lunedì 30 ottobre 2006

I miei libri

Fondamentalmente sono un’autodidatta… quando non hai nessuno a cui chiedere consigli, i libri possono diventare una guida preziosa. Ce ne sono due ai quali mi sento particolarmente affezionata:

Maria Rosa Giani, Maglia: ferri e uncinetto, Supplemento al n.29 di AnnaBella del 19 luglio 1964, Rizzoli

L.Stanfield e M. Griffiths, Enciclopedia e tecniche dei lavori a maglia. Tecniche passo passo, punti e modelli d’ispirazione, Il Castello, 2004


Il primo è un pezzo storico, l’ho ereditato da mia nonna che ormai non lavora più ed è felice che io utilizzi i suoi attrezzi da lavoro (mi ha regalato anche tutti i suoi ferri!). Ci sono le basi, ma anche una vasta raccolta di punti ed alcuni modelli. Vale la pena dare un’occhiata a www.magliauncinetto.com , riprende immagini e testi di questo libro: molto interessante!

Il secondo libro è il mio ultimo acquisto: è moderno, colorato, con tante immagini, pieno di idee! Non ci sono modelli precisi da seguire, ma un intero capitolo è dedicato a come si organizza e realizza un progetto. Lo trovo fonte di grande ispirazione, spiega le tecniche ma poi lascia libero spazio alla fantasia…

E poi tra le mie carte conservo ogni pagina di Moda Maglia che strappo da Donna Moderna...

Ci sono tanti modelli semplici e veloci da realizzare, e poi le spiegazioni si seguono sempre con grande facilità.



Knittare, tricottare, lavorare a maglia...

Se aprite Google e cercate knitting o knit blog avrete accesso ad un mondo ricchissimo, fatto di idee in continua evoluzione, immagini, scambio di consigli e modelli per realizzare i generi più svariati di capi ed accessori, communities organizzatissime, siti web che insegnano a knittare con istruzioni base e video…
Se su Google cercate lavorare ai ferri maglia troverete poco più di qualche pagina all'interno di siti fenmminili, di hobbistica e di moda. Inoltre si fa grande fatica a trovare blog italiani dedicati alla maglia (io per ora sono riuscita a trovarne solo 3... li ho messi nella lista dei link!).

La lingua della maglia oggi è decisamente l'inglese!
Vita dura per chi ama la maglia in Italia: difficile trovare qualcuno disposto ad iniziarci a quest’arte, difficile trovare negozi che vendono filati, difficile trovare modelli innovativi e giovani tricottatrici rampanti, difficile trovare alleati con cui condividere idee, progetti e progressi!

Io e la maglia

I primi esperimenti con nonna Maria, quando ero una bambina: un ferro di dritto e un ferro di rovescio, qualche campioncino per giocare con ferri e filati diversi e per provare ad ottenere una maglia più o meno regolare, senza buchi e fili tirati! Una gran fatica, zero risultati. Poi più nulla.

Verso i 20 anni, durante un viaggio a Londra (ri)scopro la maglia: mia cugina usa ferri e gomitoli per rilassarsi davanti alla TV, per staccare dagli impegni al college e dallo studio. Le chiedo di realizzare una sciarpa da regalarmi e lei fa di meglio: mi fa partecipare al progetto e mi insegna a knittare! Tutto diverso rispetto alla maglia all’italiana con nonna Maria: niente ferri sotto il braccio, riesco a prendere le maglie in modo naturale, il lavoro scorre facilmente, il risultato è armonioso ed è tutto così piacevole!

Durante il periodo dell’università, anch’io lavoro a maglia per rilassarmi. Sferruzzo sciarpe, progetto una coperta fatta di tanti riquadri colorati, trovo il modello di un top in una rivista e lo realizzo… inizio a raccogliere un poco di esperienza e piccole soddisfazioni!
Oggi mi faccio ancora piacevolmente ispirare da ferri e gomitoli e cerco di realizzare nuovi progetti, per me, per il mio bimbo, per fare regali speciali ai miei cari… tanto più che la maglia oggi è tutta nuova, giovane, divertente e da vere modaiole!