vieni a parlarne.
Derek: Be', puoi anche scordartelo. Io ho chiuso, Cameron.
Cameron: Sì, posso capire, lo so. Hai smesso con quella stupidaggine della testa rasata, grazie a dio, con i capelli mi piaci di più. Vedi, è proprio questo che intendo, adesso pensiamo in grande, basta con quei miseri supermercati...
Derek: Non hai sentito allora! Io ho chiuso, con quelle puttanate là fuori, e con le tue di puttanate! Ho chiuso!
Cameron: Mi rendo conto di come ti senti, hai vissuto un' esperienza tremenda.
Derek: Non provare a parlarmi di esperienze tremende! Non ne sai un bel niente!
Cameron: Ehi, l'ho vissuta anch'io!...
Derek: Non dire balle! Lo so qual è stata la tua esperienza dentro: ti sei fatto due mesi, e poi hai vomitato i nomi di due ragazzi che hanno scontato per te! Perciò non raccontarmi più barzellette, Cameron!
Cameron: Va bene, basta. Questo è stupido. Io ho finito. Devi darti una calmata! Scopa, divertiti! Riordina le idee, e poi torna!
Derek: Sì, tanto non ti importa se non dovessi farlo! Hai comunque il prossimo gruppo già bello e pronto a partire! Bastardo sfruttatore!
Cameron: Come hai detto?!
Derek: Fai preda delle persone, Cameron! Le usi! Ho perso tre anni della mia vita per la tua cazzo di causa fasulla, ma ora ti ho capito, serpente di merda!
Cameron: Ehi Derek, attento, molto attento! Ricordati dove sei! Il nostro non è un country club in cui puoi entrare e uscire quando ti pare...!!
Derek: Basta, sta' zitto!! Chiudi quella bocca!! Sono venuto qui per dirti una cosa sola, io sono fuori!! Fuori!! E Danny è fuori anche lui! E se ti avvicini ancora alla mia famiglia, se lo fai, ti ammazzo!
Cameron: Be', ora stai veramente esagerando, Derek! Vuoi spaventarmi abbaiando minacce?! Senti, tu puoi fare quello che vuoi, ma Danny è un bravo ragazzo, non una femminuccia piagnucolosa come te! Ha bisogno del mio aiuto e lo avrà!
Derek: Se girerai ancora intorno a Danny, giuro che ti farò mangiare il cuore, Cameron!
Cameron: Non servirà farlo. Verrà lui da me. Ormai sono più importante io per Danny. [Derek colpisce Cameron con un pugno e lo stende] Considerati morto, Derek.
Suppongo che a questo punto dovrò dirle cos'ho imparato. La conclusione, giusto? Be', la mia conclusione è che l'odio è una palla al piede: la vita è troppo breve per passarla sempre arrabbiati. Non ne vale la pena. Derek dice che bisogna sempre terminare una tesina con una citazione, dice che c'è sempre qualcuno che ha detto una cosa nei migliore dei modi, perciò se non riesci a fare di meglio, ruba da lui e farai la tua figura. Ho scelto una citazione che penso le piaccia: "Non siamo nemici, ma amici. Non dobbiamo essere nemici. Anche se la passione può averci fatto vacillare, non deve rompere i profondi legami del nostro affetto. Le corde mistiche della memoria risuoneranno quando verranno toccate, come se a toccarle fossero i migliori angeli della nostra natura." (Danny Vinyard, citando Abramo Lincoln)
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